St-Vincent, computer-sceriffo al Casinò

St-Vincent, computer-sceriffo al Casino E' possibile riciclare nelle case da gioco i miliardi sporchi dei sequestri? St-Vincent, computer-sceriffo al Casino DAL NOSTRO INVIATO ST-VINCENT — Qual è il metodo usato dalla mafia per riciclare nei.casinò, come ha denunciato il ministro dell'Interno Scalfaro, 1 miliardi sporchi dèi sequestri? Il cronista ne parla con un dirigente della casa da gioco di St-Vincent, gli ricorda l'esemplo citato da tutti i giornali: «Uno viene da voi, cambia alla cassa 50 milioni, bighellona tra le roulettes, scommette un mllionclno, torna alla cassa e restituisce le'flches. Invece di contante, chiède un assegno. Epco come 50.rnllioni sono stati puliti»;-» •li-dirigente, che ha ascoltato con sempre maggior impazienza, sbotta: -Eh già, noi Santo fessi, siamo qua a diSjSosizione dei riciclatori, die uVcliente possa rifilarci qualche banconota sporca è possibile, ma ette sia in grado di scaricarci in maniera sistematica decine di milioni è impensabile, glielo garantisco-. Passeggiando tra le roulettes francesi e nella penombra che ovatta il «golden river», il sajpne cioè delle slot-machlnes e degli altri giochi americani, 11 dirigente svela alcune fattezze della faccia nascosta \ del casinò. «Oltre una certacifra, diciamo i 3 milioni, chiunque cambia alla cassa è subito controllato. Le sue banconote sono mandate sotto, all'ufficio di polizia: là funziona il terminale coti la Banca d'Italia, occorrono pochi minuti per sapere se ci è stato consegnato denaro spor-, co. Non a caso mesi fa proprio a Str Vincent prendemmo un tizio che cercava, con questo ingenuo trucco, ai riciclare 5 milioni del rapimento della bimba Sara DominU. . Continua il dirigente: «Inoltre, scusi, .sevUJ^eMente cambia ' uw^ grossa, gomma, gioca una-minuzia e restituisce le "fiches", dà subito nell'occhio. Il casinò è fatto per 'prendere i soldi mica per darne anche se a volte succede. Ma se uno non gioca? A noi interessa che gli ospiti giochino, non che stiano qui ad ammazzare il tempo. Chi gira solo tra i tavoli è presto notato, noi siamo sempre informati su che cosa combina ogni giocatore». -Nelle sale ci sono gli ispettori, i fisionomisti (esperti nel riconoscere le persone non gradite alla casa n.d.r.), tramite loro è possibile sapere quanto uno ha perso alla tale roulette, quanto ha vinto al tale gioco. Il minimo che succede ad un tizio che cambia milioni in "fiches" per poi puntare solo qualche volta è questo: appena si presenta alla cassa per convertire le "fiches" in assegno gli si domanda educatamente ragione del suo singolare comportamento i e intonto si provvede a farlocontrollare dalla polizia. Assurdo ipotizzare complicità col riciclatore da parte del fisionomisti, dei cassieri, dei crouplers o dei poliziotti: adesso, se còsi fosse, in galera non ci sarebbero solo cinque personaggi del casinò, ma una folla. Nel casinò il denaro, una volta uscito dalle fascile dei clienti, segue percorsi obbligali, sorvegliati da un sacco di persone-. Il dirìgente mostra rettangoli blindati che sporgono da sotto 1 tavoli verdi: le cassette blinda^Ajl, qu,l; j|nfecoflci.Je:;l?ancpnp.teti;chfto,Ìl„£lPi3at«rfl, cambia, anziché alla cassa, direttamente dal croupier per giocare subito. -Ogni notte, dopo la chiusura, le cassette sotto forte scorta sono trasferite in una sala blindata e chiuse in una cassaforte che viene aperta la mattina dopo, presenti funzionari del casinò e rappresentanti della Regione. Il denaro è rovesciato su un tavolone: uno spettacolo unico, certe volte alla rinfusa sono ammucchiali 600-700 milioni. Personale esterno alla | casa da gioco (casalinghe per lo più e pensionati) ordinano i ; biglietti per taglio e li mazzettano in apposite macchinette. Le quali automaticamente fanno la campionatura, cioè ogni tanti pezzi ne estraggono uno per il controllo con la Banca d'Italia. Che qualche banconota risulti sporca è nell'ordine delle cose. Di qui ad accusarci di riciclaggio metodico in grande stile...: Impossibile, a detta del dirigente, sostituire milioni sporchi a quelli così già controllati. «Il denaro è custodito in un forziere a massima sicurezza. Per aprirlo ci vogliono due chiavi, in possesso .di un no- la Regione. Entrambi ruotano di continuo nell'incarico, la rotazione non è fissa, impegna parecchi uomini fidati. Inoltre, all'apertura del forziere devono per regolamento assistere molte persone». Ripetuta la scontata affermazione sulla totale estraneità del casinò alle trame mafiose Tramite gli elaboratori 1 responsabili possono avere il quadro aggiornato sulle «Isole», ossia su come va il gioco nel vari gruppi di roulettes, sul numero dei clienti, sul loro comportamento. Su un monitor ad esempio compare la scheda di un giocatore: dati anagrafici, professione, elen co delle visite negli anni a St-Vincent. Accanto alla data odierna lampeggia la scritta: -Mezzo pieno (vincita n.d.r.) dubbio pagato». Spiega il dirigente: «Ecco, 'questo signore è il classico truffatore che cerca di appropriarsi di un pieno altrui. Nell'incertezza, e per evitare disdicevoll discussioni, gli è stata pagata metà vincita: costui qui però non metterà più. piede.. c,aud,0 Giacchino

Persone citate: Giacchino, Sara Dominu, Scalfaro

Luoghi citati: Str Vincent