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I gorgheggi di Patrizia C soprano torinese alla finale del «maria callas») I gorgheggi di Patrizia Patrizia Alba Pace, 19 anni, un visetto birichino che non lascia trasparire alcuna emozione, figlia d'arte, come si conviene nelle migliori tradizioni (papà Gaspare e mamma Franca cantano nel coro del Teatro Regio) affronta oggi le telecamere e il pubblico del Concorso Maria Callas nella certezza di suscitare un'istintiva simpatia: per la giovanissima età e.per lo stile con cui canta 'Ah-noti credèa mirarti». Papà Gaspare, che ha curato in ogni minimo particolare l'educazione vocale di Patrizia, sostiene che non si tratta di un fenomeno, ma di un dono naturale «allenato al lungo, severo studio, durante il quale anch'io ho cercato di comprendere, di assecondare le qualità artistiche di mia fi olia». Patrizia, terza nell'82 al «Perl» di Reggio Emilia; se¬ conda al Viotti sempre nello scorso anno e prima assoluta al «Perttle» di quest'anno, è ora nella finale del «Callas Vincerà? Il manipolo di cantanti è agguerrito. Ma anche se non dovesse primeggiare, l'appuntaniento prestigioso è probabilmente solo rimandato. Da Torino c'è dunque risveglio del bèi canto, ma Patrizia non è la sola espressione. Al prestigioso concorso televisivo, infatti, ha preso parte un altro torinése: il basso Franco De Grandi?, 23 anni, diploma «dieci e ÙjiSf». in canto e pianoforte Ufitmo%ciw^helóioStro Conservatorio •"• > ■ .■r.--:v ' ■ - ■ Il suo maestro. Rinaldo Pellzzonl, rie parla'con orgoglio: «AH augiiro sinceramente die vinca questo concorso. Se lo merita. Intanto atta Scala gli hanno affidato due parti nella Turandot, quella di Timure di un mandarino. Per un giovane cóme lui è ujiì gravoso impegno, anche se-Franco ha già cantato nella Luisa Miller, in Otello ed Aida; dimostrando di essere all'altezza della situazione», àr. ca.