Mecenati e manager per i grandi musei

Mecenati e manager per i grandi musei IL CONVEGNO «BANCA E CULTURA» Mecenati e manager per i grandi musei DAL NOSTRO CORRISPONDENTE FIRENZE — Si è concluso ieri, nella sala dei Gigli di Palazzo . Vecchio, il convegno •Banca e cultura», organizzato dalia società San Giovanni Battista. Ai due giorni dei lavori hanno partecipato i rappresentanti di 27 istituti di credito italiani, delle sezioni credito e investimenti della Cee e dell'Associazione bancaria italiana. Il tema del convegno era centrato sul contributo delle banche alla cultura, sia attraverso la propria produzione, per esempio di libri e riviste, sia attraverso il finanziamento a istituzioni o al restauro di opere d'arte. L'assessore alla Cultura della Regione Toscana, Marco Mayer, ha ricordato gli interventi del Monte dei Paschi di Siena a favore dell'Accademia Chigiana, quelli della Banca Toscana per 11 Museo del Bargello, dove, con li contributo dell'istituto di credito, è stata recentemente aperta una nuova sala per l'esposizione di maioliche, delle Casse di Risparmio, soprattutto nel campo editoriale, della Banca Mercantile, per il restauro del Crocefisso del Pollaiolo. -Partendo da questa base, ha detto Mayer, si possono studiare i modi par collegare l'immagine aziendale degli istituti di credilo a nuove forme di pubblicità legate a eventi culturali*. -Ma il mecenatismo priva¬ lo, ha sostenuto il prof. Franco Zef ferino, vicedirettore generale dell'Istituto San Paolo di Torino, potrà dare il proprio supporto anche sul piano della gestione delle strutture, con l'introduzione di criteri manageriali nella conduzione delle istituzioni culturali-. Del rapporto tra istituto di credito e popolazione, ha parlato il dott. Attilio D'Alanno, della Federazione Italiana Casse Rurali e Artigiane: -Se ci si domanda cosa spinge le Casse rurali a intervenire per la valorizzazione dell'ambiente dove operano si deve rispondere che non si tratta di mecenatismo astratto, ma legame con ia propria terra-. D'Alanno ha ricordato che il settore principale degli interventi è quello dell'editoria: sono cinquecento, almeno, i volumi di una certa rilevanza pubblicati negli ultimi quindici anni. Per concludere, qualche dato che riguarda l'America, il Paese «modello» per quanto riguarda il mecenatismo, fornito dal dott. Florio Grandi, consigliere dell'American Service Bank: negli Usa esistono sei milioni di società che dedicano uomini e mezzi a finalità filantropiche, si calcola che la disponibilità finanziaria di queste istituzioni (considerando finanziamenti e ore di lavoro gratuito) sia stimabile in circa 130 miliardi di dollari all'anno. f. ni.

Persone citate: Attilio D'alanno, Florio Grandi, Franco Zef, Vecchio

Luoghi citati: Alanno, America, Firenze, Siena, Torino, Toscana, Usa