Svevo rinasce a Pordenone

Svevo rinasce a Pordenone Svevo rinasce a Pordenone abitanti, dove si era sviluppata solo l'Industria. E hanno puntato su scelte culturali precise, cercando una caratterizzazione mitteleuropea, che corrispondesse anche alla collocazione geografica della casa. MI dice Pier Paolo Benedetto (nascita ed educazione triestina), che è un po' il leader dell'iniziativa: >Abbiamo deciso di mettere in piedi un'impresa editoriale a Pordenone, per il fatto che ci siamo trovati a vivere in questa piccola città. Ma si è trattato ancìie di una scelta appartata, che permette di lavorare meglio. Eppoi non è vero che le idee siano patrimonio naturale dei grandi assembramenti umani». Benedetto non usa mai il termine casa editrice perche gli pare un concetto rovino¬ Benedetto ama dire, con una punta di civetteria •asburgica»: .L'Italia è una grande provincia, fòrtemente municipalizzata. Noi delle Edizioni Studio Tesi ci sentiamo piti vicini a Graz, a Vienna, a Budapest, a Praga e a Zagabria che al resto d'Italia.. La produzione si articola in quattro collane: La «Iconografica», sull'esempio di certi testi della Plèiade, che si è aperta con i volumi su Svevo e Thomas Mann, e prosegue ora con Kafka. La «Piccola & Economica», attenta anche alla narrativa italiana, nella quale sono apparsi 1 nomi di Kezich, Mattoni, Sgorlon. La «Anuesty International Rapporti» (Studio Tesi è l'editore ufficiale di Amnesty per l'Italia). E, soprattutto, la collana Le Edizioni Studio Tesi hanno già molto «sangue» mitteleuropeo, che sarà ulteriormente consolidato dalle Imminenti «uscite». In questi giorni saranno pubblicati 17 segreto dell "uomo di Franz Werfel; 17 ritorno di Philip Latlnovicz di Krle za, il grande scrittore croato del Novecento che è stato una scoperta per l'Italia di questa editrice grazie soprattutto al suo traduttore Silvio Ferrari; La casa di Maria Ausiliatrice di Ivan Cankar, ritenuto il maggiore narratore sloveno tra Ottocento e Novecento. E ancora / racconti fantastici dell'ungherese Balasz; Due favole praghesi di Rilke, che Inaugurerà una sezione particolare di racconti popolari, di folclore e di leggende dei paesi centro-europei. so da un punto di vista economico. L'impresa editoriale pordenonese e partita prima dall'organizzazione, calcolando i rischi del mercato: «Per fare un prodotto di qualità, occorre prima di tutto costruire l'impresa su cui poi innestare la passione peri libri». I lettori hanno risposto dapprima con lentezza, ma hanno risposto a questa iniziativa editoriale non basata su mode transitorie, che ha saputo proporsl al pubblico con un'Immagine unitaria e coerente. Più avanti c'è stato anche 11 conforto e U sostegno della critica che conta. L'editrice ha cominciato con due-tre titoli l'anno; poi, visti i risultati ottenuti, ha accelerato la propria produzione, giungendo ai 23 titoli previsti perii 1983. Italo Svevo ne privilegiato il tema musi- , cale, e non a caso. Il maggior successo della editrice è il saggio su Mozart di Massimo Mila, giunto alla quarta edizione. Ferruccio Mazzariol •Biblioteca», che ha messo in evidenza alcuni autori mitteleuropei, con suggestioni anche sbralche, quali Giorgio Voghera, Schnitzler, Meyrtnk, Krleza, Hebbel. Maria Vetsera. Qui, vie-

Luoghi citati: Budapest, Italia, Pordenone, Praga, Vienna, Zagabria