Cile, la protesta diventa patriottica

la protesta diventa patriottica la protesta diventa patriottica SANTIAGO — Oggi I cileni tornano in piazza per chiedere la fine del regime militare. «Alleanza democratica» (che ha indetto la nuova protesta) conta di raccogliere nella sola Santiago clnquecentomila persone nel grande Parco O'Higghins che, vent'annl fa, ospitò uno storico «confronto diretto» tra Salvador Allende ed Eduardo Frel (allora candidati alla presidenza) in un clima democratico che il governo di Pinochet ha cancellato. Non ci saranno bandiere di partiti ma solo vessilli cileni, proprio per sottolineare il carattere nazionale della protesta che ha tre parole d'ordine: dimissioni del generale Augusto Pinochet, abolizione del «Cni», I servlsd segreti di Stato (diretti responsabili delle persecuzioni contro gli oppositori), e l'avvio della fase di transizione al ripristino della democrazia con la fissazione della data di libere elezioni. Il «Blocco socialista» cileno (che fa parte di «Alleanza democratica») ha intanto proposto la creazione di un fronte unico delle opposizioni.

Persone citate: Augusto Pinochet, Pinochet, Salvador Allende

Luoghi citati: Santiago