L'universo si spegnerà soffocato dal disordine?

L'universo si spegnerà soffocato dal disordine? L'universo si spegnerà soffocato dal disordine? assegnato. Ad esempio, 11 libro di biologia non è al suo posto sullo scaffale, ma sul tavolo, o sul davanzale dèlia finestra, sulla sedia, sul letto, sul pavimento: sono j moltissimi i posti dove esso I può trovarsi. Lo stesso vale ,per un quaderno, per la penna stilografica o per la gomma da cancellare. Se ' in1, ece ogni oggetto si trova al posto che gli compete, lo stato che osserviamo è quello di una stanza riassettata, cioè lo stato ordina-1 to. Dunque esiste uno e un solo stato ordinato. Allo stesso tempo ci rendiamo conto che il disordine è col-1 legato con il gran numero dei luoghi diversi dove si possono trovare gli oggetti. Tra qualche settimana saranno in libreria i primi volumi di una nuova collana scientifica dell'editore Boringhieri. Battezzata «Superuniversale», la nel primo caso le molecole sono tutte in una casella e nel secondo sono metà in una casella e metà nell'altra. Ora il principio di Boltzmann asserisce che la natura tende verso quegli stati che possono essere attuati nel massimo numero 'di modi. Il concetto di «entropia» utilizzato dai fisici è, secondo Boltzmann, definito proprio in base al numero di questi modi (o, più (precisamente, dal logaritmo di questo numero). Dunque la natura tende verso lo stato cui corrisponde l'entropia massima. Per capire a fondo il principio di Boltzmann è necessario considerare anche i fenomeni legati al movi- collana si apre con «Quark» di Harald Fritzsch e «Sinergetica» di Hermann Haken. Di questo illustre fisico pubblichiamo in tazione termica. E' possibile porre certi limiti alla tendenza della natura verso un disordine sempre crescente. Se, per esempio, introduciamo in un recipiente una parete di-. visoria, possiamo impedire che le molecole continuino a diffondersi. In questo senso dobbiamo tenere presente che non sempre la natura è costretta a raggiungere il disordine massimo, anzi è possibile imporle dall'esterno alcuni limiti. Vi sono dispositivi che consentono di trasformare una quota dell'energia termica in energia utile. Ciò accade ad esempio nel motore a combustione interna, in cui si riesce a imprimere un movimento al pistone; il moto di agitazione termica, che nasce dalla combustione esplosiva della benzina, viene trasformato, in parte, nell'unico grado di libertàrelativo al moto del pistone: in questo processo, tuttavia, la maggior parte dell'energia termica viene asportata dall'acqua di raffreddamento e va perduta. Come dimostra la fisica, questo «recupero» di energia .pregiata è soggetto a limitazioni di principio; e inoltre, per conseguire questo 'scopo, sono necessarie macchine, concepite da cervelli umani e costruite da mani umane. Nell'universo non pare, invece, che vi siano limitazioni di questo genere a impedire la crescita del disordine; i fisici ne hanno concluso che il mondo tende a ìuno stato di disordine massimo, nel quale tutti gli stati ordinati alla fin fine degradano e la vita non è più possibile: il mondo muore di «morte termica». Per usare le parole del famoso fisico jHermann L. P. von Helmholtz (1821-1894): «Da quel momento in poi, l'universo è condannato a uno stato di pace perpetua». E il non meno famoso Rudolf J. p. Clausius (1822-1888) scrisse: «Quanto più l'universo si avvicina allo stato limite in cui l'entropia è massima, 'tanto più diminuiscono le .possibilità di trasformazioni ulteriori». Quando tale stato fosse raggiunto, «l'universo sarebbe in uno stato di morte Inalterabile». tra pagina di manoscritto. Nonostante il disordine apparente, in questo caso esiste un solo stato ben determinato in cui egli trova gli appuntì. Invece se la donna ideile pulizie riassetta, si genera un nuovo stato, in cui il professore non trova più le cose al loro «giusto» posto. Il concetto di disordine implica anche che le diverse possibilità di cui abbiamo parlato prima a proposito della ripartizione delle molecole nel recipiente vengano continuamente attuate; Implica, in altre parole, che la scrivania del professore è in disordine quando gli oggetti che vi stanno sopra continuano ad essere spostati. anteprima alcune pagine. Per sinergetica si intende la «scienza degli effetti combinati» che studia gli ordinamenti spontanei che si formano in natura. Molti gradi di libertà (termici) La stessa cosa fa la natura con le molecole del gas: poiché queste molecole (ad esemplo nel caso dell'ossigeno a temperatura ambiente) si spostano con una Velocità di 460 metri al secondo, esse si rimescolano 'di continuo, e quindi si hanno di continuo nuove distribuzioni di molecole fra le due caselle: la natura è come un giocatore di carte che mescoli con grande rapidità le sue carte davanti a 'noi, senza che 1 nostri occhi riescano a seguire quest'o'perazlone nei particolari. Anche il movimento con cui ile molecole vanno ad occupare di continuo nuovi punti è a sua volta disordinato: ' si tratta di un moto di agi-' Hermann Haken L'universo si spegnerà soffocato dal disordine? L'universo si spegnerà soffocato dal disordine? assegnato. Ad esempio, 11 libro di biologia non è al suo posto sullo scaffale, ma sul tavolo, o sul davanzale dèlia finestra, sulla sedia, sul letto, sul pavimento: sono j moltissimi i posti dove esso I può trovarsi. Lo stesso vale ,per un quaderno, per la penna stilografica o per la gomma da cancellare. Se ' in1, ece ogni oggetto si trova al posto che gli compete, lo stato che osserviamo è quello di una stanza riassettata, cioè lo stato ordina-1 to. Dunque esiste uno e un solo stato ordinato. Allo stesso tempo ci rendiamo conto che il disordine è col-1 legato con il gran numero dei luoghi diversi dove si possono trovare gli oggetti. Tra qualche settimana saranno in libreria i primi volumi di una nuova collana scientifica dell'editore Boringhieri. Battezzata «Superuniversale», la nel primo caso le molecole sono tutte in una casella e nel secondo sono metà in una casella e metà nell'altra. Ora il principio di Boltzmann asserisce che la natura tende verso quegli stati che possono essere attuati nel massimo numero 'di modi. Il concetto di «entropia» utilizzato dai fisici è, secondo Boltzmann, definito proprio in base al numero di questi modi (o, più (precisamente, dal logaritmo di questo numero). Dunque la natura tende verso lo stato cui corrisponde l'entropia massima. Per capire a fondo il principio di Boltzmann è necessario considerare anche i fenomeni legati al movi- collana si apre con «Quark» di Harald Fritzsch e «Sinergetica» di Hermann Haken. Di questo illustre fisico pubblichiamo in tazione termica. E' possibile porre certi limiti alla tendenza della natura verso un disordine sempre crescente. Se, per esempio, introduciamo in un recipiente una parete di-. visoria, possiamo impedire che le molecole continuino a diffondersi. In questo senso dobbiamo tenere presente che non sempre la natura è costretta a raggiungere il disordine massimo, anzi è possibile imporle dall'esterno alcuni limiti. Vi sono dispositivi che consentono di trasformare una quota dell'energia termica in energia utile. Ciò accade ad esempio nel motore a combustione interna, in cui si riesce a imprimere un movimento al pistone; il moto di agitazione termica, che nasce dalla combustione esplosiva della benzina, viene trasformato, in parte, nell'unico grado di libertàrelativo al moto del pistone: in questo processo, tuttavia, la maggior parte dell'energia termica viene asportata dall'acqua di raffreddamento e va perduta. Come dimostra la fisica, questo «recupero» di energia .pregiata è soggetto a limitazioni di principio; e inoltre, per conseguire questo 'scopo, sono necessarie macchine, concepite da cervelli umani e costruite da mani umane. Nell'universo non pare, invece, che vi siano limitazioni di questo genere a impedire la crescita del disordine; i fisici ne hanno concluso che il mondo tende a ìuno stato di disordine massimo, nel quale tutti gli stati ordinati alla fin fine degradano e la vita non è più possibile: il mondo muore di «morte termica». Per usare le parole del famoso fisico jHermann L. P. von Helmholtz (1821-1894): «Da quel momento in poi, l'universo è condannato a uno stato di pace perpetua». E il non meno famoso Rudolf J. p. Clausius (1822-1888) scrisse: «Quanto più l'universo si avvicina allo stato limite in cui l'entropia è massima, 'tanto più diminuiscono le .possibilità di trasformazioni ulteriori». Quando tale stato fosse raggiunto, «l'universo sarebbe in uno stato di morte Inalterabile». tra pagina di manoscritto. Nonostante il disordine apparente, in questo caso esiste un solo stato ben determinato in cui egli trova gli appuntì. Invece se la donna ideile pulizie riassetta, si genera un nuovo stato, in cui il professore non trova più le cose al loro «giusto» posto. Il concetto di disordine implica anche che le diverse possibilità di cui abbiamo parlato prima a proposito della ripartizione delle molecole nel recipiente vengano continuamente attuate; Implica, in altre parole, che la scrivania del professore è in disordine quando gli oggetti che vi stanno sopra continuano ad essere spostati. anteprima alcune pagine. Per sinergetica si intende la «scienza degli effetti combinati» che studia gli ordinamenti spontanei che si formano in natura. Molti gradi di libertà (termici) La stessa cosa fa la natura con le molecole del gas: poiché queste molecole (ad esemplo nel caso dell'ossigeno a temperatura ambiente) si spostano con una Velocità di 460 metri al secondo, esse si rimescolano 'di continuo, e quindi si hanno di continuo nuove distribuzioni di molecole fra le due caselle: la natura è come un giocatore di carte che mescoli con grande rapidità le sue carte davanti a 'noi, senza che 1 nostri occhi riescano a seguire quest'o'perazlone nei particolari. Anche il movimento con cui ile molecole vanno ad occupare di continuo nuovi punti è a sua volta disordinato: ' si tratta di un moto di agi-' Hermann Haken

Persone citate: Boltzmann, Harald Fritzsch, Helmholtz, Hermann Haken, L. P., Rudolf J.