Tecnici per le grandi risaie di Sergio Miravalle

Tecnici perle grandi risaie Inchiesta sulle scuole agricole; Vercelli Tecnici perle grandi risaie Nell'istituto sarà chiesta una specializzazione in meccanica agraria e «genio rurale» DAL NOSTRO INVIATO VERCELLI — Nella «capitale del riso», l'Istituto agrario non può che essere a «vocazione risicola», anche se il corso di studi non prevede una specializzazione ad hoc. «Abbiamo l'azienda agraria di 12 ettari coltivati a risala», precisa Roberto Tonani; vercellese, preside da poche settimane dell'istituto, dopo essere stato per lungo tempo responsabile della scuola professionale di Trino. Nella cascina «Boschine», alle porte dèlia città, c'è un'attrezzata riseria didattica, diretta dal professor Giuseppe Ferrare che lavora parte dei 900 quintali di prodotto realizzati ogni anno'nel campi dell'istituto. L'istituto di Vercelli (frequentato da 300 studenti) dispone di un vasto edificio costruito nel 1960 dalla Provincia, e voluto dal professor Ambrogio Bertlnetti, preside della scuola per 23 anni, che ha lasciato l'incarico nel settembre 'scorso, «abbiamo sempre puntato sulla qualità e non sulla quantità — commenta oggi il professor Bertlnetti —, Vistttuto, nato nel 1946 come scuola provinciale. ha faticato ad inserirsi nel tessuto dell'agricoltura vercellese. Le famiglie spesso erano diffidenti, vedevano nella "scuola del campi" una perdita di tempo». Oggi. H 75 per cento degli allievi dell'Agrario e di origine contadina, con alle spalle aziende d'avanguardia. Il Vercellese in Italia, è l'area con i maggiori redditi prò capite annui in agricoltura. «La scuola non può non tener conto di queste caratteristiche — spiega 11 nuovo preside—, ancate se non dobbiamo fare l'errore di occuparci solo di riso». Tra gli studenti, molti provengono infatti dalla «zona asciutta.^ di Chlvasso e Cigliano, altri sono di Oattinara, al centro di una sviluppata area vitivinicola. «Afa soprattutto bisogna tener conto di un fenomeno preciso: ogni azienda ha ormai centinaia di milioni Impegnati In macchinari, senza che spesso vi stano tecnici in grado di programmarne la gestione». " Lo sviluppo della scuola di Vercelli potrebbe essere proprio in questo settore: la meccanica agraria intesa non soltanto in termini tecnici («non dobbiamo sfornare trattoristi, ma managers in grado di progrommare gli acquisti e conoscere tutte le possibilità di utilizzazione delle più moderne macchine»). Vercelli chiederà al ministero Un corso specializzato In questo campo. Tra gli studenti dell'istituto di Vercelli c'è la convinzione, e lo confermano Adolfo Barbonaglla e Stefano Salandin, due ragazzi di quinta, «di non essere studenti di serie B. Crediamo nell'agricoltura e nelle possibilità di lavoro che essa offre». 'Gìllstlìùtl agrari — conclude 11 professor Tonani — sono scuole particolari. C'è chi vorrebbe più attività pratica, e chi maggiori studi di laboratorio. Noi cerchiamo di percorrere una via di mezzo. L'agricoltura del domani ha bisogno di cervelli, e non soltanto di braccia. Ma ci vogliono professori preparati e che conoscano la realtà locale». Nell'istituto si compiono studi sulle varietà di riso, 1 concimi e 1 diserbanti. Nella terra delle grandi risale,, non se ne può davvero fare a meno. Sergio Miravalle

Persone citate: Adolfo Barbonaglla, Roberto Tonani, Stefano Salandin, Tonani

Luoghi citati: Cigliano, Italia, Trino, Vercelli