I sovietici abbandonano Ginevra di Alfredo Venturi

I sovietici abbandonano Ginevra Risposta immediata al voto di Bonn e all'arrivo dei primi Pershing in Germania I sovietici abbandonano Ginevra Il rappresentante di Mosca: «E* un'interruzione di questa sessione; nessuna data per una ripresa» - Il negoziatore americano: «Speriamo che i russi tornino al tavolo delle trattative. In due anni di negoziati l'Urea è passata da 140 a 36C SS-20, e ora se ne va perché installiamo gli euromissili di risposta» DAL NOSTRO INVIATO GINEVRA — «Beco Kvitsinskij, è la rottura». Quando il negoziatore sovietico ricompare, dietro la porta di cristallo della sede americana, si capisce subito che la trattativa sugli euromissili è finita. Sono passati infatti soltanto venticinque minuti dall'ingresso della delegazione sovietica. Venticinque minuti: quanti ne sono serviti a Kvitsinsklj per annunciare che -la sessione in corso è interrotta e nessuna data è stabilita per una ripresa», a Nitze per esprimere la delusione americana per questa decisione «ingiustificata e infelice: Il capo della delegazione russa ha l'aria un po' smarrita: l'accompagna all'uscita un aggrondato funzionario americano e, fuori, lo accoglie uno strettissimo assedio di obiettivi e microfoni. C'è un gruppetto di pacifisti tedeschi, che la polizia ha più volte allontanato di peso ma che sono sempre ritornati: il loro slogan ritmato («/{ giorno dopo è troppo tardi, niente missili, negoziate») copre le parole di Kvitsinsklj. Lui conferma: •Internisione della sessione in corso, nessuna data per ima ripresa», poi finalmente riesce a sottrarsi all'assalto, a infilarsi in macchina. Tre ore dopo, parla Nitze Una breve conferenza stampa, e anche questo è il segno della rottura: perché su una sola cosa le due parti si erano trovate d'accordo fin dall'inizio, nell'osservare un riserbo ermetico. Parla Nitze, visibilmente stanco, nella stessa sala che ha ospitato l'ultima brevissima seduta. Insiste Bulla contraddizione sovietica: durante il negoziato loro sono passati da 140 a 360 SS 20, e adesso se ne vanno perché noi abbiamo cominciato a installare i nostri missili di risposta. Abbiamo fatto 11 possibile, dice il diplomatico americano, 'formalmente e informalmente», per salvare la trattativa, con proposte » flessibili e studiate per tener conto delle preoccupaeioni sovietiche». Del resto noi restiamo pron- ti, dice Nitze, a •bloccare o annullare» i nostri dispiegameli ti missilistici, se si può raggiungere un accordo equo •per ridurre e limitare o eliminare» le armi nucleari a raggio intermedio delle due parti. Un accordo? Dunque si prevede una ripresa della trattativa? •Non posso prevederla — risponde Nitze — ma speriamo enei russi tornino al tavolo negoziale: non hanno mica detto che la rottura è definitiva, del resto è nel loro interesse, oltre che nell'interesse nostro è nell interesse del mondo». In questi due anni avevate fatto progressi? •Certo, su quasi tutti i temi in discussione». Com'era stamattina l'atmosfera? •Fattiva», n negoziato sugli euromissili potrà fondersi con la trattativa strategica? »Non credo che sarebbe opportuno». Visto che ormai il silenzio stampa è stato rotto, si cerca di sentire anche l'altra campana. Ma l'altra campana non manda rintocchi: •Non è prevista nessuna dichiarazione^ rispondono alla missione sovietica. Arrivano da Mosca, in compenso, cinque righe della Tass, che ripetono la formula di Kvitsinsklj: interrotta la sessione, nessuna data per la Alfredo Venturi (Continua a pagina 2 In quarta colonna) M'AVETE ROTTO LE TRATTATIVE ! TWAJrJbtvi W

Persone citate: Kvitsinskij, Nitze

Luoghi citati: Bonn, Germania, Ginevra, Mosca