Arpino: il figlio è mio e si sposa con chi voglio io

Arpino: il figlio è mio Arpino: il figlio è mio e si sposa pcon chi voglio io nore per il cinema e la televisione, che esercita in casa, barricato nella sua stanza. Una mania apparentemente innocua prende a un certo punto la donna, di trovare una moglie per il figlio (che, per parte sua. vive In perfetta tranquillità e serenità, appena, a tratti, increspata da un po' di ironia o da una piega di amarezza nei pochi momenti in cui conversa con la madre). Di qui tutta una serie di tentativi, compiuti da Paola ogni volta che incontra una ragazza che le paia minimamente adatta al figlio, al ristorante come a una mostra di origami o. addirittura, allascuola del¬ Paola con la figlia del proprietario, l'ingenua offerta del matrimonio con il figlio e la dura risposta della ragazza. I tentativi di Paola si concludono tutti in insuccessi: le ragazze che vengono avvicinate sono tutte «tipi» strani, assolutamente improponibili. C'è la studentessa studiosa, ma incinta; c'è la cultrice dell'arte dell'origami, ossessionata dall'obesità tanto da tenersi dentro una te-, nia per non ingrassare; c'è la ragazzina che pensa sol-" tanto a divertirsi. Alla fine, durante una vacanza al mare con l'inseparabile - Giullen-Paola- trova- con-' l'amica Giulia, una maestra zitella che è la sua confidente un poco bisbetica e un poco complice e un poco anche critica. Certe imprese delia coppia, sapientemente rappresentate nel contrappunto delle due donne, che continuamente, quando sono in azione, si scambia-, no le parti del patetico o del buffo o dell'ironia, sono, fra le più godibili del romanzo: come la visita al frate Filiberto e al suo convento in rovina, che egli cerca di restaurare pazientemente con le sue mani, o come la serata al ristorante caratteristico... con Ja conclusiva intervista*' -di Per «La famiglia M Manzoni»

Persone citate: Manzoni