Un sogno a 2 ruote da 15 milioni

Un sogno a 2 ruote da 15 milioni Milano, aperto il Salone del ciclo e del motociclo: molte le novità, ma prezzi record Un sogno a 2 ruote da 15 milioni E' la nuova 1000F della Honda: con 130 cavalli e 260 km/h, la più veloce moto di serie mai prodotta Dalla Bmw un modello che ha i quattro cilindri paralleli al terreno - Le italiane puntano sulle medie cilin- \ drate: 125-200 ce - Rinnovata la gamma Gilera e due nuove versioni per la Vespa - Boom delle bici da cross DAL NOSTRO INVIATO MILANO — In centinaia hanno marinato la scuola, altri sono venuti con tutta la classe, accompagnati dal professore. Al suo primo giorno di apertura, e prima ancora ■che 11 sindaco Tognoli arrivasse per l'inaugurazione ufficiale, il 48* salone del ciclo e motociclo era già stracolmo di giovani, in coda per contemplare la Yamaha 500 che Kenny Roberts ha usato nel mon-, diale o il casco di Niki Lauda,' esposto con dubbio gusto per dimostrare come abbia resistito bene.'nel '76, alle fiamme del NUrburgrlng. Tanto interesse contrasta un poco con le cifre di una crisi del settore che non è ancora drammatica, ma che sta per diventarlo. In realta, il salone di Milano sembra essere più una mostra dei sogni, con splendide macchine da ammirare e desiderare, ma quasi impossibili da acquistare a causa di prezzi. Per riassestare i bilanci e risalire la china delle vendite, tutte le Case hanno portato al salone decine di novità, risultato di innovazioni tecniche considerevoli, spesso derivate dall'esperienza sportiva. Alle corse endurance, si è rifatta per esemplo la Honda, con la nuova 1000 F (co :a 15 milioni), una replica della Hrc utilizzata In gara. Ha 130 cavalli, gli stessi, per fare un esemplo, della Ritmo Abarth, ma pesa soTo 240 chilogrammi II risultato, oltre ad una accelerazione bruciante, è una velocità massima di oltre 260 chilometri orari, che ne fa la moto di serie più veloce mai prodotta, i Se la Honda può vantare: questo primato, le altre Case produttrici di maximoto non sono rimaste a guardare. Il: salone è un brulichio di motori turbo, di cilindri a quattro valvole, di carenature aerodi-! n ai ni che, di design aggressivi! e accattivanti. Oltre i 220 all'ora si piazzano anche la Kawasaki 000 a 16 valvole, la Su-' zuki 1000 da 120 cavalli, la Bmw della nuova serie K. E proprio dalla Bmw 6 venuta la sfida più interessante al dominio dei giapponesi in que¬ sto settore: la serie K monta un propulsore a 4 cilindri in linea, piazzato orizzontalmente con l'asse longitudinale rispetto al veicolo. In pratica, i cilindri sono paralleli al terreno, con la testata e 11 basamento al due fianchi della moto. Una soluzione inedita che offre numerosi vantaggi, il più evidente dei quali è quello di abbassare il baricentro del veicolo, favorendone la stabilità. La Bmw serie K è stata immediatamente presa d'assalto ieri mattina, da decine di fotografi e operatori prove-': nienti dal Giappone, Paese leader nel settore, ma nel quale non si disdegna mai di' imparare qualcosa. Per cautelarsi, la Bmw ha comunque brevettato questa sua innovazione. Coperta da brevetto, sempre pensando ai giapponesi, è anche la nuova sospensione anteriore dalla Dimoia «Tesi», dotata di un Inedito meccanismo di sterzo che ha consentito di eliminare la tradizionale forcella. Raggiunge 1 230 km/h, e verrà impiegata nell'84 in gara. Le Case italiane, come sempre, hanno puntato soprattutto sulle classi minori, intorno ai 125-200 ce. De Tomaso ha presentato otto nuovi modelli Guzzi, dal VG5 Iorio al VS0 Monza al V3S Imola, tutti con testata a 4 valvole. La Guzzi ritorna anche nella classe 125 ce con due modelli Tu ito terreno e Custom. La Bonelli espone lo scooter Laser e 125 S, la Piaggio la rinnovata gamma Gilera, oltre alla intramontabile Vespa nelle nuove versioni .Arcobaleno. e con cambio automatico. Questa girandola di novità dovrebbe consentire ai costruttori di tenere il mercato in attesa di tempi migliori o di aiuti del governo e della Cee, sollecitati nel giorni scorsi dall'associazione di categoria, Ma intanto anche solo per acquistare un «Ciao», il primo passo verso la motorizzazione, occorrono almeno 700 mila lire, una spesa che non è più alla portata di moltissime famiglie. Ed è forse anche per questo che al salone di Milano (che dèdica un padiglione anche alle biciclette) sono ricomparse le vecchie bici a motore, simpatiche e più abbordabili. Il glorioso Velosolex, ad esempio, viene di nuovo importato e venduto a 485 mila lire. Nel settore ciclistico, i bambini che hanno visto il film «Et» restano estasiati di fronte alle Bmx, le bici da cross sulle quali Elllot e i suoi amici portavano in salvo l'extraterrestre sfuggendo all'inseguimento dei «grandi... Il salone resterà aperto fino al 20 novembre e avrà ovviamente un contorno di dibatti-, ti e convegni, il più atteso dei' quali è quello su IP obbligato- rletà del casco. Se ne parla da anni, e il Parlamento deve esaminare in proposito una. decina di proposte di legge. Dopo qualche diffidenza iniziale, anche le industrie che maggiormente temevano una contrazione delle vendite del ciclomotori sé questa protezione fosse diventata obbligatoria, sono ora favorevoli a raccomandarlo. La Piaggio, ad esemplo, ha in progetto una nuova serie di moto con un alloggiamento speciale nel quale custodire il casco quando il veicolo è fermo. Vittorio Sabadin

Persone citate: Iorio, Kawasaki, Kenny Roberts, Laser, Niki Lauda, Tognoli, Vittorio Sabadin

Luoghi citati: Giappone, Imola, Milano, Monza