Il «Bagutta» alla Ginzburg di Natalia Ginzburg

Il «Bagutta» alla Ginzburg Il «Bagutta» alla Ginzburg MILANO — Giunto alla sua quarantotteslma edizione il Premio Bagutta, il più vecchio premio letterario italiano, è stato assegnato a Natalia Ginzburg per «La famiglia Manzoni», edito da Einaudi. La Ginzburg è . la seconda donna ad ottenere il riconoscimento dopo Anna Bantl, premiata nel 'l'i con «Je vous écrls ' d'un pays lolntaln». Nato per la narrativa il «Bagutta» da ormai parecchi anni ha allargato 1 suoi Interessi e infatti nell'ultima edizione era andato a Atre anni dal fortunato romanzo d'esordio Liti Marleen, in cui Geno Pam paloni ravvisò una riuscita mescolanza tra il libro d'intrattenimento e l'oggetto culturale, Renato Besana e Marcello Stagliene approdano ora alla seconda prova narrativa con II crociato. ■ E' ancora una storia di amore e morte, di battaglie e avventure, rievocata attraverso la metafora del guerriero condannato a combattere in eterno. Ma: lo sfondo storico, ricostruito con minuziosa precisio-, ne, viene allontanato in una dimensione quasi leggendaria: dalla Germania di Hitler e del nazismo si passa allo scontro tra cultura cristiana e musulmana, tra civiltà occidentale e mondo arabo. Siamo nel 1187, anno della sconfitta dell'esercito crociato ad opera delle schiere di Sa:lah-ad-Din- • La vicenda, risolta con. un linguaggio secco, metaforico e intensamente visivo, quasi cinematografico in certe scene, nasce da un attento lavoro di osservazione dei luoghi scelti come teatro dell'intreccio e da uno scrupolo documentario evidente nella precisa terminologia dell'epoca, dal burgul (grano tritato e bollito) al khamsim (vento • caldo del deserto), dal lan- Giorgio Bassani, per la sua opera poetica. Il presidente della giuria, Mario Soldati, ha osservato che •Al di là delle apparenze questo "La famiglia Manzoni" è un grande romanzo, forse il migliore della Ginzburgp. Natalia Ginzburg è stata premiata all'unanimità anche se fino all'ultimo era forte un gruppo di giurati che voleva dare il riconoscimento ad un libro di narrativa puro. In lizza c'era Giorgio Soavi con «Il conte» (Longanesi). Il Premio Bagutta, detto an- '«II crociato» di B

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