Diavoli senza inferno

Diàvoli Diàvoli senza inferno GHIGNA in copertina un neonato rosso fiammante, con occhi verdi da serpente, unghie affilate e denti da vampiro catarifrangenti. Ovviamente anche le corna... questo tipo dobbiamo averlo già visto. Born Again! (Nato di nuovo) recita in lettere gotiche dorate l'esultante titolo del nuovo L. P. dei Black Sabbath. Ma che c'è di nuovo in questa rinascita demoniaca? Anzitutto la formazione del gruppo che vede attorno all'eterno Tony Iommi (chitarra) il fedele Geezer Butler (basso), il redivivo Bill ,Ward (batterla) e il cantante iper-capelluto Jan Gillan. Quello precedente (Ronnle James Dio, già cantante dei Rainbow) pare sia defunto dopo aver mangiato un pipistrello lanciato sul palco da un fan molto spiritoso, forse troppo. Secondo altre fonti questo episodio è solo frutto di un equivoco giornalistico: James Dio sarebbe vivo, perché il pipistrello era finto. Era invece il primo cantante dei Black Sabbath (Ozzy Osborne) che avrebbe mangiato la testa di una colomba (vera e viva) nel corso di una conferenza stampa. Come si vede, nonostante le numerose versioni (del gruppo e dei fatti) pare in ogni caso trattarsi di gente molto convln* ta nel professare la propria fede satanica. Nella loro musica all'inizio si poteva pensare ci fosse, se non dell'ironia, un po' di gusto anglosassone del macabro, poi che ci fosse una certa inventiva fantasti¬ Black Sabbago/Polygram.

Persone citate: Born, Butler, Gillan, James Dio, Ozzy Osborne