Slittano piano-casa e «bacini di crisi» ancora forti i contrasti tra i ministri di Emilio Pucci

Slittano piano-casa e «bacini di crisi» ancora forti i contrasti tra i ministri Craxi, nel «supergabinetto», non è riuscito a sanare i contrasti Slittano piano-casa e «bacini di crisi» ancora forti i contrasti tra i ministri ROMA — Il Consiglio del ministri non si occuperà oggi del problema casa. Il pacchetto messo à punto dal ministro dei Lavori Pubblici, Nlcolazzi, discusso ieri pomeriggio dal Consiglio di gabinetto, non ha incontrato molti consensi e si è preferito cosi rimandare l'approvazione del provvedimenti ad una successiva seduta. L'ennesima pausa di riflessione servirà forse a ricomporre 1 contrasti che queste misure scatenano all'interno della coalizione governativa. Nicolazzi si è presentato Ieri a Palazzo Ghigi con tre progetti, invece del quattro annunciati: la riforma dell'equo canone, 11 riscatto delle abitazioni popolari e le nuove norme sulla indennità di esproprio dei suoli edificablli. Il ministro ha momentaneamente accantonato il quarto dei provvedimenti previsti dal suo «pacchetto», quello sul risparmio-casa, perché, a quanto si dice, il progetto è appena abbozzato. Ma le proposte di Nicolazzi hanno subito aperto vecchie ruggini e vecchi contrasti, al punto da far chiudere la discussione. Si è convenuto quindi, anche per non chiudere 11 Consiglio di gabinetto con una clamorosa rottura, di approfondire il problema e Nicolazzi nei prossimi giorni avrà nuovi, contatti con gli esperti per la casa del partiti della maecioranza nel tentativo di trovare « 1 l'inquilino deve essere J titolare del contralto di un minimo di intesa su provvedimenti cosi importanti, in lista di attesa. All'uscita da Palazzo Chigi, Nicolazzi non ha nascosto il suo disappunto, anche se ha cercato di minimizzare, trattandosi, ha detto, di un breve rinvio che porterà a perfezionare 11 pacchetto-casa. Il ministro ha poi dato alcune precisazioni sui tre progetti discussi dal consiglio di gabinetto. • Equo canone. Il nuovo disegno di legge sulla riforma si muove sulla traccia di quello già presentato con scarsa fortuna l'aprile scorso e che prevede, tra l'altro, la possibilità di «patti in deroga», cioè di contratti di affitto di più lunga durata (almeno otto anni), ma con una pigione più alta di quella prevista dalla normativa sull'equo canone. Ma proprio i patti in deroga bloccarono il precedente provvedimento. • Riscatto case popolari. Il progetto prevedrebbe due condizioni: e affitto da almeno 10 anni e deve impegnarsi a non vendere l'appartamento per i successivi 10 anni; il riscatto potrà farsi valere soltanto per le case costruite prima del 1977. -Sul provvedimento — ha osservato Nicolazzi — credo che ri sia un sostanziale accordo, anche perché ho consulta to i rappresentanti degli istituti autonomi delie case popolari». • Esproprio suoli. Per la riforma della Bucalossi, Nicolazzi sarebbe favorevole alla legge Napoli. In sostanza, i suoli non verrebbero più espropriati in base al valore agricolo, ma al valore venale, cioè ad una percentuale x. che dovrebbe grosso modo equivalere al 50 per cento del valore di mercato. Ma il progetto è contestato soprattutto dai li berall ed è quindi difficile una sua approvazione in tempi brevi. «Quanto ai no avanzati da alcuni partiti — ha sottolineato polemicamente il ministro — vorrei che a certi rifiuti seguano proposte concrète da esaminare al più presto» Quanto alla legge Formica che concede agevolazioni fi scali sulla compravendita di abitazioni, in scadenza alla fine dell'anno, Nicolazzi si è infine detto certo al 99 per cento di una proroga per tutto l'84. proroga che potrebbe essere concessa già dal Consiglio dei ministri che si riunirà dopo il vertice di Atene. Emilio Pucci

Persone citate: Bucalossi, Craxi, Ghigi, Nicolazzi

Luoghi citati: Atene, Napoli, Roma