Energia, l'ultima spiaggia perché l'economia riprenda

Energia, l'ultima spiaggia perché l'economia riprenda Forte e Giolitti al Salone di fronte ai problemi reali Energia, l'ultima spiaggia perché l'economia riprenda La Cee finanzia le attività di ricerca per il risparmio • Il Piemonte punta sulle centrali nucleari ■ Alcol dalle eccedenze agricole Come parte integrante dell'Expoenergia '83 organizzata dalla Regione Piemonte e da Promark nell'ambito del Salone della Tecnica, si è aperta, ieri la serie di Incontri che vedranno il tema energetico sviluppato sotto tutti gli aspetti: dalla produzione al risparmio, dalle nuove tecnologie alle fonti alternative. Ieri l'on. Antonio Giolitti. commissario, della Cee, ha esposto là politi-' ca energetica europea dando 11 via a una serie di considerazioni, concluse dal ministro Forte, sul ruolo delle Regioni e delle industrie. Che il Piemonte sia attento a questo impegno lo ha con-: fermato l'assessore all'Industria e Lavoro, Tàpparo; che gli operatori Industriali ed economici sentano l'urgenza di risolvere il problema lo hanno ripetuto in molti: dall'ing. Previti, direttore prodotti , nucleari Fiat Ttg, al dott.,Stillglòtti dell'Eni, al' dott. Caffarèn* dell'Enel; e ancora l'ing. Bianchi e il prof. Cumo dell'Enea, ring Granito, vicedirettore generale della Nira, 11 dott. Pettorossl, vicepresidente dcll'Italgas, l'ing. Bonadio, direttore dell' Upse, il dott» Rotondi, direttore addetto alla sezione energia della Banca Nazionale del Lavoro. Ne è emerso un panorama di strategie In parte già sviluppate, che vedono il risparmio e la razionalizzazione degli impianti allo stesso posto con la costruzione di nuove centrali. Soprattutto nucleari, si insiste, perché (dice l'ing. Prevltl), -questo è uno dei pochi investimenti strategici che possono portare un reale beneficio all'industria nazionale e alla bilancia dei pagamenti». Secondo una statistica dell'Enea, la quota del nucleare sul totale dell'energia è del 39 per cento in Francia contro il 4 in Italia, passando per 11 17 della Germania, 16 In Inghilterra, 12 in Usa e Giappone. L'Italia dipende per 182 per cento del proprio fabbisogno energetico dall'estero, 11 Giappone per rei. poi si scende al 64 della Francia, 48 della Germania, 13 degli Usa fino alla totale autonomia dell'Inghilterra. La richiesta è quindi di avviare al più presto la costruzione della centrale nucleare In Piemonte e di -mettere intanto in grado — ha detto l'ing. Prevltl — l'industria manifatturiera di predisporre sùbito le attività di progettazione è acquisizione del materiali componenti che possono rivelarsi critici per la realizzazione in tempi contenuti delle centrali stesse». La Cee, dice Giolitti, punta in tutte le direzioni, con particolare attenzione al risparmio; al bando di concorso specifico sono stati presentati 1300 progetti dOcur 271 sono stati approvati e finanziati; 50 sono già realizzati. Riguardano soprattutto 11 telerlscalcì a mento e la' produzione di energia dal rifiuti urbani e industriali. Ora è in corso il bando per la gassificazione è liquefazione del carbone, perché la riscoperta di questo combustibile fossile ha fatto riemergere anche le difficoltà del suo trasporto e stoccaggio. L'Italia guarda anche con particolare attenzione, come ha ricordato 11 ministro Forte, alla trasformazione delle eccedenze agricole e degli scarti In alcool da utilizzare, miscelato con la benzina, nel motori. Domenico (ìarbarino

Persone citate: Antonio Giolitti, Bonadio, Cumo, Giolitti, Granito, Previti