Trovato morto Henry Arsan l'imputato «numero uno» del traffico armi e droga
Trovato morto Henry Arsan l'imputato «numero uno» del traffico armi e droga A San Vittore: si attendono i risultati dell'autopsia per scoprire le cause del decesso Trovato morto Henry Arsan l'imputato «numero uno» del traffico armi e droga DALLA REDAZIONE MILANESE MILANO — E" stato trovato morto ieri mattina, nel carcere di San Vittore, il siriano Henry Arsan, principale imputato nell'inchiesta condotta dal giudice Istruttore di Trento Carlo Palermo sul traffico internazionale di armi e droga, Arsan, 72 anni, era stato arrestato a Varese, dove risiedeva, il 25 novembre dell'anno scorso. Per far luce sulle cause della morte si attendono i risultati dell'autopsia, che sarà eseguita oggi. Da un primo esame sembra che Arsan, da tempo ricoveratonel centro clinico del carcere, sia morto per cause naturali. Non si esclude perù che l'uomo possa aver ingerito sostanze tossiche. Henry Arsati era originario di Aleppo, in Sirla. Con lui era stata arrestata anche la seconda moglie, l'italiana Gio¬ vanna Morandl, 54 anni, titolare della ditta .Stibam*. Ufficialmente si trattava di un'impresa di trasporti: in realta sotto quel paravento si nascondeva—secondo l'accusa—l'attività criminale di Arsan che sarebbe consistita •néUIntermediastone in illecito traffico ncslonale e internazionale di ingentissime partite di armi da guerra in connessione al traffico internaeionale di stupefacenti', In occasione dell'arresto del siriano il giudice Palermo dichiarò testualmente: « Abbiamo debellato la più grossa organieeaeionc mondiale del traffico illegale di armi. Armi a milioni—aggiunse—anche pesanti come carri armali e elicotteri, cìie erano state pagate con stupefacenti". L'inchiesta era cominciata nel dicembre del 1980 con il ritrovamento di oltre 140 chili di eroina, nascosta in terreni adiacenti le abitazioni di due noti contrabbandieri altoatesini: Karl Kofler (poi suicida in carcere) e Herbert Oberhofer. Dalla vastissima documentazione sequestrata si era scoperto che da almeno dieci anni operava in Italia e all'estero una vasta organizzazione con una duplice attivita! collocare in Europa e in America ingenti partite di droga provenienti dal Medio Oriente; investire il ricavato in traffici di armi. Arsan sarebbe stato proprio uno dei promotori di questa organizzazione, nonché il principale artefice de) riciclaggio dei capitali. Dietro la sua figura di tranquillo benestante — una figlia in collegio in Svizzera, un altro figlio in un campus americano (e con ciò si giustificavano 1 suoi frequenti viaggi) una ditta (fantasma) a Milano — si sarebbe nascosta quindi un'attività eliminalo. Milano. Il siriano Henry Arsan in un'immagine di pochi mesi fa quando fu interrogato dal giudice istruttore Palermo di Trento
Persone citate: Aleppo, Henry Arsan, Henry Arsati, Herbert Oberhofer, Karl Kofler, Trento Carlo Palermo
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