La Scozia vista da Glasgow chiude fabbriche e apre musei

La Scozia La Scozia Glasgow musei Alberghi e ristoranti La citta 6 piena di alberghi di cemento slabbrato moderno ma per ritrovare l'atmosfera della Glasgow vittoriana bisogna andare al Central Hotel (tel. 221.9680, dalle 40 mila per camera) costruito nel 1870, una cosa gigantesca e gloriosa purtroppo manomessa recentemente; è sparita la hall per il tè danzante con le palme ed altre delizie d'epoca, Il suo ristorante, Walmalion è uno dei migliori dt.Scozia (non ci vuol molto, come si diceva). Cè anche il Grosvenor Hotel che è elegantemente delabrè e centinaia di -bed . and breakfast» còme la Gì-bson Hall (7 mila lire per camera , singola). Ormai Glasgow è piena <li ristoranti indiani, italiani, cinesi ; i tradizionali scozzesi come the Buttery ad Argyle Street e Kogano's Flsh Restaurant e Oyster Bar sono ottimi per il pesce e, appunto, le ostriche. Chiese e palazzi Il municipio (the City Chambers) che è nel centro della-citta e che fu inaugurato dalla regina Vittoria: è il vero simbolo della ricchezza della città che si espresse in marmi e pla. strelle colorate, mosaici, scalinate) stucchi, ori. La cattedrale non è un gran che, ma è dedicata al santo patrono dal nome curioso di San Mungo; presso la cattedrale c'è la casa più anti. ca di Glsgow, Provand's ! Lortìship, anche Maria ; Stuarda ci abitò, I palazzi vittoriani vanno visitati: dall'Egyptian HalIs, alla St. Enoch Underground Station (un piccolo castellotto che era la stazione della metropolitana). E , c'è il Ca d'Oro Building e, i sempre in stile neo-rinasclmen tal -vene zian o la Borsa. Musei a go-go ■— Prima ai guadagnarsi ùrr t-vuole' ^ :òw vi risèrve rà delle sorprese: Intanto con un museo nuovo (chi apre musei oggigiorno?,' bisogna essere pazzi). Invece p pp ~ : Glasgow ne ha-sfornato uno nuovo di zecca proprio adesso: si chiama Burro» Collcction (Pollock Country Park, tel. 649.7151) e consiste in un grande lascito di arte orientale, classica, tappezzerie, vetri antichi, quadri di pregio e degli importanti Degas. L'architettura dell'edificio, dovuta ad un architetto inglese, sorprenderà per il modo nel quale la natura «entra» tra gli artefatti. Nello stesso parco Pollock House, costruita dai fratelli Adam nei 1750 e donata alla città una quindicina d'anni fa dalla famiglia che l'abitava, è perfettamente ammobiliata con argenti, porcellane di altissima qualità. GH stucchi sono bellissimi. Inoltre la famiglia SterUng che l'ha abitata fu l'unica a .'collezionare scuola spagnola, quando era invece l'arte Italiana che andava di moda. Bl Greco, Murino, Goya sono qui ottimamente rappresentati; ma ci sono anche ottimi Blake, Mengs, Jordaens. Il giardino e 11 parco valgono le visite (tanto Pollock House che la Burrell Collcction sono a tre miglia dal centro). . Un po' un pasticcio il museo centrale, chiamato Kelvlngrove: un mastodontico castellone vittoriano con poco spazio all'interno. La collezione di quadri vitto'-, rlani è ottima. Il Giórgiohe è splendido (e poi quanti musei possono dire di avere un Giórgiohe?) e un Cristo in croce di Salvador Dall è il quadro più popolare della galleria. - Un famoso fisico e collezionista che visse nel '700 dono la sua collezione all'Università di Glasgow, alla quale doveva la propria educazione. Cosi che il curioso e divertentissimo museo si chiama Hunterlan Museuro, da William Hunter. Al nucleo originale, di numismatica,. ' archeologia, geologia, sono stati aggiunti negli anni altri lasciti che hanno arricchito specie la parte pittoresca. Troverete del bellissimi Chardin, moltl Whlstler e Òhàrne Hen- Dei tearoda tè, cheCranstòncostruire no rimase cimèli sroom (217AltLa seracome si dTheatre 438.0022). teressantmesse in e sofisticIn ottóbl'ottimo del mondSnow Quneve), ditratta dHans Chapre a finLa SeoIn scèna Britten, zart, «HHumpermore» disto» di Ctoriano stato riate, ben rclub, conpoesia, cbere, jaTron, a ora che tetti vanno a visitare. E di architetti a Glasgow ce ne sono molti non tanto in visita, quanto in pellegrinaggio. Difatti Charles Remile Mackintosh, genio dei 'Liberty, è stato •riscoperto, negli Anni 60 specie dagli architetti italiani. Oltre mezzo secolo prima-aveva fatto furore a Vienna tra-1 Troverete roba sua al musèo di XelvJngrove, all'Huhterlan, ma' soprattutto alla Scuola d'arte a Ito tiri re w Street, che Mackintosh costruì nel 1896, esemplo museo vittoriano ed è molto interessante per chi si interessa di storia 'sociale; è uno del luoghi che gli archi- perfetto di un archltetto•désigner di grande talento. Dei tearoom, e cioè le case, da tè, che la signorina Kate Cranstòn fece disegnare e costruire a Mackinstòsh sono rimaste qualche traccia e cimèli solo al Wlllow Tearoom (217 Chleball Street). Alla sera teatro La sera si va a teatro. C'è, come si diceva, il ClUcen's Theatre (Gorbals, tei. 438.0022). Il repertorio é interessante e capriccioso, le messe in scena sono curate e sofisticate. Classici, pochi. In ottóbre potete vedere l'ottimo «Gli ultimi giorni del mondo» di Kraus, «The Snow Queen» (La regina di neve), di Stuart Paterson, tratta da una favola di Hans Christian Andersen apre a fine novembre. La Seottish Opera mette In scèna Morte a Venezia di Britten, «Idomeneo» di Mozart, «Hansel e Gretel» di Humperdinck, «L'elisir d'amore» di Donizetti e «L'Eglsto» di Cavalli. Il teatro, vittoriano naturalmente, è stato riaperto recentemente, ben restaurato. E c'è un club, con dramma, musica, poesia, cabaret, mangiare e bere, jazz: si chiama The Tron, a Parale Street. Ma ora che avete visitato Gla- sgow, che vi slete divertiti e . che avete fatto spese, dovete andare a vedere la Scozia. Il regno del tweed Tonnellate dì stoffa di lana scozzese, quella che in Gran Bretagna si chiama tartan, e tweed, e calzerotti e pull-over, giacche di velluto e scialli morbidissimi. La High!and House of Lawrle a Buchanan Street, è famosa per le sue liane' anche la Argyle House (sulla stessa oberisiKfìts e John McGregor. 'MoItlas|ml 1 negozi di antiquariato, specie di bric-a-bràc, che troverete per esemplo al mercatino di The Barra» ma anche al VI» oberisi necessario cambiare Isola. In circa due ore di macchina si raggiungono due nuovi e lussuosi complessi turistici: Montémar e Fuor lo Azul Resorts (il soggiorno in camera doppia costa dalle 60 alle 70.000 lire). Ma il mare più bello delle Filippine, con una barriera corallina che non ha nulla dà invidiare a quella delle Maldive, 6 nell'isola di Cebu al centro del gruppo delle Visayan, con bianche e ampie spiagge e un more dall'acqua limpidissima, particolarmente, adatto alle immersioni subacquee. Gli appassionati di immersioni notturne trovano a Buyong nell'lsoletta di' Mac tan (dove c'è l'aeroporto internazionale) collegata a Cebu da un ponte, branchi di pesci fluorescenti. Il Tambuli Beach Resort (dalle 40 alle 50.000 lire al giorno la. camera doppia, a 15 minuti dall'aeroporto) offre à chi non si dedica al sub, pesca, vela e surfing e un ottimo ristorante specializzato nel piatti di pesce e frutti di mare. Mac tan si sta affermando come Una delle "più nuove destinazioni balneari, ma per il momento la sua fama la deve soprattutto ai libri di storia. Proprio sulla sua spiaggia infatti trovò la morte Magellano combattendo contro il capo Lapu Lapu che non intendeva accettare né la religione cattolica né l'autorità spagnola. L'avvenimento è ricordato da due monumenti, dedicati l'uno al navigatore portoghese é l'altro al condottiero locale, tanto.per min rare torti. Altro motivo di celebrità, per Mactan, so-. no le chitarre, molto ricercate perché hanno un tono di qualità particolarmente elevata. - '"' Il folklore più Intenso si trova a Zarhboanga, la «città dei fiori», sulla punta occidentale della grande Isola; di Mindanao, bagnata ad Est dal more di Celebes, teatro di storiche battaglie per 11 controllo delle Molacene e delle altre Isole delle spezie e ad Ovest dal mare di Sulu, famoso per I coralli neri e rosa e le grandi conchiglie ornamentali. Curiosi sono soprattutto 1 villaggi musulmani di Zaniboa nga, costruiti su èsili etorlan VUlage (36 negozi di antiquariato, tutti a West Regent Street). Il whisky costa di più in Scozia che in Italia (ed è lina vera Ingiustizia) quindi non portatevélo a casa. Altre meraviglie le troverete nel negozi di sport:' non fa niente se uno non gioca a golf, può sempre mettersi quei pantaloni o indossare quelle maglie im-" macolate, o portare quei, cappelli di tweed che si confondono al. colore del paesaggio e che servono per la càccia al cervo (e per l'appunto si. chiamano deer-stalker) o comprare gli ombrelli giganti: negozi di sport tra 1 più rinomati, sono Sportsman Emporimn, James Crowley Si Son oppure R.G.Hood. Ma ce ne sono molti altri. Pernici. e salmoni Questo è 11 momento più bello della Scozia: l'erica è in fiamme (si fa per dire, in fioritura, cioè, perché l'erica ha un color rosso-lilla), c'è poco turismo, le roulotte non intasano le stradine di montagna. La caccia è aperta. La «grouse» (pernice di montagna che abita solo la Scozia, 10 Yorkshire e il Galles) quest'anno si fa pregare; ma il cervo abbonda, il fagiano pure. Lepri e conigli e piccioni selvatici, li buttano via tanti ce ne sono. I fiumi e 1 torrenti sono affollati da salmoni che saltano verso le loro origini e di trote saimonate. C'è chi vuole pescarle, ma c'è anche chi si accontenta di consumarle a tavola. 11 mare scozzese è pescosissimo; spesso 1 frutti di mare sono lasciati agli uccelli perché gli Indigeni non 11 mangiano. La fauna è straordinaria. In tutto questo bisogna avvertire il lettore che gli scozzesi non hanno la minima idea di come cucinare 11 ben di Dio che si trovano; le aragoste, per esemplo, che abbondano, vengono bollite per ore e, servite- con cipolla cruda. disprezzati ed esportati. Mangiate quello che gli scozzesi sanno fare, come lo Scoili broth, una specie di minestrone con orzo; l'Haggis, piatto nazionale. La Scozia La Scozia Glasgow musei Alberghi e ristoranti La citta 6 piena di alberghi di cemento slabbrato moderno ma per ritrovare l'atmosfera della Glasgow vittoriana bisogna andare al Central Hotel (tel. 221.9680, dalle 40 mila per camera) costruito nel 1870, una cosa gigantesca e gloriosa purtroppo manomessa recentemente; è sparita la hall per il tè danzante con le palme ed altre delizie d'epoca, Il suo ristorante, Walmalion è uno dei migliori dt.Scozia (non ci vuol molto, come si diceva). Cè anche il Grosvenor Hotel che è elegantemente delabrè e centinaia di -bed . and breakfast» còme la Gì-bson Hall (7 mila lire per camera , singola). Ormai Glasgow è piena <li ristoranti indiani, italiani, cinesi ; i tradizionali scozzesi come the Buttery ad Argyle Street e Kogano's Flsh Restaurant e Oyster Bar sono ottimi per il pesce e, appunto, le ostriche. Chiese e palazzi Il municipio (the City Chambers) che è nel centro della-citta e che fu inaugurato dalla regina Vittoria: è il vero simbolo della ricchezza della città che si espresse in marmi e pla. strelle colorate, mosaici, scalinate) stucchi, ori. La cattedrale non è un gran che, ma è dedicata al santo patrono dal nome curioso di San Mungo; presso la cattedrale c'è la casa più anti. ca di Glsgow, Provand's ! Lortìship, anche Maria ; Stuarda ci abitò, I palazzi vittoriani vanno visitati: dall'Egyptian HalIs, alla St. Enoch Underground Station (un piccolo castellotto che era la stazione della metropolitana). E , c'è il Ca d'Oro Building e, i sempre in stile neo-rinasclmen tal -vene zian o la Borsa. Musei a go-go ■— Prima ai guadagnarsi ùrr t-vuole' ^ :òw vi risèrve rà delle sorprese: Intanto con un museo nuovo (chi apre musei oggigiorno?,' bisogna essere pazzi). Invece p pp ~ : Glasgow ne ha-sfornato uno nuovo di zecca proprio adesso: si chiama Burro» Collcction (Pollock Country Park, tel. 649.7151) e consiste in un grande lascito di arte orientale, classica, tappezzerie, vetri antichi, quadri di pregio e degli importanti Degas. L'architettura dell'edificio, dovuta ad un architetto inglese, sorprenderà per il modo nel quale la natura «entra» tra gli artefatti. Nello stesso parco Pollock House, costruita dai fratelli Adam nei 1750 e donata alla città una quindicina d'anni fa dalla famiglia che l'abitava, è perfettamente ammobiliata con argenti, porcellane di altissima qualità. GH stucchi sono bellissimi. Inoltre la famiglia SterUng che l'ha abitata fu l'unica a .'collezionare scuola spagnola, quando era invece l'arte Italiana che andava di moda. Bl Greco, Murino, Goya sono qui ottimamente rappresentati; ma ci sono anche ottimi Blake, Mengs, Jordaens. Il giardino e 11 parco valgono le visite (tanto Pollock House che la Burrell Collcction sono a tre miglia dal centro). . Un po' un pasticcio il museo centrale, chiamato Kelvlngrove: un mastodontico castellone vittoriano con poco spazio all'interno. La collezione di quadri vitto'-, rlani è ottima. Il Giórgiohe è splendido (e poi quanti musei possono dire di avere un Giórgiohe?) e un Cristo in croce di Salvador Dall è il quadro più popolare della galleria. - Un famoso fisico e collezionista che visse nel '700 dono la sua collezione all'Università di Glasgow, alla quale doveva la propria educazione. Cosi che il curioso e divertentissimo museo si chiama Hunterlan Museuro, da William Hunter. Al nucleo originale, di numismatica,. ' archeologia, geologia, sono stati aggiunti negli anni altri lasciti che hanno arricchito specie la parte pittoresca. Troverete del bellissimi Chardin, moltl Whlstler e Òhàrne Hen- Dei tearoda tè, cheCranstòncostruire no rimase cimèli sroom (217AltLa seracome si dTheatre 438.0022). teressantmesse in e sofisticIn ottóbl'ottimo del mondSnow Quneve), ditratta dHans Chapre a finLa SeoIn scèna Britten, zart, «HHumpermore» disto» di Ctoriano stato riate, ben rclub, conpoesia, cbere, jaTron, a ora che tetti vanno a visitare. E di architetti a Glasgow ce ne sono molti non tanto in visita, quanto in pellegrinaggio. Difatti Charles Remile Mackintosh, genio dei 'Liberty, è stato •riscoperto, negli Anni 60 specie dagli architetti italiani. Oltre mezzo secolo prima-aveva fatto furore a Vienna tra-1 Troverete roba sua al musèo di XelvJngrove, all'Huhterlan, ma' soprattutto alla Scuola d'arte a Ito tiri re w Street, che Mackintosh costruì nel 1896, esemplo museo vittoriano ed è molto interessante per chi si interessa di storia 'sociale; è uno del luoghi che gli archi- perfetto di un archltetto•désigner di grande talento. Dei tearoom, e cioè le case, da tè, che la signorina Kate Cranstòn fece disegnare e costruire a Mackinstòsh sono rimaste qualche traccia e cimèli solo al Wlllow Tearoom (217 Chleball Street). Alla sera teatro La sera si va a teatro. C'è, come si diceva, il ClUcen's Theatre (Gorbals, tei. 438.0022). Il repertorio é interessante e capriccioso, le messe in scena sono curate e sofisticate. Classici, pochi. In ottóbre potete vedere l'ottimo «Gli ultimi giorni del mondo» di Kraus, «The Snow Queen» (La regina di neve), di Stuart Paterson, tratta da una favola di Hans Christian Andersen apre a fine novembre. La Seottish Opera mette In scèna Morte a Venezia di Britten, «Idomeneo» di Mozart, «Hansel e Gretel» di Humperdinck, «L'elisir d'amore» di Donizetti e «L'Eglsto» di Cavalli. Il teatro, vittoriano naturalmente, è stato riaperto recentemente, ben restaurato. E c'è un club, con dramma, musica, poesia, cabaret, mangiare e bere, jazz: si chiama The Tron, a Parale Street. Ma ora che avete visitato Gla- sgow, che vi slete divertiti e . che avete fatto spese, dovete andare a vedere la Scozia. Il regno del tweed Tonnellate dì stoffa di lana scozzese, quella che in Gran Bretagna si chiama tartan, e tweed, e calzerotti e pull-over, giacche di velluto e scialli morbidissimi. La High!and House of Lawrle a Buchanan Street, è famosa per le sue liane' anche la Argyle House (sulla stessa oberisiKfìts e John McGregor. 'MoItlas|ml 1 negozi di antiquariato, specie di bric-a-bràc, che troverete per esemplo al mercatino di The Barra» ma anche al VI» oberisi necessario cambiare Isola. In circa due ore di macchina si raggiungono due nuovi e lussuosi complessi turistici: Montémar e Fuor lo Azul Resorts (il soggiorno in camera doppia costa dalle 60 alle 70.000 lire). Ma il mare più bello delle Filippine, con una barriera corallina che non ha nulla dà invidiare a quella delle Maldive, 6 nell'isola di Cebu al centro del gruppo delle Visayan, con bianche e ampie spiagge e un more dall'acqua limpidissima, particolarmente, adatto alle immersioni subacquee. Gli appassionati di immersioni notturne trovano a Buyong nell'lsoletta di' Mac tan (dove c'è l'aeroporto internazionale) collegata a Cebu da un ponte, branchi di pesci fluorescenti. Il Tambuli Beach Resort (dalle 40 alle 50.000 lire al giorno la. camera doppia, a 15 minuti dall'aeroporto) offre à chi non si dedica al sub, pesca, vela e surfing e un ottimo ristorante specializzato nel piatti di pesce e frutti di mare. Mac tan si sta affermando come Una delle "più nuove destinazioni balneari, ma per il momento la sua fama la deve soprattutto ai libri di storia. Proprio sulla sua spiaggia infatti trovò la morte Magellano combattendo contro il capo Lapu Lapu che non intendeva accettare né la religione cattolica né l'autorità spagnola. L'avvenimento è ricordato da due monumenti, dedicati l'uno al navigatore portoghese é l'altro al condottiero locale, tanto.per min rare torti. Altro motivo di celebrità, per Mactan, so-. no le chitarre, molto ricercate perché hanno un tono di qualità particolarmente elevata. - '"' Il folklore più Intenso si trova a Zarhboanga, la «città dei fiori», sulla punta occidentale della grande Isola; di Mindanao, bagnata ad Est dal more di Celebes, teatro di storiche battaglie per 11 controllo delle Molacene e delle altre Isole delle spezie e ad Ovest dal mare di Sulu, famoso per I coralli neri e rosa e le grandi conchiglie ornamentali. Curiosi sono soprattutto 1 villaggi musulmani di Zaniboa nga, costruiti su èsili etorlan VUlage (36 negozi di antiquariato, tutti a West Regent Street). Il whisky costa di più in Scozia che in Italia (ed è lina vera Ingiustizia) quindi non portatevélo a casa. Altre meraviglie le troverete nel negozi di sport:' non fa niente se uno non gioca a golf, può sempre mettersi quei pantaloni o indossare quelle maglie im-" macolate, o portare quei, cappelli di tweed che si confondono al. colore del paesaggio e che servono per la càccia al cervo (e per l'appunto si. chiamano deer-stalker) o comprare gli ombrelli giganti: negozi di sport tra 1 più rinomati, sono Sportsman Emporimn, James Crowley Si Son oppure R.G.Hood. Ma ce ne sono molti altri. Pernici. e salmoni Questo è 11 momento più bello della Scozia: l'erica è in fiamme (si fa per dire, in fioritura, cioè, perché l'erica ha un color rosso-lilla), c'è poco turismo, le roulotte non intasano le stradine di montagna. La caccia è aperta. La «grouse» (pernice di montagna che abita solo la Scozia, 10 Yorkshire e il Galles) quest'anno si fa pregare; ma il cervo abbonda, il fagiano pure. Lepri e conigli e piccioni selvatici, li buttano via tanti ce ne sono. I fiumi e 1 torrenti sono affollati da salmoni che saltano verso le loro origini e di trote saimonate. C'è chi vuole pescarle, ma c'è anche chi si accontenta di consumarle a tavola. 11 mare scozzese è pescosissimo; spesso 1 frutti di mare sono lasciati agli uccelli perché gli Indigeni non 11 mangiano. La fauna è straordinaria. In tutto questo bisogna avvertire il lettore che gli scozzesi non hanno la minima idea di come cucinare 11 ben di Dio che si trovano; le aragoste, per esemplo, che abbondano, vengono bollite per ore e, servite- con cipolla cruda. disprezzati ed esportati. Mangiate quello che gli scozzesi sanno fare, come lo Scoili broth, una specie di minestrone con orzo; l'Haggis, piatto nazionale.