Grafica per gourmet: Fmr firma una lista di vini

Grafica per [ourmet: Fmr irma una lista di vini Grafica per [ourmet: Fmr irma una lista di vini Torchio per vini tratto 1 r ^ daH'Knciclopedia di Diderot e d'Alembert LA cosa nasce da un incontro fra amici, uomini di cultura e di buon palato. Uomini di Parma. Uno si chiama Luigi Clerici, che per alimentare le sue passioni d'arte manda avanti a Milano,-con successo, uno del piti grandi empori di arnesi d'uso domestico della città, (le viti e I cacciavite," le maniglie da porta d'autore, e tutte le piccole e grandi cose che servono a mettere a punto un minllocale o una villa). L'altro lo conoscono tutti, entro e fuori I confini d'Italia. Si chiama Franco Maria Ricci, stampatore insigne, raffinato fin oltre 11 limite, splendido custode e devoto sacerdote della religione librarla. I due, già uniti da molte affinità oltre che dalla comune origine parmense, si trovano nel ristorante («Al Girarrostopalazzi di gestito dallClerici, Beantiche trafamigliari. Ai due adel «bello» bello che nin ogni espgno, nell'anella formno a tavoladella posaprono lache, come Iti, ha 11 schermo tepollici. A qterviene Bnon studicarta del vstorante?»Detto e fria Ricci sE ritorna vini che splendida, ti e rosati, 1 vini da fine pranzo, gli champagne, le grappe Italiane, elencati per regione, dal Piemonte alla Sardegna, La sorpresa è,stata l'Inserimento delle tavole tratte dalla gloriosa Enciclopedia di Diderot e d'Alembert. , La scelta dei vini è stata fatta da un appassionato enologo, Adriano Romano. E questa scelta ragionata è servita anche a Inquadrare la cantina del «Girarrostosecondo una precisa selezione. Della llsta-libro-d'arte sono state tirate tremila copie, numerate. E stanno scomparendo. I clienti se la mettono in tasca. Era'nel preventivo (del resto, Franco Maria Ricci dice: «Un Franco Maria Ricci non va mal piegato»). Diventerà un oggetto da collezionismo. Gian Maria Dossena concepita come una rivista, come quella che gli amatori trovano In edicola con la testata di tre lettere: .FMR». Cosi nasce la seconda e conclusiva fase di concepimento: facciamo una specie di piccolo libro d'arte. Ed ecco il piccolo libro d'arte, che ogni avventore trova puntualmente sul suo tavolo: frontespizio e Impaginazione di altissima classe, pagine color seppia, un omaggio di cultura alla cultura del vino. C'è una prefazione, di Franco Maria Ricci, che conclude: «Questa carta dei vini vuole essere 11 modesto contributo di un laico a una delle religioni più piacevoli: quella di Dioniso, ilare amante non solo delle vigne ma anche delle Muse». Nel libro, la Usta dei vini indica i bianchi, le riserve particolari, l rossi, 1 chiaret¬ Girarrosto», nel respiro del palazzi di Corso Venezia), gestito dalla moglie di Luigi Clerici, Beatrice, erede di antiche tradizioni cucinarle famigliari. Ai due accade di parlare del «bello» In ogni senso, 11 bello che non è mal Inutile, in ogni espressione di disegno, nell'architettura come nella forma (dato che stanno a tavola) del bicchiere o della posata. E intanto aprono la carta dei vini, che, come In tutti i ristoranti, ha 11 formato di uno schermo televisivo da venti pollici. A questo punto interviene Beatrice: «Perché non studiamo una nuova carta del vini per 11 mio ristorante?». Detto e fatto. Franco Maria Ricci si mette al lavoro. E ritorna con una carta dei vini che è graficamente splendida, ma che è anche resteranno vuoti dopo alcune ore di contrattazione. Migliala di tuberistl arrivano puntualmente quando nella piccola capitale la primadonna è il tartufo. A beneficiarne, in primo luogo sono 1 ristoratori della zona che, con sadica impazienza, attendono i clienti impugnando la sottile taglierina. Vi consigliamo «Da Marco». il -Centrale-, 11 *Cannon d'oro». Y-Antico Castello: la 'Tavernetta» e a pochi chilometri .Beppe- al Cioccare Per evitare spiacevoli conti salali è bene chiedere quanto costa una «spruzzatina» di .trifola- prima di ordinarla. Comunque non bisogna disperarsi: in questi simpatici ristoranti c'è sempre pronto il famoso bollito, meno costoso e ugualmente d'impronta montonina. ed. bali. La sper Grafica per [ourmet: Fmr irma una lista di vini Grafica per [ourmet: Fmr irma una lista di vini Torchio per vini tratto 1 r ^ daH'Knciclopedia di Diderot e d'Alembert LA cosa nasce da un incontro fra amici, uomini di cultura e di buon palato. Uomini di Parma. Uno si chiama Luigi Clerici, che per alimentare le sue passioni d'arte manda avanti a Milano,-con successo, uno del piti grandi empori di arnesi d'uso domestico della città, (le viti e I cacciavite," le maniglie da porta d'autore, e tutte le piccole e grandi cose che servono a mettere a punto un minllocale o una villa). L'altro lo conoscono tutti, entro e fuori I confini d'Italia. Si chiama Franco Maria Ricci, stampatore insigne, raffinato fin oltre 11 limite, splendido custode e devoto sacerdote della religione librarla. I due, già uniti da molte affinità oltre che dalla comune origine parmense, si trovano nel ristorante («Al Girarrostopalazzi di gestito dallClerici, Beantiche trafamigliari. Ai due adel «bello» bello che nin ogni espgno, nell'anella formno a tavoladella posaprono lache, come Iti, ha 11 schermo tepollici. A qterviene Bnon studicarta del vstorante?»Detto e fria Ricci sE ritorna vini che splendida, ti e rosati, 1 vini da fine pranzo, gli champagne, le grappe Italiane, elencati per regione, dal Piemonte alla Sardegna, La sorpresa è,stata l'Inserimento delle tavole tratte dalla gloriosa Enciclopedia di Diderot e d'Alembert. , La scelta dei vini è stata fatta da un appassionato enologo, Adriano Romano. E questa scelta ragionata è servita anche a Inquadrare la cantina del «Girarrostosecondo una precisa selezione. Della llsta-libro-d'arte sono state tirate tremila copie, numerate. E stanno scomparendo. I clienti se la mettono in tasca. Era'nel preventivo (del resto, Franco Maria Ricci dice: «Un Franco Maria Ricci non va mal piegato»). Diventerà un oggetto da collezionismo. Gian Maria Dossena concepita come una rivista, come quella che gli amatori trovano In edicola con la testata di tre lettere: .FMR». Cosi nasce la seconda e conclusiva fase di concepimento: facciamo una specie di piccolo libro d'arte. Ed ecco il piccolo libro d'arte, che ogni avventore trova puntualmente sul suo tavolo: frontespizio e Impaginazione di altissima classe, pagine color seppia, un omaggio di cultura alla cultura del vino. C'è una prefazione, di Franco Maria Ricci, che conclude: «Questa carta dei vini vuole essere 11 modesto contributo di un laico a una delle religioni più piacevoli: quella di Dioniso, ilare amante non solo delle vigne ma anche delle Muse». Nel libro, la Usta dei vini indica i bianchi, le riserve particolari, l rossi, 1 chiaret¬ Girarrosto», nel respiro del palazzi di Corso Venezia), gestito dalla moglie di Luigi Clerici, Beatrice, erede di antiche tradizioni cucinarle famigliari. Ai due accade di parlare del «bello» In ogni senso, 11 bello che non è mal Inutile, in ogni espressione di disegno, nell'architettura come nella forma (dato che stanno a tavola) del bicchiere o della posata. E intanto aprono la carta dei vini, che, come In tutti i ristoranti, ha 11 formato di uno schermo televisivo da venti pollici. A questo punto interviene Beatrice: «Perché non studiamo una nuova carta del vini per 11 mio ristorante?». Detto e fatto. Franco Maria Ricci si mette al lavoro. E ritorna con una carta dei vini che è graficamente splendida, ma che è anche resteranno vuoti dopo alcune ore di contrattazione. Migliala di tuberistl arrivano puntualmente quando nella piccola capitale la primadonna è il tartufo. A beneficiarne, in primo luogo sono 1 ristoratori della zona che, con sadica impazienza, attendono i clienti impugnando la sottile taglierina. Vi consigliamo «Da Marco». il -Centrale-, 11 *Cannon d'oro». Y-Antico Castello: la 'Tavernetta» e a pochi chilometri .Beppe- al Cioccare Per evitare spiacevoli conti salali è bene chiedere quanto costa una «spruzzatina» di .trifola- prima di ordinarla. Comunque non bisogna disperarsi: in questi simpatici ristoranti c'è sempre pronto il famoso bollito, meno costoso e ugualmente d'impronta montonina. ed. bali. La sper

Luoghi citati: Italia, Milano, Parma, Piemonte, Sardegna