Trattennero dalle tasse la percentuale destinata a spese militarli: assolti

Trattennero dalle tasse la percentuale destinata a spese militarli assolti Milano, processo in Corte d'appello Trattennero dalle tasse la percentuale destinata a spese militarli assolti MILANO — SI è Bvolto ieri Iil processo d'appello contro 14 persone accusate di «istigazione alla disobbedienza alle leggi-. In maggioranza si tratta di militanti del «movimento non violento» e del partito radicale: tutti praticarono o invitarono a praticare la «obiezione fiscale», cioè 11 non pagamento della percentuale di tasse destinata alle spese militari. Tra loro anche un religioso: don Serafino Barberi, parroco di Samolaco in vai Chìavenna. Un quindicesimo imputato. Paolo Valenti, direttore del settimanale valtelllnese L'eco delle valli, era accusato di aver omesso il previsto controllo sugli articoli pubblicati. Tutti gli Imputati sono stati assolti con formula piena, come già avvenuto a Sondrio nel processo di primo grado. -Una sentenza importante — ha detto l'avvocato Mauro Melllni, esponente radicale — anche perché noi facciamo dell'obiezione fiscale un punto centrale della nostra batta glia pacifista». L'udienza di ieri, non ha avuto svolte particolari. Gli imputati si sono limitati a confermare quanto avevano già dichiarato in primo grado senza quindi entrare nel merito delle motivazioni che li avevano spinti alla scelta della «obiezione fiscale». Il procuratore generale, Giovanni Caizzl, nella sua requisitoria, ha sostenuto che tutti gli imputati hanno agito -per motivi di alto valore morale e sociale- e che gli obiettivi della loro battaglia (il disarmo é la pace) sono giusti e condivisibili. Ma — ha aggiunto in sostanza — è stato commesso un reato e quindi lo Stato deve agire di conseguenza. Perciò ha chiesto la condanna degli. Imputati a tre mesi di reclusione, ad eccezione di Paolo Valenti, per cui la richiesta è stata di due mesi. Le richieste del dottor Caizzl sono state inferiori a quelle a suo tempo espresse dal pubblico ministero a Sondrio, nel processo di primo grado, svoltosi nel febbraio scorso (da quattro a sei mesi per tutti gli imputati, tre mesi e mezzo pel* Valenti). oiSftia '< "'I!A"vlctìndà aVevft: prèso avvio nel maggio dell'82, quando L'eco delle valli pubblicò una lettera, con in calce 14 firme in cui si invitavano 1 cittadini a non versare all'erario il 5,5 per cento delle tasse : la stessa percentuale cioè che il bilan- ciò dello Stato riserva alle spese militari. A questo invito segui la raccolta dei soldi non versati, che vennero inviati al presidente Pcrtini. Il Quirinale li rispedì al mittente e i fondi raccolti andarono poi in varie sottoscrizioni. All'obiezione fiscale In Italia hanno finora aderito oltre 400 persone, ma solo 1 giovani di Sondrio vennero denunciati dalla questura. «Obiezione fiscale» però non ha significato per gli imputati evasione fiscale: in maggioranza lavoratori dipendenti e quindi soggetti alla tassazione diretta, hanno poi compilato il modello 740» per dar voce alla loro protesta politica. sjnr.

Persone citate: Giovanni Caizzl, Mauro Melllni, Paolo Valenti, Serafino Barberi

Luoghi citati: Italia, Milano, Samolaco, Sondrio