Nuovo tetto per i barboni di Angelo Conti

Nuovo tetto per 1 barboni Riapre venerdì sera il dormitorio Umberto I di via Ormea Nuovo tetto per 1 barboni La palazzina, chiusa due anni fa con un'ordinanza del sindaco, riattrezzata dalla Società asili notturni con una spesa di 300 milioni - Il contributo di un muratore friulano I barboni torinesi hanno di nuovo un tetto. Venerdì, dopo due anni di forzata inattività,1 riapre l'asilo notturno Umberto I di via Ormea 119. Chiuso nel dicembre dell'81 per una ordinanza del sindaco che ne dichiarava l'inagibllità, la palazzina liberty é stata completamente ristrutturata. Per il recupero si sono Impegnati la Società asili notturni (l'ente morale proprietaria dello stabile i cui soci hanno speso circa 300 milioni), obiettori di coscienza, volontari e semplici cittadini. La realizzazione del-, la nuova struttura è stata portata a termine esclusivamente dai privati. La storia dell'asilo notturno, costruito ne! 1888, é ricca di periodi travagliati. Nota costante di questi anni è la conflittualità fra il Comune e la Società asili notturni, complicata da una serie di episodi di violenza accaduti nel dormitorio di via Ormea, non ultimo l'assassinio di un clochard dopo il litigio per 11 possesso di una sedia. La pubblica amministrazione sollecita l'esecuzione di una serie di lavori per garantire maggior igienici!à e funzionalità alla palazzina, 1 soci dell'ente morale replicano chiedendo al Comune una partecipazione alle spese. Non c'è accordo e anche un' offerta della giunta per ottenere in comodato gratuito la palazzina per 30 anni cade nel vuoto: la Società asili risponde dichiarando di essere disposta a vendere per investire 11 ricavato in altre attività fi lantropiche o ad effettuare una permuta con un altro stabile dove continuare l'attività di assistenza. Il Comune non ci sta e si arriva all'ordinanza di chiusura. L'asilo notturno che riapre venerdì ha in comune solo i muri perimetrali con quello di due anni fa. Al pian terreno sono stati ricavati una ventina di posti letto, in camerette da tre, con servizi igienici ade-' guati. Al secondo piano è già. stato ultimato un alloggetto' (che ospita una famiglia di profughi vietnamiti) ed altri due saranno resi abitabili In tempi brevi. Tutta la struttura verrà gestita in collaborazione fra il gruppo -L'incontro* del volontariato vincenzlano ed 1 soci della Società asili. Al vlncenzlanl toccherà soprattutto l'assistenza degli ospiti mentre l'accettazione verrà seguita dai soci della So¬ cietà asili. Sempre da venerdì entrerà in funzione, nell'orario di ingresso (fra le 19 e le 21), un servizio medico di controllo a cui potranno rivolgersi tutti gli ospiti. "Accetteremo in tinea di massima tutti coloro die avranno bisogno di un tetto — spiega Sergio Rosso, il segretario dell'ente morale — ma dedicheremo particolare attenzione agli arnioni appena dimessi dagli ospedali ed a chi, privo di residenza a Torino, rio7! può essere ricoverato nei dormitori comunali*. Fra gli interventi che hanno consentito la rlperturta della palazzina ci sono il lavoro gra tutto di un muratore di Gemo na che si è voluto «sdebitare* per l'aiuto avuto dai torinesi in occasione del terremoto e la donazione, fatta dal genitori, di tutto l'arredamento della casa di una coppia di giovani sposi periti nel rogo del cine ma Statuto. Angelo Conti Il donni torio di via Ormea cambia: la squallida camerata di un tempo, uno dei moderni alloggetti

Persone citate: Sergio Rosso, Umberto I

Luoghi citati: Torino