Mimo, il Duomo vestito di nuovo

Mimo, il Duomo vestito di nuovo Sostituiti senza l'aiuto di puntelli quattro piloni che reggono la volta Mimo, il Duomo vestito di nuovo MILANO — SI trattava di, sostituire quasi per Intero i quattro piloni che reggono la volta del Duomo di Milano, Irrimediabilmente lesionati, senza l'aiuto di alcun puntello; e senza Interrompere le normali funzioni religiose. Non solo l'impresa è riuscita (l'intervento non ha precedenti nella storia dei ripristini architettonici), ma. nonostante la gravità delle fratture si sia rivelata più drammatica di quanto all'inizio non si temesse, è terminata prima del previsto con un risparmio, secondo Carlo Ferrari da Passano, della .veneranda fabbrica., dell'ordine di alcuni miliardi di lire. Non solo: il restauro del più importante monumento gotico italiano ha anche ridato funzionalità alla cattedrale, .pensata, cinque secoli fa per rispondere ad esigenze liturgiche ben diverse da quelle stabilite dal Concilio Vaticano secondo. Per fare un bilancio dell'operazione e «dare conto di come è stato speso il denaro della collettività, sono state organizzate tre pubbliche conferenze, la prima delle quali, dedicata alla conclusione del restauro statico, si è svolta Ieri. .L'avanzato stato del lavori — ha rivelato ring. Ferrari — è stato reso possibile dal grado di efficienza raggiunto nei quattro cantieri (uno per pilone).. Il lavoro era incominciato 11 30 agosto 1981, quando da una verifica è risultato che, sotto 11 peso della volta, le colonne che sostenevano lo sforzo maggiore si erano pericolosamente spostate, verso l'esterno, di più di dieci centimetri. I E' stato allora necessario co¬ struire attorno una struttura di cemento armato, realizzata In tempi brevissimi, sulla quale scaricare le forze maggiori, ed operare delle vere e proprie sostituzioni del vecchio materiale delle colonne per oltre 11 settanta per cento. Il primo progetto, che prevedeva un intervento «a quadrifoglio» (come se si trattasse di diversi spicchi di un'arancia), è stato abbandonato per ragioni di costi e sostituito da quello che richiedeva l'Inserimento di cunei che sostituivano man mano le parti scavate. Dopo 26 mesi di lavoro e 27 metri cubi di materiale tolto da ogni pilone, i congegni elettronici hanno fatto registrare un cedimento dell'Intera struttura eentrale della cattedrale valutabile In due millimetri e 33 centesimi. -Nel sesto centenario della fonda¬ zione del Duomo — ha promesso Ferrari — la chiesa sarà restituita al culto e all'ammirazione di tutti gli amanti dell'architettura gotica.. La causa del cedimento è stata individuata nel veloce abbassamento della falda freatica (venti metri in 25 anni) cui si sono aggiunti le vibrazioni prodotte dal traffico, alcune leggere scosse sismiche, ed un intervento compiuto esattamente un secolo fa quando, per nascondere 1 segni delle prime lesioni, esse furono scalpellate per renderle più regolari. A questo si aggiunga la debolezza costituzionale del piloni principali, realizzati al loro interno con calce spenta e con materiali eterogenei la cui elasticità e resistenza al carichi non coincidevano. Il problema è stato quello di riportare allo sche¬ ma originario 11 delicato gioco delle spinte, anche attraverso un complicato sistema di contrappesi capaci di annullare la forza orizzontale che si trasmette sugli archi a tutto sesto, valutata in seicento tonnellate. Per controllare le conseguenze statiche dell'Intervento è stato realizzato un modello in scala uno a 4,7 sul quale sono state fatte le prove. Il modello sarà esposto in un museo e testimonierà il lavoro che ha visto Impegnati una trentina di operai specializzati ed ha reso necessaria la realizzazione di macchine speciali per operare in sicurezza e in silenzio a decine di metri d'altezza, mentre nelle prime sei campate rimaste aperte al-pubblico, si svolge vano normali le funzioni relt giose. (Ansa)

Persone citate: Carlo Ferrari, Passano

Luoghi citati: Milano