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Allegri, l'universo non finirà Nuove ipotesi di scienziati Allegri, l'universo non finirà SYDNEY — L'universo continuerà, ad espandersi per sempre e all'infinito e non finirà — come sostiene la teoria dominante — con una «grande esplosione» slmile a quella con cui sarebbe cominciato. Queste le conclusioni di ricerche condotte nell'osservatorio di «Siding .Springs» del Nnovo Galles idei Sud (Australia) da una équipe internazionale di set astronomi australiani, britannici e cinesi, i Nel descrivere 1 risultati Ideila ricerca, l'astronomo australiano Brace Peterson ha {previsto che l'universo continuerà in eterno, pur diventando buio e freddo man mano che si estingueranno Io stelle. (Ansa) Quelli di Siding Springs paiono sicuri di quello che dicono: l'universo è aperto ed è in continua e indefinita espansione. Non so come siano arrivati a questo risultato, le agenzie di stampa hanno un talento diabolico e particolare nel sopprimere quei pochi dati che getterebbero luce sul procedimento usato. Si tratta quasi certamente di un lavoro eseguito al grande telescopio ottico di quasi quattro metri di apertura in dotazione a quell'osservatorio. I dati australiani, si riferiscono e hanno senso solo se si accetta la cosmologia del big bang. L'universo sarebbe nato da un'esplosione circa dieci-venti miliardi di anni or Sono e avrebbe continuato ad espandersi fino ai giorni nostri. Questa espansione viene continuamente rallentata dalla mutua attrazione gravitazionale tra le varie parti che compongono l'universo. In prima approssimazione la materia del cosmo appare sotto forma di polvere di galassie, di cui circa dieci miliardi sono potenzialmente osservabili dalla Terra. Più materia c'è nel cosmo e più forte è il rallentamento. Oltre un certo limite la decelerazione o frenamento è cosi forte da fermare l'espansione e invertirla. I primi modelli cosmologici di Frìedmann e Lemaitre si basavano proprio su questa ipotesi, essi contenevano abbastanza materia da chiudere l'universo e farlo implodere dopo alcune decine o centinaia di miliardi di anni. Più tardi sono state trovate altre soluzioni alle stesse equazioni del campo di Einstein che non richiedono una inversione di marcia e descrivono universi cosiddetti aperti. In questi modelli la densità di materia è più bassa e quindi la gravitazione frena di meno. In qualche modo gli astronomi di Siding Springs sono riusciti a valutare questo frenamento ed hanno deciso che l'universo è aperto. La valutazione può essereavvenuta in due modi distinti. Nel primo si cerca di calcolare Tullio Regge (Continua a pagina 2 In prima colonna)