Platini: «Due dolori il palo e la coscia»
Platini: «Due dolori il palo e la coscia» Platini: «Due dolori il palo e la coscia» TORINO — «Pensavo di essere determinante ma il palo In apertura di gara e 11 rlacutizzarsi della contrattura alla, coscia me l'hanno impedito: {meglio uscire che rischiare dì star fermo tre mesi». £' MiIchel Platini che parla e spiega ito sostituzione con Caricola che il pubblico, ignaro, aveva accolto con bordate di fischi.Platini era rimasto in panchina a soffrire, come la Juven-. tus, «a bout de soufflé», all'ultimo respiro ed al fischio finale aveva calmato Lucien Leduc che protestava con l'arbitro il quale, secondo il tecnico del Paris St-Germain, aveva recuperato quasi niente. Platini ammette che, pur non lesinando l'impegno, la Juventus può far di più: «Comunque la qualificazione mi .soddisfa perché ottenuta a |spese di un avversario di vaio» re. Nel primo tempo abbiamo giocato bene ma nella ripresa, con l'ingresso dei f or Usimi attaccanti Assad e Dahleb. ci hanno messi in difficolta e potevano segnare anche se noi, in contropiede, siamo andati vicinissimi al gol. Rigori su dime? Nessuno. Problemi? Scopriteli voi. Dopo due sconfitte in campionato non potevamo essere al meglio pslcblo, gic amen t e. Con 11 Verona, che non temiamo ma rispettiamo, speriamo di tornare al successo». Da Platini, che sembra recuperabile per domenica-, a Boniek. Il polacco dice che l'essere rimasto fermo per quasi due partite gli ha fatto un po'perdere il ritmo: «Però, se Barateli! non era bravo a uscire, un gol lo facevo. Il risultato non mi piace ma ci consente di andare avanti in Coppa dopo una gara incertissima». Tacconi, che aveva evitato un gol a Rocheteau Ma parata più impegnatila») confessa di aver tremato nel finale, come del resto la folla juventino, che non ha certo lasciato lo stadio entusiasta. Anche l'avvocato Gianni Agnelli, nellintervallo, pur definendo bella la gara, aveva sottolineato che la Juventus, partita bene, fo&se poi in difficolti «e non per le due sconfitte consecutive». Boniperti si rammaricava di non aver sbloccato subito il risultato: «Saremmo stati più tranquilli jnt>ece ha sofferto anche lui, da casa, seguendo la ripresa per radio e solo al 90' ha tirato un sospiro di sollievo. Trapattoni, mentre nello spogliatolo entrano Spinosi e Bathenay a salutare i bianconeri e Platini, analizza la prova dei suoi uomini elogiandoliper la volontà: «Moralmente le due sconfitte avevano inculcato un certo timore che è aumentato con il passare del tempo perché 1 francesi, come ho sempre sostenuto, sono più pericolosi in trasferta e non ti lasciano addormentare. Noi abbiamo ritardato delle rifiniture». ■L'allenatore nega che questa1 sia iti pèggio? Juventus sul piano atletico: «E' vero che due o tre elementi non sono al meglio e Platini accusava una contrattura. Comunque Gentile è stato Impeccabile dimostrando che sa giocar» a pallone e non tira calci come diceva Susic. Bravo Brio e molto positivo Boniek. Era un turno difficilissimo e siamo passati». Delusi i francesi. Più di tutti il presidente Borelll: «Ci è mancato solo il gol. Meritavamo di vincere». E' anche l'opinione di Leduc: «Mi spiace uscire dall'Europeo senza aver perso. Tacconi è stato il miglior bianconero. Platini? E' coinvolto nel momento difficile della Juventus per la quale, d'ora in poi, saremo i più grandi tifosi». Non manca il 'fair play* all'anziano tee- nico- b.b.
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