Cerha, sarò il pifferaio di Graz

Cerna, sarò il pifferaio di Graz Il musicista oggi a Vienna con la sinfonica Rai di Torino Cerna, sarò il pifferaio di Graz Prepara per il festival un'opera nuova su un uomo che riesce a dominare tutti VIENNA — L'Orchestra Sinfonica di Torino della Rai' inaugura cesta mattina a Vienna il l'oòtlval Webern, dedicato al centenario della nascita del grande maestro, uno del capostipiti della nuova musica. In programma 1 Canti del viandante di Mahler, i Cinque pezzi per orchestra op.16 di Schoenberg e questi brani di Webern: Im SommeruHnd, sei pezzi op. 6, cinque pezzi per quartetto d'archi nella trascrizione orchestrale del 1930 e pezzi per, orchestra opera postuma. Dopo la fortunata tournée in Germania e 11 concerto per 11 Papa e 1 cardinali in Vaticano, il complesso torinese si trova cosi a aprire una prestigiosa manifestazione Interna¬ zionale. Vi parteciperanno successivamente i Wiener Philharmonlker diretti da Zubin Menta, 1 Wiener Symphoniker diretti da Gennadij Rosdezwensklj, la London Symphony con Claudio Abbado, l'Ensemble Intercontemporaln con Pier-: re Boulez, 11 Quartetto La Balle, Maurizio Pollini. A capo dell'Orchestra Sinfonica della Rai, Friedrich Cerha, che aveva diretto lo stesso programma giovedì e venerdì all'Auditorium. Clnquantasette anni, viennese con radici ungheresi, barba grigia e tratto gentile, Cerha, tra l'altro, ha completato li terzo atto della Lulu di Alban Berg, versione presentata in prima mondiale a Parigi nel ' 79 e allestita anche al Regio di Torino nella scorsa stagione. - Perché ha lasciato il violino per la direzione d'orchestra? .E'vero, ho fattoti violinista per molti anni, suonavo Mendelssohn, Brahms, Paganini. Poi ho cambiato mentalità: vedevo la carriera non per il successo popolare che a volte comporta. Ero convinto che troppe opere musicali del nostro secolo non fossero eseguite in modo adeguato: in questo senso ho cominciato a lavorare duramente, severamente, come direttore d'orchestra. Sema però trascurare Mozart, Beethoven, il mio adorato Haydn». • Vienna l'ha aiutata? E' una città speciale. Mahler e Webern vi hanno sofferto le loro angosce, combattuto te loro battaglie. E'stata unponte formidabile tra Oriente e Occidente. Ha sofferto una lunga crisi. Ma ora vive un risveglio culturale e potrebbe diventare, questa volta, un ponte tra due secoli, anzi tra due millenni». I - Che cosa c'è nel suo futuro di compositore? «Scrivo un'opera teatrale su commissione del Festival di Graz. E' la storia di un uomo dal carisma straordinario: una specie di pifferaio di Hamelin. Lui con i suoni dominava eserciti di topi. Il mio protagonista sa dominare gli uomini. Come, si vedrà: n> s> ,

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