Il tennis cerca il rilancio e dà il via all'era Panatta

Il tennis cerca il rilancio e dà il via all'era Panatta Ieri a Firenze prima «conferenza» di Adriano da et. Il tennis cerca il rilancio e dà il via all'era Panatta DAL NOSTRO INVIATO FIRENZE—Il tennis italiano riparte da zero e lo fa da Firenze. Nel 1976, erano i primi di maggio, da Firenze parti 1' operazione Coppa Davis capitanata da Nicola Pietrangeli che doveva concludersi trionfalmente nel dicembre dello stesso anno a Santiago del Cile con la conquista del prestigioso trofeo. Questa volta V obbiettivo non è immediato. Si tratta di ricostruire una squadra di Coppa Davis, di ristrutturare un settore tecnico ormai pressoché inesistente, di valorizzare un vivaio che si spegne quando i giovani raggiungono i 16 anni. E' il lancio del dopo-Belardinelli che avviene nel nome di Adriano Panatta. Il giocatore-simbolo degli Anni 70 appende la racchetta al chiodo e diventa responsabile del settore tecnico per 06 milioni lordi all'anno. Esperienza, idee, progetti non mancano. Ma ci sarà la volontà e soprattutto la costanza nell'impegno? E' questo l'unico interrogativo su Panatta, al quale le capacità non sono mai mancate. Ma, per lavorare, il nuovo tecnico aveva bisogno di una struttura che sostituisse l'ormai anacronistica Formla dell'era Belardinelli. RIANO FLAMINIO — La Federtennls ha rinunciato a Trigoria, il centro della Roma Calcio che il Coni avrebbe dovuto acquistare per destinarlo alla preparazione delle federazioni sportive. Si è optato: per il Centro polivalente di Riano Flaminio per le condizioni di maggior favore offerte dalla Banca del Lavoro. STAFF TECNICO — Cinque categorie di età («dodici» e «quattordici anni») affidati al maestro Rasicci, assistito dalla Scuola nazionale maestri; «sedici anni» a Roberto Lombardi; «diciotto anni» a Vittorio erotta; «sopra diciotto», due gruppi con il diretto interessamento di Panatta cosi suddivisi: Barazzutti, Ocleppo, Claudio Panatta, Cancellotti, Colombo e Cane con la collaborazione dal r ottobre ' 84diPaoloBertolucci; una categoria «B» con BotUiZZi, Rlnaldini, Zampicrl, Bassanelli, Fioroni e Mezzadri, figlio dell' ex calciatore del Bologna che ha rinunciato alla cittadinanza svizzera, con la collaborazione di Gaetano Di Maso. Di Domenico e Cirillo si dedicheranno al settore femminile. PANATTA — Cosa cambierà con Adriano rispetto all' era Belardinelli? Risponde Adriano: «E' cambiata la mentalità dei giovani. Anche in Italia si matura prima L'errore, se di errore si può parlare, da parte di Mario Belardinelli, era quello di peccare di troppo amore per gli allievi. Ora bisognerà forzare i tempi, rischiare di più, mandare i giovani in giro per il mondo anche prima del diciott'anni. Ecco, occorre un pizzico di spregiudicatezza in più». E sul piano agonistico immediato? Come arriveremo al ma eh di Coppa Davis con V. Inghilterra? «Barazzutti guiderà a Loano la squadra di Coppa del Re che dalla serie C dovrà ottenere la promozione in seconda serie. Con lui ci saranno i giovani Cane, Colombo e Fioroni. Ocleppo, Cancellotli e mio fratello Claudio nello stesso periodo disputeranno i tornei del Volvo Grand. Prix in programma negli Stati Uniti. Dopo Loano si aggreglieranno ancìie Cane e Colombo». «Per quanto riguarda la Coppa Davis — prosegue Panatta — il vero problema sarà quello del doppio. Proverò con Claudio ed Ocleppo, senza dimenticare che Barazzutti può sempre affiancare uno dei due. Gli inglesi penso facciano giocare John Lloyd, mentre per il secondo singolarista possono scegliere fra Mottram e su Colin Dowdesivell che è giunto in finale nell'ultimo torneo di Johannesburg, battuto da Kriek. Si giocherà probabilmente a Tel-' ford, un paesino a pochi chilometri da Birmingham». RinoCacioppo ,