«Berlinguer è il gran protettore dei dissidenti dei Paesi dell'Est»

«Berlinguer è il gran protettore dei dissidenti dei Paesi dell'Est» Circolare segreta del pc cecoslovacco resa nota da Jiri Pelikan «Nella Repubblica federale tedesca gli emigrati vengono sostenuti da Heinrich Boll» - «La Nato e la Cia hanno assunto la direzione delle marce pacifiste per spezzare il movimento» «Berlinguer è il gran protettore dei dissidenti dei Paesi dell'Est» MILANO — Enrico Berlinguer e lo scrittore tedesco Heinrich Boll «sono antisovietici e anticomunisti» in quanto alutano emigrati dal Paesi socialisti. La definizione è tratta dalla traduzione di una pubblicazione segreta destinata all'uso interno al Comitato centrale del partito comunista cecoslovacco resa nota da Jiri Pelikan. L'eurodeputato del psi, presentando il convegno «Immagini della pace: movimenti dell'Est e dell'Ovest a confronto» che si terrà sabato e domenica prossimi ha consegnato ai giornalisti il rapporto su «Questioni relative al confronto ideologico». Il testo, dopo avere affrontato «Il pacifismo ieri e oggi», «Il cristianesimo e 11 movimento per la pace», «I nuovi movimenti per la pace nella Germania occidentale», «La spada e l'aratro», esamina 11 problema del «Dissidenti e gli emigrati dal Paesi socialisti e 11 movimento per la pace». 'Questi emigrati — si legge — hanno trovato appoggio soprattutto presso alcuni notevoli rappresentanti degli ambienti intellettuali occidentali i quali si rifanno a posizioni Ai sinistra o di centro-sinistra, ma che comunque hanno un atteggiamento dichiaratamente antisovietico e anticomunista, c cioè ostile al socialismo reale. Per esempio, nella Repubblica federale tedesca uno del massimi protettori di questi emigrati e dissidenti è lo scrittore Heinrich Boll*. (Bòli è stato uno del principali ora tori che hanno preso la parola in occasione della manifestaelone per la pace del 10 ottobre 1981 a Bonn, che è stata anche la più importante manifestattlone per la pace mal tenutasi nella repubblica federale; in quella occasione Bòli si dichiarò per la difesa del cosiddetti diritti umani nell'Unione Sovietica e in Cecoslovacchia, e citò tra i perseguitati i suoi amici Sacharov nell'Unione Sovietica e Havel in Cecoslovacchia, n.d.r.). In italia difensore del dissidenti è Berlinguer*. , E' questo l'unico accenno all'Italia, mentre il rapporto si dilunga sulla Germania federale citando anche Rudolf Bahro, emigrato dalla Germania Est definito 'portavoce e di fatto copresldente del partito dei verdi». Nel capitolo seguente, «le principali organizzazioni anticomuniste in seno al movimento per la pace» un posto di spicco è riservato alla Nato e alla Cia che avrebbero assunto la direzione e 11 finanziamento di organizzazioni pacifiste che hanno il compito di 'Speziare sostanzialmente il movimento stesso», m, t.

Luoghi citati: Bonn, Cecoslovacchia, Germania, Germania Est, Italia, Milano, Unione Sovietica