Da Wagner a d'Annunzio l'arte a Vienna è Utopia

Da Wagner a Da Wagner a l'arte a Il teatro di Bayrezioni di Wagner . Anche D'Annunzio,. che condivide con Wagner buona parte del plano superiore, posava più del necessàrio; ma poteva permetterselo, perché il gesto eroico era spesso accompagnato dalla grande poesia. Ma che cosa lega tutti gli artisti rappresentati nella mostra? A questa domanda si può rispondere che essi,' chi più chi meno, avevano fatto o avevano tentato di fare anche della vita un'opera d'arte. In altre parole, vivevano . esteticamente. Ma anche questo, cioè il voler fare della propria esistenza un modello estetico, è un aspetto dell'utopia. E lo è anche 11 voler mettere se stessi al centro di una specie di culto o di religione: Wagner crea il teatrotempio di Bayreuth, Stei¬ che raffigura l'inumazione .di Gustav Mahlnr, si trova-' no al primo plano, subito a sinistra entrando. Doveva avere una visione cupa e al-, luclnata della vita. Mà qui non si tratta di una mostra.di pittura moderna, bensì dei diversi tentativi o conati fatti per giungere a un'opera che comprendesse il tutto. La tendenza all'opera d'arte totale, disse il compositore ? Skriabln, .è la possibilità del tutto». . , ' Fin dall'epoca delràluml-; ntsmo, quando sorsero le' specializzazioni e il pensiero universale, che era stato la nota fondamentale .del Rinascimento, si spezzettò nelle varie discipline, gli ar-. Usti si sarebbero messi alla ricerca dell', armonia universale», come diceva già lterchltetto Bfóùllé, vissuto ' al tèmpo della rivoluzione: Cosi noi troviamo nella mostra non solo le componenti artistiche, ma anche quelle religiose, esoteriche, misteriche, totalitarie e via di seguito. Un intero reparto del primo plano è dedicato a Rudolf Steiner e alle sue astruse teorie. Ma Szeemann lo prende come esempio, Ih quanto Steiner, con la fondazione della comunità teosofica, sarebbe riuscito in qualche misura a realizzare i suol ideali. Un altro reparto, sempre al primo planò, è dedicato al Futurismo italiano, dove la parte più grande la fa, naturalmente, Filippo Tommaso Marlnettl, dalle pose eternamente incandescenti che lasciavano capire poco del suo vero valore di artista. Planigrafia d'insieme del Vida Gian Carlo Moratti seco Da Wagner a Da Wagner a l'arte a Il teatro di Bayrezioni di Wagner . Anche D'Annunzio,. che condivide con Wagner buona parte del plano superiore, posava più del necessàrio; ma poteva permetterselo, perché il gesto eroico era spesso accompagnato dalla grande poesia. Ma che cosa lega tutti gli artisti rappresentati nella mostra? A questa domanda si può rispondere che essi,' chi più chi meno, avevano fatto o avevano tentato di fare anche della vita un'opera d'arte. In altre parole, vivevano . esteticamente. Ma anche questo, cioè il voler fare della propria esistenza un modello estetico, è un aspetto dell'utopia. E lo è anche 11 voler mettere se stessi al centro di una specie di culto o di religione: Wagner crea il teatrotempio di Bayreuth, Stei¬ che raffigura l'inumazione .di Gustav Mahlnr, si trova-' no al primo plano, subito a sinistra entrando. Doveva avere una visione cupa e al-, luclnata della vita. Mà qui non si tratta di una mostra.di pittura moderna, bensì dei diversi tentativi o conati fatti per giungere a un'opera che comprendesse il tutto. La tendenza all'opera d'arte totale, disse il compositore ? Skriabln, .è la possibilità del tutto». . , ' Fin dall'epoca delràluml-; ntsmo, quando sorsero le' specializzazioni e il pensiero universale, che era stato la nota fondamentale .del Rinascimento, si spezzettò nelle varie discipline, gli ar-. Usti si sarebbero messi alla ricerca dell', armonia universale», come diceva già lterchltetto Bfóùllé, vissuto ' al tèmpo della rivoluzione: Cosi noi troviamo nella mostra non solo le componenti artistiche, ma anche quelle religiose, esoteriche, misteriche, totalitarie e via di seguito. Un intero reparto del primo plano è dedicato a Rudolf Steiner e alle sue astruse teorie. Ma Szeemann lo prende come esempio, Ih quanto Steiner, con la fondazione della comunità teosofica, sarebbe riuscito in qualche misura a realizzare i suol ideali. Un altro reparto, sempre al primo planò, è dedicato al Futurismo italiano, dove la parte più grande la fa, naturalmente, Filippo Tommaso Marlnettl, dalle pose eternamente incandescenti che lasciavano capire poco del suo vero valore di artista. Planigrafia d'insieme del Vida Gian Carlo Moratti seco

Persone citate: D'annunzio, Filippo Tommaso Marlnettl, Gustav Mahlnr, Rudolf Steiner, Steiner, Szeemann, Vida Gian Carlo Moratti