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Brusi e sciiti bombardano Black-out totale a Beirut Brusi e sciiti bombardano Black-out totale a Beirut BEIRUT — Alla fine di una giornata relativamente calma, ieri sera a Beirut è ripreso con rinnovata violenza il fuoco delle artiglierie druse piazzate sulle montagne di Aley e dello Chouf contro le posizioni dell'esercito e le località cristiane del Nord e dell'Est. Le bombe sono cadute su tutti i quartieri cristiani della capitale libanese (Ashrafic. Hazmieh, Sin el Fil, Baabda) come pure sulla città di limile, a 30 chilometri a Nord e sui villaggi cristiani del Metti. Un black-out totale dell'energia elettrica si è avuto poco prima delle 18 ora locale, e la radio falangista ha riferito che la centrale di Damour era stata colpita dalle cannonate. La stessa emittente ha poi invitato la popolazione dei centri cristiani a trovare rifugio in luoghi sicuri. La giornata aveva visto crescere la tensione anche tra 1 falangisti e 1 miliziani sciiti che hanno il controllo della periferia Sud di Beirut. Quando agli armati sciiti è giunta notizia di posti di blocco operati dai falangisti a Damour, sulla strada litoranea, e di ostaggi catturati dai cristiani, hanno replicato trattenendo per un paio d'ore in ostaggio una sessantina di dipendenti della Mea. la compagnia aerea libanese. Gli scontri a fuoco tra drusi e falangisti si sono ripetuti, nella giornata. nell'Iqlim Kharroub. territorio conteso dalle due parti, e tra drusi ed esercito sulle alture di Suq el Gharb, ad una quindicina di chilometri ad Est della capitale. La radio falangista, infine, ha riferito che due persone sono rimaste uccise ed altre ferite per un'esplosione avvenuta in un centro del movimento sciita Amai, nel quartiere di Borj Barajneh, nella periferia di Beirut. (Ansa)