I danni sull'Etna cinquanta miliardi

I danni sull'Etna cinquanta miliardi In seguito alle colate laviche I danni sull'Etna cinquanta miliardi CATANIA — Alberghi e ristoranti distrutti, strade cancellate, piste di sci coperte da montagne di pietra lavica. Sul versante meridionale dell'Etna, devastato dall'eruzione conclusasi nei primi giorni d'agosto, la stagione turistica invernale potrebbe anche non avere inizio. Agli oltre 50 miliardi di danni, provocati dalla furia del vulcano, si aggiunge adesso la paralisi quasi completa di ogni attività economica di Nicolosi, Beipasso e Ragalna, i tre centri rimasti per 129 lunghissimi giorni sotto la minaccia delle colate. .Finora — spiega il sindaco di Nicolosi, Ascenzlo Borzi — abbiamo ottenuto soltanto 10 miliardi dalla Regione per gli interventi piU urgenti: 7per il ripristino di un mìnimo,della rete viaria, 3 per l'acquisto di ■prefabbricati da destinare a quegli operatori turistici che, malgrado la lava, vogliono mantenere in attività i propri eserciei. Per il resto, delusione a non finire. Avevamo chiesto l'esonero dal pagamento delle tasse e ci hanno concesso solo una proroga; ci era stato assicurato un intervento organico da parte della Regione, ma la crisi del governo siciliano, risonasi solo pochi giorni fa, Ita bloccato tutto. Invece bisognerebbe rimboccarsi le maniche al più presto. Le cose piU urgenti da fare? Sottoporre al necessari collaudi l'impianto della funivia, intervenendo sui piloni danneggiati dalle colate, risarcire i danni a chi ha i perso il proprio podere, riattivare la strada provinciale Nicolosi-Etna, l'importantissima arteria tagliata dalla lava in più punti». La paura è che tutto si risolva come le precedenti eruzioni: a S. Alfio e Fornazzo, per esemplo, i contadini danneggiati dalla lava del 1971 non hanno ancora ricevuto una lira di indennizzo; a Randazzo, chi ha avuto distrutti 1 vigneti durante Irruzione dell'81. pur in presenza di un finanziamento della Regione, è ancora alle prese con la lentezza della burocrazia, f, s. i

Persone citate: Borzi

Luoghi citati: Beipasso, Catania, Nicolosi, Ragalna, Randazzo