Le trenta regine dello sci di Gigi Mattana

Le trenta regine dello sci UNA PAGELLA DELLE MIGLIORI STAZIONI INVERNALI ITALIANE E DEL RESTO D'EUROPA Le trenta regine dello sci Uno sport sempre più caro, è necessario quindi scegliere con cura • Un mappa dei pregi di piste e «momenti di relax» • Cortina d'Ampezzo e La Piagne in Francia le prime «classificate» -1 centri di origine più recente Questo sarà l'inverno del-' l'incertezza: i prezzi dello sci in continua ascesa, una certa disaffezione che si nota in tutta Europa verso questo sport e difficolta economiche ormai molto evidenti, proba-' burnente faranno rallentare un fenomeno che ormai era diventato di massa. Lo sci costa molto: chi può permettersi di continuare a praticarlo o 1 pochi neofiti che vi si accosteranno, hanno la ferma Intenzione di spendere bene 1 propri quattrini. In questo senso cerchiamo di rispondere alle Innumerevoli lettere e telefonate giunteci per stilare una classifica delle stazioni invernali europee dove si è almeno sicuri che, a esborsi non indifferenti; corrisponde un'alta qualità di servizi. Alcune settimane fa un noto e prestigioso mensile ha classificato le cento più Importanti località sciistiche europee con criteri che ci sembrano a dir poco sbalorditivi: come si può assegnare (pur con tutto il nostro amore per li Piemonte) VS' posto a Sansicario quando La Piagne è 19*? E il 29* posto di quella «Babilonia» appenninica dell'Abetone contro il 45' di un «tempio» delle nevi eterne come Val Thorens? La Val Senales è bella, ma sperduta nell'angolo più remoto dell'Alto Adige, ha meno di dieci impianti, non ha ricettività: perché darle il 54* posto contro (e qui sta l'assurdità più grande) il 97* di Bardonecchta? Abbiamo cercato di classificare le prime 15 stazioni italiane e le prime 15 europee (ci sembra Indispensabile questa differenza perché sono troppo diversi I criteri di valutazione del doposcì: pollo e patate sono graditi a .Flalnc dopo un'«orgla» di sci, mentre a Cortina non hanno significato) secondo i parametri più classici: numero di impianti di risalita, numero e varietà delle piste, quota raggiunta, Innevamento, panorama e ricchezza di servizi della località; ovviamente sono criteri personali e la mia scelta, per quanto abbia cercato d'essere obiettivo, può essere opinabile. Le nostre «dive» —_ i 1' Cortina d'Ampezzo (Belluno): ha 11 maggior numero di Impianti, anche se purtroppo divisi In alcuni comprensori non collegati, un centro abitato bello e ricco di servizi, una classe e una tradizione turistica quasi ineguagliabili. 2* Cervinia (Aosta). Un «domaine sklable» impagabile per quota e qualità di neve; la vista del Cervino e delle Orandes Murailles farebbe sopportare da sola ogni difetto. 3' Valgardena (Bolzano). Da Ortlsel a Santa Cristina a Belva è uno splendido «carosello» di Impianti, un'ospitalità perfetta e a prezzi accattivanti, un'organizzazione di gran classe. 4' Bormio (Sondrio). Funzionale 11 centro abitato, ottima la rete di piste; l'altissima votazione di¬ pende molto dall'imponente' programma per l'innevamento artificiale. 5* Courmayeur (Aosta). ..Domnino sklable» un po' limitato, ma sfruttato con estrema intelligenza, accuratissime campagne promozionali; 11 Monte Bianco può strappare urla di ammirazione anche allo sciatore più becero. 6' Madonna di Campiglio Folgàrlda - Marillèva (Trento) un grande comprensorio con offerte turistiche per tutte le borse con splendidi scorci sul gruppo del Brenta. 7' Sestrlères (Torino). A clnquant'annl dalla nascita mantiene Intatto 11 fascino di una stazione inventata per lo sci con piste e Innevamenti perfetti. 8* Corvara (Bolzano). In forma lievemente inferiore lo stesso valore della Valgardena (cui peraltro è collegata con 11 grande carosello del «Superskl Dolomiti»). 9° Monterosaskl (Aosta). Ha bisogno di qualche aggiustamento, ma già ora 11 comprensorio delle valli d'Ayas e di Oressoney offre piste e pano-, rami d'alto livello. 10° Sansicario • Monti della Luna (Torino). Una stella luminosa all'interno della «Via Lattea», ideale per chi ama le grandi distanze con gli sci, le piste «autostradali», una vita frizzante. 11° Llvlgno (Sondrio). Tanta neve, tanti sklllfts, prezzi accattivanti visto che è «portofranco». 12° 8auze d'Oulx (Torino). Non guardate l'edilizia; le piste sono fra le piti belle delle Alpi. 13' Bardonecchla (Torino). Una vera cittadina con. un grande comprensorio sciistico: vi si arriva anche con 1 treni rapidi. 14° Oanazei (Trento). Sci e panorami d'alto livello per gli inguaribili amanti delle Dolomiti. 15° Limone Piemonte (Cuneo). Bel comprensorio perfettamente collegato; vi si arriva in treno, però l'edilizia è aberrante. D meglio in Europa VLaPìagne (Francia). Una perfetta stagione integrata con una rete di impianti e servisi senea confronti. 2° Zermatt (Svignerà). Il Cervino su questo versante è ancora piti bello; alcune decine di miliardi spesi negli ultimi anni per migliorare gli impianti; paese senz'auto. ? Les Deux Alpes (Francia). Garanzia assoluta di sciare in ogni stagione; una rete di servizi sportivi in paese (anche e soprattutto d'estate) quasi ineguagliabile. 4° Val d'Isère (Francia). Un sogno per chi vuole sciare dieci ore al giorno; la patria di, Killy è però un po' troppo frazionata come centro abitato e talvolta visitata dalle valanghe. 5° St. Moritz (Svizzera). Sci piacevole sul Corvatsch, ampio, ma di neve modesta, sul Pie Nair; un centro abitato impagabile per classe, ricchezza di servizi e di sport 'alternativi, (anche un aeroporto abilitato ai tjets.). 6° Les Arcs (Francia). Non si può non premiare una stazione che in pochi anni è arrivata a SO impianti e che offre terreni per Kilometro lanciato e per sci estremo. 7° Verbier (Svizzera). Non ha panorami da infarto, ma è probabilmente il plU funzionale centro sciistico elvetico: non per niente l'Aga Khan, che di sci se ne intende, lascia spesso le altre teste coronate a passeggiate per Ostaad e va a sciare a Verbier. 8° Avorlaz (Francia). Enorme comprensorio che non tocca però quote eccelse; stazione molto mondana e dalla bella architettura; senza auto. 9° Val Thorens (Francia). La più alta località d'Europa con i suoi 2300 metri; la nuova funivia-record di Cime Caron ne incrementa ancora il valore per gli stakancvlsti dello sci. 10f KitzbUhel (Austria). Panorama bello e dolce; tanti impianti e fascino di quell'abisso che è la pista «Strei/»; il paese di Toni Sailer è però più adatto a inglesi e americani che a italiani dal palato fine. 11° Laax-Vorab 3000 (Svizzera). Il classico esempio (spesso dimenticato nelle altre classifiche) di come anche limmobllista Svizzera sappia creare un comprensorio nuovo e ideale per lo sci. 12° Chamonix (Francia). Lo sci non è eccezionale, frazionato com'è in tanti settori, ma la vista sul Bianco compensa ognt pecca. 13° Sankt Anton (Austria). Patria di Karl Schranz e sede del Kandahar; piste (specie sul Rapali) di notevole impegno; 'belle epoque dello sci che cerca di rinnovarsi. 14° Oarmisch (Germania). Tracciare le piste quassù, ha richiesto spesso un improbo lavoro; la neve, anche se abbondante, è spesso infame; ma a valle c'è una vera città con una gamma eccezionale di servizi. 15° Courchevel (Francia). La prima esercitazione architettonica di Laurent Chappls; una stazione dove lo sciatore di ogni nazione e di ogni livello si sente a proprio agio. Gigi Mattana

Persone citate: Aga Khan, Caron, Karl Schranz, Laurent Chappls, Nair, Sankt Anton, Toni Sailer