Tanto risparmio (600 mila miliardi) ma allo sviluppo soltanto le briciole di Mario Salvatorelli

Tanto risparmio (600 mila miliardi) ma allo sviluppo soltanto le briciole I due terzi del credito sono assorbiti dai Bot e dai Cct Tanto risparmio (600 mila miliardi) ma allo sviluppo soltanto le briciole roma — La «Giornata mondiale del risparmio» si celebra il 31 ottobre da quasi quarant'annl, e precisamente da quando venne «inventata» in un convegno internazionale che si svolse a Milano nel 1924, Anche a Roma, ovviamente, viene ricordata, ma, negli ultimi tempi, piuttosto in sordina, in qualche scuola, per spronare r^ovanl, al quali sopràttuttp l'iniziativa era ed è dedicata. Lo si può anche capire che mostri questo ritegno, quasi un senso di colpa,'un Paese dove 1 risparmiatori vengono praticamente spogliati ogni anno di migliaia di miliardi di lire: quasi 19 mila nel 1981, più di 13 mila nel 1982, forse un po' meno quest'anno, grazie alla loro crescente simpatia per i titoli di Stato, che assicurano onnai un margine d'interesse al di sopra del tasso d'inflazione, quindi non subiscono*^ridite, in termine diptere d'acqui-,, Sto?»»»} '•' " I j ,i •' •■.?■•>! sir faa-eostituzlonerirl-wjo-articòicj 47; proclarria' che -là Repubblica incoraggia e tutela il rispàrmio intuite le sue forme», ina, al puntò In cui slamo, giustificherebbe i cabalisti, che collegano quél numero al «morto che parla». Non è che il risparmio in Italia sia morto. Anzi, continuiamo a essere in testa, tra i Paesi più sviluppati, nel rapporto tra risorse disponibili e risparmio delle famiglie, che dovrebbe aver largamente superato 1600 mila miliardi di lire (immobili a parte). E' morta, invece, la tutela di questo risparmio in-tutte le sue forme», con poche eccezioni, oltre quella, già ricordata/del-' l'impiegò in titoli di Stato, Bbt e Cct, Buoni ordinari e Certificati di credito del Tesoro. DI queste forme, attive e passive, conosciute e meno note ai risparmiatori, si è parlato ieri sera al convegno indetto dalla Fondazione Carlo Casalegno, che ha voluto rilanciare la Giornata del Risparmio, invitando a parlare sul tema: «I nostri risparmi, come difenderli?», i più qualificati rappresentanti delle categorie interessate. Francesco Parrlllo, presidente dell'associazione nazionale fra le Banche popolari, ha sottolineato l'importanza di questa «Giornata», e degli stretti legami che dovrebbero esistere tra il risparmio dèlie famiglie e lo sviluppo economico del Paese. Legami che oggi, però, si sono allentati di molto, se è vero, com'è vero; purtroppo, che ormai il fabbisogno pubblico assorbe oltre i due terzi del credito totale interno. Non ci si può stupire, dunque, come ha osservato il presidente degli agenti di cambio della Borsa di Roma, Alberto Berti, se alle società per azioni, quotate ai listini, vada appena l'I per cento delle attività finan¬ ziarie delle famiglie, con la conseguenza che questo canale diretto tra privati e sistema produttivo, anziché aumentare la stia portata, come negli altri Paesi, minaccia di prosciugarsi. Anche il vicepresidente dell'Assofiduciarla, Federico Di Maio, si è battuto in favore di una diversificazione delle fonile di risparmio, opportuna per le famiglie e necessaria per uscire dalla crisi. A tutti, e in particolare al segretario generale della UH, Giorgio Benvenuto, che ha sostenuto la necessità d'una difesa del risparmi, e la possibilità di attuarla, ha risposto il ministro per 11 Coordinamento dèlie politiche comunitarie, Francesco Forte. Parlando, naturalmente, come economista e come ex ministro delle Finanze, Forte ha portato una nota di cauto ottimismo, che si dimostrerà realisUtja.peEò.sólovse. Il -piwrtt seguire quella'linea idi difesa della Jnoneta,>quindl> HeWlsparriiróI élfé'posslamdittitravedere àiellalipolitleai.deii redditi» programmata dal nuovo governo.'Una linea confermata dal sottosegretario al Tesoro. Carlo Fracanzanl, il cui intervento al convegno, pur Senza nascondere la gravità del momento, ha portato elementi di fiducia per 11 nostro aggancio alla ripresa economica mondiale. Mario Salvatorelli

Persone citate: Alberto Berti, Carlo Fracanzanl, Federico Di Maio, Francesco Forte, Giorgio Benvenuto

Luoghi citati: Italia, Milano, Roma