Cgil, Cisl e Uil attaccano i medici «Guadagnano già 55 milioni l'anno»

Cgil, Cisl e UH attaccano i mediti «Guadagnano già SS milioni Vanno» Numerose le adesioni allo sciopero che si concluderà questa notte Cgil, Cisl e UH attaccano i mediti «Guadagnano già SS milioni Vanno» La federazione unitaria: l'unico risultato dell'agitazione è il disagio per i malati - Critiche dei sindacati autonomi a Degan: «Poteva almeno avviare una trattativa tecnica» ROMA — Non è ancora1 possibile quantizzare su scala nazionale i disagi per gli assistiti del Servizio sanitario nazionale causati dallo sciopero di 48 ore proclamato da circa 100 mila medici (medici di famiglia, pediatri, specialisti ambulatoriali e convenzionati esterni), iniziato ieri mattina e destinato a durare fino alla mezzanotte di oggi. Ma è facile immaginare che siano stati notevoli. L'adesione allo sciopero viene Indicata come consistente, anche so non unanime. Le visite a domicilio con carattere d'urgenza sono state assicurate, e cosi pure 1 ricoveri ospedalieri. Ma tutta l'attività ambulatoriale e diagnostica di laboratorio è stata sospesa. Da ieri sera è entrata In funzione la guardia medica notturna, che continuerà la sua opera fino alla mezzanotte di domenica. Sulla porta ài molti studi, ambulatori e gabinetti di analisi e di radiologia rimasti chiusi campeggiavano manifesti in cui sono stati spiegati 1 motivi Lo sciopero è stato indetto essenzialmente per sollecitare l'apertura delle trattative per 11 rinnovo delle convenzioni con 11 Servizio sanitario nazionale, che scadono 11 31 dicembre prossimo e che 1 medici vogliono rinnovare con gli opportuni adeguamenti economici. Invece li governo, glu- stiflcandòlo con la necessità di omogeneizzare le scadenze contrattuali dell'Intero com-' parto sanitario, vorrebbe far slittare 11 rinnovo fino al 30 giugno 1685, lasciando nel frattempo Invariate le retribuzioni per 1 servizi prestati. 1 Per l'oli. Danilo Pogglolinl, segretario nazionale della, Pnom, lo sciopero poteva essere evitato: «Sarebbe bastaio die il ministro della Santità \ avesse avviato la trattativa a livello tecnico per individuare gli eventuali punti di convergenza in attesa dell'approvazione della legge finanziaria, e quindi della verifica delle compatibilità economiclie. Invece il ministro non Ita tenuto conto della dichiarata disponibtlità dei medici, che non intendono avanzare richieste esorbitanti rispetto alla risorse messe a disposizione. Si è trattato di un incontro non sufficientemente preparato». Mario Boni, segretario nazionale della Flmmg, ha ripetuto che «fi jntnislro non ha proposto convenzioni-ponte di 1S mesi né si è dichiarato disposto ad aprire trattative: ha soltanto parlato di possibi¬ lità di colloquio, die solo col tempo avrebbero potuto tra-\ sformarsi in trattative. Siamo disposti ad accettare trattative, anche se limitate alla parte tecnica». Molto critica, invece, la Federazione Cgll Clsl UH, che ha condannato questo sciopero' come «forma di lotta eccessiva». In una nota la Federazione respinge le rivendicazioni economiche, dichiarandole inopportune. « Un medico con 1350 assistiti — e almeno 30 mllamedicl di famiglia hanno questo tetto — percepisce circa 55 milioni l'anno: 30 di onorari e 25 di competenze varie. Si tratta inoltre di cifre in difetto, in quanto riferite tx me-i dici che svolgono soltanto' l'attività di medici di famiglia. Ma anche quando il numero degli assistiti è minore lo stipendio risulta comunque paragonabile a quello del medici pubblici a tempo pieno». Per la Federazione unitaria l'unico risultato di questo, sciopero è quello di «creare disagi all'utenza e destabilizzare il già precario quadro della sanità pubblica e della realtà contrattuale del pubblico im-. piego». I b. gh. •

Persone citate: Danilo Pogglolinl, Degan, Mario Boni

Luoghi citati: Roma