Pileggi e Laudrup, un'occasione d'oro

Fileggi e Laudrup, un'occasione d'oro VICE-GRANDI Il Torino con la Lazio e la Fiorentina in casa del Milan cercano di non perdere contatto Fileggi e Laudrup, un'occasione d'oro Il granata vuol convincere Bersellini a non farlo più uscire, il laziale vuole impressionare l'avvocato Agnelli per un futuro bianconero TORINO — E' stato una vigilia senza troppe parole, .buon segno: probabilmente assisteremo ad una bella partita perché 11 fuoco della polemica, sovente, è inversamente proporzionale allo spettacolo. Torino e Lazio non hanno conti in sospeso, vendette da consumare, sfide personali da recitare. Sono per fortuna soltanto due squadre che badano al fatti loro, vale a dire la loro classifica.- Il Torino sta meglio, finora ha sempre vinto in casa e vuol continuare con la Lazio per riprendere la corsa dopo due trasferte un po' incerte: La Lazio a sua- volta cerca il risultato per convincersi di aver Imboccato la giusta via dopo un paio di batoste esterne che non rendono giustizia, dicono 1 laziali, al reale valore della squadra. Stringi stringi, le dichiarazioni possono essere cosi riassunte. Bersellini: «/I T'orino deve attaccare è vincere, deve ritrovare slancio dopo Genova e Ascoli. Ma attenti: la Lazio è un buon collettivo, una formazione die vale più della sua classifica: Morrone: « Affronteremo una squadra che sul suo campo ha battuto Roma e Juventus. Non mi pare ci sia bisogno di aggiungere altro. Però la vittoria sull'Avellino, prima della sosta internazio¬ nale, ci ha fatto capire che non dobbiamo temere nessuno. Prevedo una partita aperta, sono certo che ci porteremo a casa almeno un punto-. Entrambe le squadre hanno problemi di formazione. Il Torino farà rientrare Fileggi, il fatto è certo, ma 11 dubbio riguarda il nome dell'escluso. Bersellini non ha svelato il mistero, anche se ha mostrato di non credere molto nel pieno recupero di Corradml dopo l'attacco influenzale: «Non importo avere un marcatore in plU—ha aggiunto — tanto il Torino gioca a sona e non ci sono problemi per controllare Giordano e Laudrup-. Un modo indiretto per far intendere che Plleggl giocherà con la maglia numero due. «E' la mia grande occasione — ha dichiarato PUeggi — e non posso lasciarmela sfuggire. Sono stato molto sfortunato, finora, mi sono Infortunato dopo due partite sema riuscire a rientrare per la buona vena di Caso e Zaccarelli. Adesso il momento è arrivato: sono stato acquistato per l'intesa con Dossena, voglio dimostrare che il Torino non ha sbagliato». Anche la Lazio ha problemi di formazione, ma questi sono dovuti ad infortuni e squalifiche, non a difficoltà di scelta. Morrone ha Cacciatori, Mari¬ ni e Pisce dei a in infermeria e Vlnazzani bloccato dal giudice: squadra dunque imposta dalle circostanze, con Della Martlra in panchina, ultimo fra i protagonisti del calcio scommesse a ritornare in attività. 'Siamo in formazione di emergenea—ha detto Morrone — ma il fatto non mi preoccupa molto. Ho fiducia in questa squadra e nella sua capacito di lottare e soffrire». E Morrone, intanto, si covava con gli occhi Michel Laudrup, 11 giovane danese che piace tanto ad Agnelli. Laudrup giocherà per la prima volta sul campo della Juve e contro i nemici della Juve, sotto lo sguardo attento del primo tifoso bianconero. «Spero che Agnelli si diverta — ha sorriso Laudrup — e spero anche di essere io a divertirlo. Ora gioco nella Lazio, è vero, ma il mio sogno, pereliè nasconderlo?, è quello di indossare la maglia della Juventus». Giorgio Chinagli», alle par role del suo gioiello, si è illuminato di speranza: è sicuro, il presidente, che l'attaccante danese oggi farà faville, cosi come 6 sicuro della reazione di Giordano dopo le critiche di Praga. Non è parso invece spaventato dalle previsioni di Hernandez, 11 quale dopo aver battuto 1 brasiliani della Ro¬ ma si è detto sicuro di vincere il duello anche con quello della Lazio, cioè Batista. «Ho segnato due gol ai giallorossl—ha detto Hernandez i—e ne voglio segnare almeno, uno ai blancaezurri. Finora ho incontrato Batista uria sola volta e fu pareggio. Adesso è giunto il momento di batterlo, per me stesso e per il Torino*.. Ohinaglla ha scrollato le spalle: e se invece Hernandez avesse il dono di prevedere il futuro? Carlo Coscia