Rocco e i «neri»; Itai con bronzi

Rocco e i «neri»; Itai con bronzi! LE MOSTRE D'ARTE Rocco e i «neri»; Itai con bronzi! .. „ .... . L Alberto Rocco: maniere nere. Quanto di «sentito* (persino drammaticamente) si coglie abbastanza spesso nel dipinti di Rocco, immediatamente si placa nella irreale luminosità che affiora dai neri velluti e profondi incisi «alla maniera nera». E', questa, una tecnica tra le più faticose e difficili di impiego, ma Alberto Rocco (romano di nascita, da trent'annl operoso a Torino) la domina perfettamente e, quel che più conta, avendone fatto lo strumento Ideale per esprimere 11 suo mondo visivo. Da Fogola 'piazza Carlo Felice 19) espone quarantasei delle cinquantatre sue pagine incise : con paesaggi di minuscolo formato, cui un impareggiabile luminismo dà un senso di favolosa vastità, e la serie, bellissima, delle conchiglie; con la Fiata nera nella quale s'immerge lo stelo d'un fiore e L'Alzata il cut disegno si staglia purissimo, capace della stessa scansione spaziale offerta dall'uovo che compare anche In altre composizioni: tutte calibratisslme, immerse in un mondo di poetica magia o, se si vuole, di metafisica bellezza. Dino Arnese ritorna da Salzano (piazza Carignano 2) con «carte e dipinti dell'82-'83». Egli è un fedele della ricerca pittorica clie continua a sviluppare tra materia e larve figurali. Ossida i colori e usa del segno come d'una traccia, mentre finge ustioni e cicatrici pellicolari: un tutto che sembra trasformato da un intervento di pura alchimia nel quale l'artista fa posto anche, e soprattutto, ad ogni possibile valenza poetica. Fumto Itai (da Franz Paludetto, via Pietro Micca 21) nato a Otta (Giappone) vive dal '77 in Italia, dove ha studiato a Brera uscendone come scultore nel 1981. La sua è una specie di scultura «Bonsai»: i suol piacevoli bronzi si direbbero opere miniaturizzate, dotate della stessa forza e vitalità che potrebbero manifestare se tradotte in monumento. Sono per lo più brani di paesaggio; un albero solitario, 11 lucido specchio d'acqua al margini d'un campo; 1 solchi, quasi un'impronta intelligente su una tavella di terracotta, ed è subito una «Aratura». Guido de Bonls («Spirali», via Arsenale 35 bis) disegna come se compisse un esorcismo. Nelle «magie autunnali» dei suoi recenti acquerelli, non c'è figurazione che non sembri evocata con le sue più inquietanti ambiguità. an- gra#

Persone citate: Alberto Rocco, Brera, Dino Arnese, Fogola, Franz Paludetto

Luoghi citati: Giappone, Italia, Salzano, Torino