Il dollaro si è risvegliato (1626 lire) Goria, nessuna ragione per svalutare

Il dollaro si è risvegliato (1626 lire) Goria, nessuna ragione per svalutare QUOTAZIONI RECORD SU TUTTI I MERCATI, LA LIRA TIENE BENE NELLO SME Il dollaro si è risvegliato (1626 lire) Goria, nessuna ragione per svalutare Il ministro del Tesoro ribadisce che la nostra moneta gode buona salute - Sono però necessari ed urgenti interventi contro spesa pubblica e inflazione ROMA — Il dollaro, come era nelle previsioni, torna a dettare legge e ieri, alla riapertura dei mercati valutari, ha messo a segno nuovi record su tutte le piazze europee. Al fixing italiano, in particolare, la moneta statunitense ha toccato le 1626 lire. Si tratta di un guadagno di quasi 10 punti rispetto alla chiusura di venerdì (1616,75 lire) e di un aumento di oltre 5 punti rispetto al precedente massimo storico dell'11 agosto (1620,25 lire). A Francoforte il dollaro è balzato a 2,68 marchi (contro i 2,66 di venerdì); a Zurigo, a 2,17 franchi svizzeri (2,16); a Parigi, a 8,15 franchi francesi (8,10). Buona, invece, la tenuta della lira su tutte le divise dello Sme. Il prezzo dell'oro ha subito, come di solito accade quando il dollaro sale, una flessione sostanzialmente leggera, passando da 381 a 379 dollari l'oncia, pari a circa 19 mila 880 lire il grammo. Il prezzo del metallo In mattinata si era mostrato In sensibile calo per le vendite di molti operatori professionali che hanno preferito cambiare l'oro in dollari. Ma già nella tarda mattinata e poi nel pomeriggio sono intervenute ricoperture a. breve che hanno ridimensionato le perdite. A favore del dollaro hanno giocato contemporaneamente diversi elementi: l'acuirsi della crisi intemazionale, con il precipitare della situazione in Libano; la lunga chiusura del mercato finanziario americano per due festività; le previsioni di un forte aumento dei tassi di interesse Usa. Non avrebbe Invece avuto alcun effetto sulla moneta americana la notizia di un aumento di 900 milioni di dollari della liquidità statunitense nella sua versione ristretta (circolante e a vista) rilevata per la settimana terminata il 26 ottobre. Il mercato si attendeva infatti un incremento più cospicuo, e l'entità dell'aumento registrato rimane comunque ben al di sotto dei Umili imposti dalla Federai Reserve. • Le ragioni contingenti dell'ultimo scatto del dollaro non hanno spinto la Banca d'Italia a intervenire. Anzi, il nostro Istituto centrale avrebbe acquistato dollari, Incamerandone 4,45 milioni sui 15,6 trattati sul mercato ufficiale al fixing. Il deprezzamento della nostra moneta sul dollaro finisce poi col favorire, grazie ad una maggiore convenienza di prezzo, le nostre esportazioni e va quindi nel senso più volte auspicato da molti Industriali. La nostra moneta, poi, ha recuperato sulle monete Sme e in parti colare del marco, sceso a 606,20'lire. Parlare di svalutazione è quindi fuori luogo. Le ipotesi di, un riallineamento erano circolate nei giorni scorsi in seguito alle richieste degli industriali in caso di mancati interventi per ridurre il costo del lavoro. A chiudere sul nascere la discussione è stato lo stesso, ministro del Tempro Goria, il quale ha ribadito che la lira gode di buona salute, E' chiaro, però, ha avvertito Goria, che -se non riusciremo a ricondurre, secondo i programmi del governo, Vanda' mento della nostra economia nel prossimo anno cosi come vogliamo, sarà inevitabile che prima o poi si, porranno dei problemi. Siamo in una fase in cui manca una bella-spallata per potersi mettere sul binarlo giusto. Non darla, sarebbe veramente colpevole e vorrebbe dire assumersi una responsabilità- di fronte al Paese». I punti «caldi» restano sempre la crescita della spesa pubblica e dell'inflazione e il costo del lavoro, con la scala mobile sotto accusa. Anche la Cgil si è dichiarata nettamente contraria alla svalutazione. La missione degli esperti del Fondo monetario internazionale, guidata dal direttore del dipartimento Europa, Whittome, giunta In Italia per analizzare la situazione della nostra economia, ha terminato 11 suo lavoro. La delegazione partirà questa mattina al termine del consueto giro di consultazioni con le autorità monetarie ed economiche italiane. Oli incontri più importanti ci sono stati la scorsa settimana, quando Whittome ha incontrato i vertici del Tesoro, del Bilancio e della Banca d'Italia. Al rientro a Washington, dove ha sede il Fondo monetario, gli esperti redigeranno come ogni anno 11 rapporto sull'azienda Italia che, quindi, si conoscerà solo fra qualche tempo. Da parte italiana non c'è stata consegna di documenti ufficiali, almeno secondo quanto si apprende negli ambienti interessati, se non quelli approvati di recente dal governo, come «Finanziaria», bilancio e relazione prevlsionale e programmatica, e. p, IN QUATTRO ANNI VALE PIÙ DEL DOPPIO M626 2/1/81 3/1/82 3/1/83 11/8/83 7/11/83 Il Il ministro Goria

Persone citate: Goria

Luoghi citati: Europa, Francoforte, Italia, Libano, Parigi, Roma, Usa, Washington, Zurigo