L'Europa sulla frontiera dello spazio di Ennio Caretto

L'Europa sulla frontiera dello spazio Da ieri lo «Spacelab» in orbita cori tre astronauti e tre scienziati L'Europa sulla frontiera dello spazio Perfetta collaborazione Nasa-Esa (l'ente europeo) - Un fisico tedesco a bordo - Nove giorni intorno alla Terra DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — E' una data slorica nella colonizzazione dello spazio: dalle 17 di ieri, ora italiana, lo Shuttle è in orbita a 250 chilometri dalla Terra con a bordo lo Spacelab europeo, il primo laboratorio a gravità zero recuperabile. La missione durerà 9 giorni e 11 minuti. Con 144 orbite percorse alla velocità di 27 mila chilometri all'ora sarà il più lungo volo della navetta spaziale americana. Ma questo è solo uno dei molti primati che caratterizzano il nono lancio dello Shuttle: è la prima missione congiunta Nasa-Esa (Ente spaziale europeo). Per la prima volta la navetta «Columbia» si è staccata dalla rampa 39 di Cape Canaveral con un equipaggio di 6 uomini. Per la prima volta un astronauta è europeo (Il tedesco Ulf Merbold). Per la prima volta due membri dell'equipaggio non sono astronauti professionisti ma scienziati. Per la prima volta l'Europa con il suo Spacelab si colloca sulla frontiera più avanzata della ricerca spaziale. Il volo dello Shuttle, il nono del sistema di trasporti spaziali Inaugurato dalla Nasa nell'aprile '81, si è dispiegato contro un cielo reso plumbeo da un terribile temporale in arrivo. Il veicolo spaziale ha vinto la corsa a cronometro contro le intemperie: pochi minuti dopo il suo lancio, acqua e vento si sono abbattuti sui 50 mila spettatori accorsi ad assistere alla partenza, una delle folle più modeste mal presentatesi al Centro Kennedy. I tecnici hanno salutato 11 «Columbia» con grida di giubilo: tra le 2,10 della notte, quando l'equipaggio vi era salito a bordo, e il «via», la missione era stata .messa in dubbio più volte dal maltempo. Il comandante John Young, il veterano del cosmo (è il suo sesto volo, e a 53 anni egli afferma che non sarà l'ultimo), ha eseguito a perfezione tutte le manovre insieme col pilota Brewster Shaw, un «esordiente» trentottenne, sganciando i due vettori a 2 minuti e 6 secondi dal lancio, e paracadutandoli in mare. Gli altri a bordo sono Owen Garrlott. anch'egli di 53 anni (ha trascorso due mesi a bor¬ do dello Skylab, il laboratorio orbitale americano, dieci anni fa. E' un ingegnere, e dirigerà il gruppo di scienziati a bordo. Il gruppo comprende il primo europeo, il tedesco Ulf Merbold, fisico, di 42 anni; l'astronauta Byron Lichtenberg, un giovane biochimico del prestigioso «Massachusetts Institute of Technology»; l'astronauta Robert Parker, un astronomo. Ieri dalla rampa si sono staccate 2200 tonnellate di materiale, quasi tutto carburante. Tra 9 giorni torneranno solo 100 tonnellate, che è il peso dello Shuttle con il suo equipaggio, lo Spacelab, gli strumenti. La parte intelligente del traghetto spaziale è costituita da 5 elaboratori Ibm di 25 chilogrammi ciascuno che confrontano tra loro i propri dati 450 volte al secondo. Da questi 125 chilogrammi di microcircuiti dipende la sorte della missione. Al «cervello» del «Columbia» gli astronauti possono porre oltre mille domande diverse sulle condizioni del volo. Lo Spacelab è un cilindro di alluminio laminato d'oro lun¬ go 7 metri e largo 4. Quando si aprono i portelloni della navetta, sul suo lato illuminato dal Sole la temperatura tocca i 150 gradi, su quello in ombra scende a meno 150. Ma dentro gli scienziati possono lavorare senza tuta, in maniche di camicia, come nel più confortevole laboratorio terrestre. Gli esperimenti riguardano 5 settori principali: astronomia, fisica del plasma, osservazione della Terra e dell'atmosfera, tecnologia dei materiali e scienze biologiche. La Nasa è rimasta talmente I soddisfatta dello sforzo degli j europei e della qualità del laboratorio che 11 direttore | Beggs ha anticipato una •collaborazione costante- con il Vecchio Continente. «Gii Stati Uniti intendono avanzare nello spazio insieme con l'Europa Occidentale — ha detto —: daremo subilo inizio allo studio di progetti congiuntili più importante sarà quello | della prima piattaforma orbitale. A parere di Beggs costruirla sarà più facile di quanto lo fu realizzare il progetto dello Shuttle. Ennio Caretto I j | | La partenza dello Simuli-

Persone citate: Brewster Shaw, Byron Lichtenberg, Cape, John Young, Owen Garrlott, Robert Parker

Luoghi citati: Columbia, Europa, Europa Occidentale, Massachusetts, New York, Stati Uniti, Vecchio Continente