A Collegno anche i funerali erano un incentivo al lucro
il Coffegiio anche i funerali erano un incentivo al lucro Le rivelazioni dal memoriale di una «pentita» il Coffegiio anche i funerali erano un incentivo al lucro Catalogati come «di lusso» rendevano un milione - Ieri è stato arre- ;. stato un nuovo personaggio: la sottocaposarta dell'Usi di Collègno" Un nuovo arresto, il setti. mo della serie, è stato compiuto ieri sera dai carabinieri, per ordine del dott. Antonio Rinaudo, 11 magistrato torinese che indaga, ormai da sei giorni, sulle presunte irregolarità amministrative e sanitarie della Usi 24 di Collegno e Orugllasco che gestisce anche gli ex manicomi della provincia di Torino. Dopo il direttore amministrativo, Giacomo Valente, la commerciante Pierina Zuffellato. i dipendenti Pasquale Bucci, Antonietta Alessandro Epate, Benito Dacci, Nido Conz, dovrebbe aver conosciuto l'amarezza delle manette. Elvira Isabello, 48 anni, via Gobetti 19, Collegno, sottocaposarta dell'Usi. Nella sua casa e in quella di campagna a Mompellato, i carabinieri hanno trovato abiti, lenzuola, federe, tagli di stoffa. Man mano che l'inchiesta prosegue e gli inquirenti esaminano nuovi documenti, emergono altre responsabilità e irregolarità che coinvolgono parecchia gente. In questi giorni sono state fatte perquisizioni, Interrogate decine di persone. Antonietta Alessandro Epate, che aveva la tutela di numerosi ammalati e ne gestiva 11 libretto di pensione dal quali aveva, a più riprese, prelevato notevoli somme in accordo con il dott. Valente, pare abbia scritto un memoriale raccontando tutto quello che accadeva nell'Usi 24. Da anni i ricoverati erano fonte di guadagno. Sembra che i funerali, fatti con poche lire, diventassero contabilmente esequie di lusso e la differenza fosse intascata (si 'parla di un milione per sepoltura) dai soliti furbi. Altre irregolarità riguarderebbero il consumo della benzina (tre milioni circa al giorno per sessanta auto e camion) e l'acquisto della carne. Ma queste malversazioni, se saranno provate, non sono che una goccia nel mare delle responsabilità che minaccia di dilagare ad ogni livello rischiando di travolgere persone sino ad oggi rispettate ed insospettabili.
Persone citate: Antonietta Alessandro Epate, Antonio Rinaudo, Benito Dacci, Bucci, Elvira Isabello, Giacomo Valente, Nido Conz, Pierina Zuffellato
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