Settimo, quartiere soffocato dal fumo

Settimo, quartiere Gli abitanti protestano in Comune Settimo, quartiere Sotto accusa una piccola fabbrica di cromatura Dodici anni fa un uomo finì in rianimazione Nuova protesta degli abitanti di via Guerrino Niccoli, a Settimo, contro una piccola fabbrica accusata di inquinamento. E' la Filai di via Torino 92, che esegue lavori di cromatura con quattro cinque operai. Una delegazione di inquilini della Cooperativa Concorde di via Torino 110 e delle case Gescal di via Niccoli 2 è stata ricevuta dal sindaco Cravero, al quale è stato sollecitato nuovamente un intervento del Comune. «Cosi non si può andare avanti—hanno detto gli abitanti della zona —. L'impianto di abbattimento dei fumi o non funziona o non viene attivato. Il risultato è che attorno alle nostre case l' aria è irrespirabile con quelle violente zaffate di fumo». Per gli abitanti di via Niccoli la battaglia contro la Fital dura ormai da molti anni. •Purtroppo, senza risultati concreti—dicono —. Petizioni ed esposti al Comune e alla magistratura sono serviti a poco o nulla». \ Nel '78 la cromatura ha installato .il depuratore dei fumi, come richiesto dalle au¬ torità, ma successivamente lo avrebbe modificato «per migliorarlo» come scrive il dott. Darlo Mirabell), responsabile del servizio di Sanità pubblica dell'Usi. Ma il 22 marzo dello scorso anno un controllo stabiliva che l'emissione di gas nocivi nell'atmosfera superava 1 limiti consentiti. Di qui la denuncia della Fital alla magistratura. 'La situazione va sempre peggiorando — dicono invia Niccoli—e dai responsabili dell'Usi non abbiamo più aiuti. Sollecitiamo invano nuovi controlli. Siamo sfiduciati». Anche se sono passati dodici anni, Secondo Cacclotto, 72 anni, vuole raccontare 11 suo caso. «Nel 71 —dice—mentre lavoravo nell'orto sono stato ricoverato alle Molinette, reparto rianimazione: non riuscivo più a respirare. Dopo sette giorni mi hanno dimesso», Nel referto si legge: -La sintomatologia accusata dal Cacciotto è imputabile ad inalazione di vapori tossici di origine industriale per cui si invitano le autorità ad intervenire per ridurre la tossicità'

Persone citate: Cacciotto, Cravero, Niccoli