Ma le case requisite sono rimaste vuote di Guido Rampoldi

Ma le case requisite sono rimaste vuote Gli sfollati di Pozzuoli rinunciano ad occupare 644 alloggi nelle province di Caserta e Latina Ma le case requisite sono rimaste vuote DAL NOSTRO INVIATO MINTDRNO — Sul lungomare il libeccio sfrangia l'«avvtso ultimativo,- dui sindaco e del prefetto di Latina, datato 15 ottobre 10,30, dove si intima «ai proprietari di più alloggi di metterne a disposizione alcuni immediatamente» e si garantisce che per ogni appartamento «uh altro sarà salvaguardato dalle requisizioni». Seno*'trascorse due settimane da quel diktat ma le. chiavi delle 91 case «offerte » restano quasi tutte appese al tabellone'de) «Centro di smistamento per i cittadini di Pozzuoli--: i quattro vigili urbani che dovrebbero consegnarle si alternano Inoperosi tra un mazzo di carte e 11 billardlno. . Ma dove sono le centinaia di sfollati di cui venti giorni fa annunciarono > l'imminente arrivo? QUI. non sono *aal giunti: dispersi in mille rivoli come un esercito in rotta. A Mlnturno si sono affacciate solo sparute avanguardie. Sessantadue. famiglie: 28 hanno accettato l'apparta¬ mento assegnato, 34 sono tornate indietro perché gli 80 chilometri che le separavano da Pozzuoli sembravano troppi, o non c'era riscaldamento, o non c'era posto per i mobili. Le chiavi degli altri 98 alloggi requisiti con la forza, talvolta spaccando cardini e cancelli, restano nella cassaforte della prefettura di Latina: di quelle case neppure si è tenuto conto. Le requisizioni,, le Intimazioni prefettizie, le proteste della gente e del Comune, 1 blocchi stradali, l'agitarsi dei ^comitali di lotta»: è stata so-' lo una tempesta <n un bicchier d'acqua, un temporale d'autunno come quello che promettono adesso le nubi basse adagiate sul monti dell'entroterra. Mlnturno non è.un'eccezione. Secondo 1 dati della prefettura di Napoli, In provincia di Latina su 427 case acquisite 379 sono ancora vuote, in provincia di Caserta 285 su 587. La gènte di Pozzuoli ha preferito trovare una sistemazione per proprio conto: le richieste per il contributo alloggiativo autonomo (350.000 lire mensili) sono finora 6567, per up totale di 21.216 persone. Nemmeno le 338 famiglie che ancora vivono in tenda intorno a Pozzuoli vogliono andare a Mlnturno, o In altri paesi, e preferiscono combattere con 11 freddo, pestare 11 fango, ma avere ad un passo il posto di lavoro, la casa, la gente amica. j Cosi lo Stato si trova adesso centinaia di alloggi (più di 600 tra le province di Caserta e di Latina) di cui non sa bene cosa fare. Chi a malincuore, pressato dai diktat, aveva offerto un appartamento oggi scopre d'aver fatto ur. affare. Perché, come garantivano 1 manifesti del prefetti, ai proprietari delle case messe a disposizione spettano 3 milioni per dieci mesi. Solo per le case vuote nelle province di Caserta e Latina si arriva a più di due miliardi d'indennizzo, e sono soldi ohe sembrano gettati dalia finestra. Ma a Latina il prefetto Angelo Barbaro propone una transazione, nell'interesse comune delle parti: l'indennizzo, spiega, dovrebbe essere calcolato solo fino al giorno in cui le chiavi non vengano riconsegnate al proprietari, e per lo Stato farebbe all'lnclrca una spesa quotidiana di 10.000 per alloggio. Al centro della Protezione civile di Napoli non hanno! ancora deciso come regolarsi. E bisognerà, fare i conti anche con 1 proprietari: non é detto che tutti rinuncino ai 3 milioni promessi. Ma allora, valeva proprio la pena di minacciare, sfondare e requisire, oppure sarebbe stato meglio mostrare maggior autorevolezza e minor autoritarismo? «Io ho solo fatto quello che mi chiedevano», risponde Angelo Barbaro, prefetto di Latina per l'ultimo giorno (da oggi è prefetto di Padova). «Il ministero dèlia Protezione civile aveva valutato la possibilità di un'evacuazione Immediata di Pozzuoli, mi è stato richiesto il maggior numero possibile di abitazioni, io ho agito di conseguenza. Siamo stati fortu¬ nati perché non c'è stata un'altra scossa forte». E le requisizioni «manu militart'l Venti giorni fa al municipio di Mlnturno si raccoglievano reazioni sdegnate. Ma adesso è chiaro che dagli spalti del castello Caracciolo Carata non vedranno mal giungere la colonna degli sfollati, e 1 toni diventano concilianti. Certo, «se ci avessero dato tempo e modo di trovare case per 1500 persone, ci avrebbero risparmiato la violenza delle requisizioni», come dice l'assessore Paolo Graziano. Ma tutta quell'Improvvisazione, dichiara il sindaco Elio Camerata, era inevitabile: «Che sarebbe potuto accadere se a Pozzuoli succedeva il disastro?». E poi, questi sfollati, hanno belle pretese: «Diciotto famiglie se ne atannò nel nostri alberghi, a pensione completa, e non vogliono andare in appartamento». Già, ma spesso sono alloggi senza riscaldamento. «Qui non serve il riscaldamento, non fa mai freddo». Guido Rampoldi

Persone citate: Angelo Barbaro, Caracciolo, Elio Camerata, Paolo Graziano