La Stampa - Consultazione Archivio

Olandesi e fiamminghi APPUNTAMENTO CON I «MAESTRI» IN DUE GALLERIE Olandesi e fiamminghi Per gli amatori di pittura' fiamminga e olandese — cui non c'è buon antiquario che non serbi un posto di rilievo nella propria attività—la galleria di Giorgio Caretto (via Maria Vittoria 10) costituisce certo uno dei punti di maggior richiamo, proprio per, l'articolata varietà, delle proposte che vi si offrono a diverso livello qualitativo ed economico. Furono d'altra parte centinaia i .maestri», grandi é piccoli, che soprattutto nel XVI e XVII secolo diedero vita ad una sterminata produzione, nel generi più diversi: dal ritratto agli interni di vita domestica, dal paesaggio alberato alle marine e alle snene mitologiche, fiori e ''tinture' morte, vedute di citta e di ambienti colti nelle varie stagioni 11 colori brillanti, d'una luce smaltata; le forme rese con minuta, analitica attenzione. Opere in cui abbastanza spesso — quando non si trattava del «grandi» — l'aneddoto poteva prevalere sulle qualità pittoriche in un quadro destinato ad una committenza locale di piccoli borghesi. Con un più preciso criterio selettivo 11 Caretto ha limitato quest'anno'a 46 la scelta del dipinti In mostra e non senza attingere — come per gli ariosi paesaggi di Salomon van Ruysdael (il padre di Jacob) e di J. van Qoyenn o per lo Sposalizio di S. Caterina dal morbido eclettismo di D. Calvaert — alla propria collezione privata. Caretto padre dà il merito della scelta al figlio Luigi che ne ha fatto il proprio esordio, cosi come nella vicina nuova galleria Caretto (via Carlo Alberto 12) la sorella Patrizia ha allestito la sua prima mostra con opere del XVHI e XIX secolo: all'Insegna d'una pettegola «Sorpresa» di Lucio Rossi (con onore di copertina) ma forte, oltre che d'un buon Pasini e di un ritratto di Dahl, d'un bel Cavano tipizzano di Rosa Bonheur, animalista di razza. an> dra_ ((Paesaggio» di Abraham Bloemàert, uno dei quadri esposti