La tv in casa di Leo David

La tv in casa di Leo David li dramma del ragazzo di Gressoney * La tv in casa di Leo David DAL NOSTRO INVIATO GRESSONEY — Ieri la radiotelevisione italiana, rete 3, è arrivata a casa di Leonardo David, località Gressoney-laTrinité. L'ex grande sciatore ha ventiquattro anni, è in coma «vìgile» dal 3 marzo 1979: l'incidente o il sigillo alla tragedia avvenne alla fine di una discesa libera preolimpica, a Lake Placid. Il dramma di David, il mistero dì David, ricorre periodicamen te nelle cronache sportive. L'azione legale dei genitori, David e Martuccio, è lunga, paziente, dolorosissima. Il radazzo necessita di assistenza fisioterapica per dodici ore al Riorno: e questo per conservarlo sano vegetale, niente più. Sono milioni e milioni (ed i David contestano l'entità di certi risarcimenti}. Ieri sera il «processo del lunedi-, felicemente sottratto per un po' al terribili problemi di Roma e Juve, Ascoli e Catania, Las Vegas e Contatti, si è occupato del radazzo. Mentre Daniele Piombi conci liceva con sofferta partecipazione le interviste, Leo muoveva la testa, in una stanza vicina, disturbalo o eccitato dai rumori «nuovi». Ha fatto dei grandi progressi, nell'anno in cui non lo abbiamo visto. Fra medici fisioterapisti amici parenti, «lavorano» su di lui tante persone, con pratiche che darebbero un po'di vita anche a un cilindro di metallo. Ma V interruttore del cervello è sempre staccato. Adesso emerge un'ipotesi, vaga ma affascinante, di nuova diagnostica: in tivù, non se ne è parlato, è cosa sovietica-statunitenseiluliana(OHvettl),unavalutazione perfetta dei flussi sanguigni, e la possibilità di chiudere qui, aprire là, aggiungere li- Vale tutto, da Lourdes in giù, ma stavolta sembra esserci qualcosa di scientifico e palpabile, dopo tanto girare a vuoto negli Usa, in Austria, nelt'Vrss. David è un problema di coscienza di tutto lo sport italiano, anche se si decide che la federscl non ha colpe (e magari, per quella che è la pur attenta prassi attuale, non ne ha; ma non è questo il punto). David è l'interrogativo di tutto lo sport italiano, di chi ha dato e soprattutto di chi darà i suoi figli all'attività di vertice, intensissima: e se questi figli vengono divorati, distrutti, appiattiti? Noi diciamo — diciamo di nuovo—che con i soldi dello sport italiano, del Totocalcio se si vuole, si deve almeno garantire alle famiglie V assistenza materiale più piena, in caso di tragedia. Tutto qui. Padre e madre di Leo (la sorella si é sposata, é andata a vivere con la sua nuova famiglia: legittima difesa) sono consumatissimi. Il ragazzo è un bellissimo ragazzone senza vita neppure negli occhi, senza parole, senza movimenti al di là di riflessi sommari e di spostamenti che nascono da precari equilibri sulla grande sedia a rotelle. Pare che una ragazza lo abbia turbato con un bacio: e sarebbe l'inizio di un miracolo! Ieri la televisione, almeno per riprese filmate da cucire dopo, si è mossa con riguardo, attenzione, paura davanti al mistero. Leonardo David è stato ancìie filmato vicino ai suoi trofei. Fuori cadeva la prima neve dell'anno: una volta era la felicità, lui die si buttava sulle piste e costruiva il se slesso vincitore di una prova di Coppa del Mondo a diciotto anni e mezzo, come mai nessuno. Ieri la madre piangeva di dolore e anche di rabbia, sotto la neve. Gian Paolo Ormczzano

Persone citate: Ascoli, Daniele Piombi, Gian Paolo, Las Vegas, Leo David, Leonardo David

Luoghi citati: Austria, Catania, Gressoney-latrinité, Roma, Usa