«Mi rivelasti che Negri e Piperno tiravano le fila del terrorismo»

«mi rivelasti che Negri e Plperno tiravano le fila del terrorismo» Al processo per il «7 aprile» Antonio Romito messo a confronto con alcuni imputati «mi rivelasti che Negri e Plperno tiravano le fila del terrorismo» '■ Puntiglioso, glaciale, il «pentito» ha ribadito punto per punto le sue accuse - La Corte respinge la richiesta di incriminare il teste, accusato di reticenza dal difensore di Zagato DALLA REDAZIONE ROMANA f ROMA — Nel processo era entrato quasi in punta di piedi, ridimensionando le deposizioni fatte a suo tempo al giù-, dice Calogero. Ne è uscito, le-' ri, con assai maggior clamore : - I confronti tra Antonio Romito, teste d'accusa ed ex militante di Potere operaio, e tre del principali imputati sono finiti Infatti quasi In alterco.. A distanza di dieci anni, Romito si è ritrovato davanti coloro che, sostiene, vissero con lui 1 primi passi della lotta armata: Mario Dalma viva, Lauso Zagato, Gianni Sbrogiù. 13 II ha sommersi di circostanze, talvolta dettagliate, spesso vaghe. »*&«>! u ti' j» I tre accusati hanno ribattuto confale veemenza'che più d'una volta si è sfiorata la rissa verbale, malgrado 1 ten-: fativi del presidente della cor-; te per raffreddare la temperatura. 'Costui dice infami falsità; ha gridato ad un certo punto Alessandro Gaeta, legale di Zagato, ed è stato il momento di maggior tensione ' del dibattimento. Ma dalloscontro, durissimo. Romito non è uscito sconfitto: l'avvocato Gaeta aveva chiesto che fosse arrestato, ma la corte, dopo una breve riunione in camera di consiglio, ha respinto l'Istanza. Puntiglioso, glaciale, Romito ha ribadito punto per punto le sue accuse. Cosi come aveva sostenuto con il giudice Calogero, che per primo raccolse la sua testimonianza. Romito ha sostenuto che.lo scioglimento di Potere ope- j ralo deciso nel convegno di Rosolina (1073) in realtà fu fittizio, perché Potop non mo - ' ri, ma si organizzò nella clandestinità per realizzare un' progetto che prevedeva l'Insurrezione armata. Zagato, Sbroglò e Dalmavlva, come' Negri e Plperno, sarebbero stati tra 1 protagonisti di questa fase, sostiene Romito. Zagato, soprattutto. «Fosti proprio tu — gli ha gridato In faccia Romito durante 11 confronto — a rivelarmi che l'avvocato Lasagna, Plperno e Negri tiravano le fila delle Brigate rosse. E fosti ancora! tu a parlarmi di un progetto per rapire il giudice Viola, che stava conducendo un'inchiesta sui compaghi; Zagato ha replicato con rabbia: «Ma. di che vai parlando? Non potevo Jipefatti nulla pero, l'epoca {miei rappòrtiYcbn'i compagni erano saltuari*. Alcune Imprecisioni di Romito hanno provocato la vivace reazione dell'avvocato Gaeta. -Se non lo fa il rappresentante dell'accusa — ha detto il legale di Zagato — lo farò io: chiedo che Antonio. Romito venga incriminato per falsa testimonianza, perché nel lanciare le sue frecce velenose omette di riferire qualsiasi circostanza di tempo e di luogo. Per cui: o non vuole rivelare preziosi particolari, e allora è reticente, oppure dice il falso, e va incriminato lo stesso*. Se la corte avesse accolto la richiesta, l'accusa avrebbe! perso uno del testi di maggior' peso..,: * li Ma al giudici sono, bastati, jch*-m^iHtkp«r concluderai [In camera di consiglio, che la difesa aveva torto. Romn. Al processo «7 aprile» il confronto fra Antonio Romito (a sinistra) e Mario Dalmavlva

Luoghi citati: Roma, Rosolina