Dove la preistoria non è finita

Gli ultimi 600 primitivi che vivono ancora di caccia e di raccolta nelle isole Andamane là Gli ultimi 600 primitivi che vivono ancora di caccia e di raccolta nelle isole Andamane Dove la preistoria non è finita '* L •Tutto i tto LE Andamane sono un gruppo d'isole, circa 200 tra grandi e picco-1 le, situate nel Golfo del Bengala, a metà strada tra il tropico del Cancro e l'equatore. La capitale Port. Blair è l'unica cittadina de-1 gna di tale nome di queste isole, dove solo rari villaggi rubano spazio alla foresta (popolata di una ricca fauna costituita da cervldl, maiali selvatici, cobra e varani) e alle spiagge che si' perdono in un mare terso e. pescoso. A metà novembre, all'ini- ; zio del monsone invernale ! di Nord-Est, e In pratica quindi del periodo secco, si apri là stagione turistica che termina a metà maggio, quando', con l'arrivo dèi' monsone estivo di Sud-OvesCll clima si fa più umido : e gli' acquazzoni più frequenti. A un antropologo; però>le Andamane offrono; qualcosa di più interessante degli aspetti turistici, ahche se questi sono decisa-, mente Invitanti. L'attenzlone di uno «studioso dell'uomo., è infatti subito attirata dai 600-600 indigeni che, dotati di caratteristiche fisiche particolari rappresentano una delle ultime popolazioni che vivono di caccia e raccolta. La storia degli Andamanesi è quella solita di una popolazione in via di estinzione. Dal 5000-6000 dell'inizio del 1800, quando le Andamane furono colonizzate da inglesi e indiani, dopo, che la Compagnia delle Indie Orientali vi aveva fondato la colonia penale di Port Blair, essi si sono paurosamente ridotti di numero, giungendo ai livelli attuali. La tribù più numerosa era quella dei Qrandi. Andamanesi che, forte di circa 4000 componenti, tentò di cacciare gli invasori con un attacco a Port Blair. L'inevitabile sconfitta segnò la loro fine; decimati dalle malattie e dall'alcol, si calcola che di 160 bambini nati '. nel periodo 1864-1870 non ne sia sopravvissuto nessuno oltre 1 due anni di età,, essi sono oggi ridotti a soli 24 individui di sangue misto > che vivono in uno stato di degradazione culturale e sociale. OH Andamanesi sono attualmente divisi In tre tribù: quella dei Sentinels stanziati nell'Isola di North Sentlnel, formata da 150 individui che a colpi di freccia (precisissimi) mantengono un isolamento quasi totale; i Jerawa, circa 300, che vivono sulla Grande Andamana e che, rlfiutanndo fino a tempi recentissimi ogni, contatto con i colonizzatori, .hanno conservato una certa identità culturale; la tribù degli Onghes costituita da 100 individui che abitano la Piccola Andamana. Fisicamente gli Andamanesi hanno, le caratterlstl<cne denè^po^aziòht plg-: moidi dt cui, oltre ad essi, * fanno parte 1 Pigmei africani, gli Aeta deUe Filippine, 1 Semang della penisola di Malacca, 1 Tapiro della Nuova Guinea. La loro statura è infatti bassa, 146 cm per 1 maschi e 138 cm per le femmine. Va detto però che 11 loro nanismo è più armonico di quello degli altri pig- moldl che tendono ad avere la testa grande in proporzione al corpo. Oli Andamanesi hanno invece una capacità cranica bassa, in quanto 11 cranio è proporzionale alla statura. Tra gli altri caratteri notevoli degli indigeni delle Andamane possono essere citati 11 colore della pelle scurissimo, che raggiunge la Purtroppo per gli Andamanesi si posseggono solo pochi dati riguardanti 1 gruppi sanguigni, che della moderna antropologia costituiscono uno del metodi di base per lo studio delle popolazioni umane. Da dove vengono gli Andamanesi? Per quale motivo hanno pelle scurlsslma, capelli a glomerulo, piccola mente alle dimensioni corporee, favoriscono la dispersione del calore dell'organismo all'esterno. Più problematica e la steatoplgla che, se in Africa, presso le popolazioni Capoidi, può trovare una spiegazione nella necessità per le donne incinte di avere una riserva di grassi in un ambiente arido in cui il Un arcipelago nel Golfo del Bengala ospita tre piccole tribù non ancora modificate da contatti con la civiltà Analizzandone i grippi sanguigni si.cerca di stabilire la loro provenienza: Asia, Africa o Australia? massima gradazione metanica tra le popolazioni umane; 1 capelli fortemente splrallzzatl ed a glomerulo e la steatoplgla femminile, particolarmente accentuata, presso gli Onghes, cioè una riserva di grasso nella regione del glutei. Quest'ultima caratteristica è solo presente nelle popolazioni Capoidi dell'Africa, Boscimani ed Ottentotti. statura e steatoplgla fem- . Imlnlle7 Le loro caratteristiche fisiche sembrano essere una risposta a un ambiente di tipo equatoriale dove la for* ' te pigmentazione cutanea è utile per proteggere la pelle dal raggi ultravioletti solari, mentre 1 capelli a glomerulo e la piccola statura, che comporta una maggiore superficie cutanea relatlva- procacciamento del cibo non è sempre sicuro, non sembra avere alcun valore nelle Andamane, dove la. natura è rigogliosa. Alcuni autori tendono a considerare la steatoplgla come una prova di un'origine africana degli Andamanesi, origine africana che sarebbe confermata anche dal possesso di una pelle scurlsslma e di una bassa statura. Resterebbe però da spiegare come gli Andamanesi, provenienti dall'Africa, siano capitati nel Golfo del Bengala. Per questi studiosi di orìgine africana sarebbero anche tutti gli altri plgmoldl. Altri antropologi considerano gli indigeni andamanesi e in genere i plgmoldl dell'Asia, come un residuo dell'originarla popolazione del Sud-Est asiatico, spinto In aree periferiche dalle invasioni di altre popolazioni Idi tipo Indonesiano e sudmongolico. In particolare gli Andamanesi si sarebbero conservati puri dopo essere rimasti isolati sulle loro isole a cui erano giunti forse durante l'ultima glaciazione quando, abbassandosi 11 livello del mare, esse erano diventate facilmente raggiungibili. L'isolamento avrebbe portato alla fissazione di caratteristiche fisiche estreme, favorite dalla selezione naturale. Viene spontaneo pensare per analogia al mammiferi nani di alcune faune fossili insulari di cui gli Andamanesi potrebbero rappresentare il corrispettivo umano, prodotto da un analogo meccanismo selettivo. La somiglianza con alcune popolazioni africane sarebbe dovuta a un fenomeno di evoluzione convergente che determina la comparsa di analoghe, caratteristiche in popolazioni non collegate. Un'ultima ipotesi considera gli Andamanesi Imparentati con le popolazioni australoldl del Papua e dei Veddldl sulla base delle somiglianze esistenti tra i gruppi sanguigni, di cui però, come si è detto, si hanno pochi dati riguardanti gli Indigeni delle Andamane. Tra l'altro esiste anche la possibilità che le somiglianze tra gli emogruppl siano solo casuali. Qualche conclusione certa circa l'orìgine degli Andamanesi non può neppure esser raggiunta esaminandone gli aspetti culturali conosciuti. Per quanto se ne sa, la loro cultura conserva infatti tratti arcaici origi¬ nali, non riscontrabili in tutto il resto dell'area del Sud-Est asiatico, frammisti ad aspetti propri anche di altre popolazioni. In particolare originali sono la lingua, l'assenza del cane, che è stato Introdotto solo In tempi recenti, e l'incapacità di accendere 11 fuoco (discussa), mentre la tipologia di certi strumenti come l'accetta richiama quella di analoghi manufatti in uso presso popolazioni vicine. Sugli Andamanesi resta ancora molto da scoprire sia per l'antropologo fisico sia per quello culturale. I dati e le notizie raccolti nel passato sono insufficienti per dare una risposta alle domande che possono essere formulate sulla base del progressi compiuti dalle scienze antropologiche. Gli indigeni delle Andamane costituiscono un'occasione di studio ormai rara e da sfruttare, prima che la loro identità fisica e culturale svanisca per il contatto con altre popolazioni. Giannetto Gianotti Giancarlo Prono NELLO scorso mese di luglio • Tuttoscienze» ha pubblicato una serie di articoli sul test di atti-1 tudine mentale conclusosi! con la pubblicazione del' •test preliminare» per l'ammissione al Mensa, un or-i ganlsmo presente a livello mondiale sorto con lo scopo di riunire tutte le persone che presentino un I.Q. (quoziente d'intelligenza) ■ particolarmente elevato. Attualmente 11 Mensa conta più di 60 mila aderenti 1 quali, al di fuori di qua-, lunque discriminazione: razziale, politica, religiosa o sociale, sono accomunati da. un'unica caratteristica: ; un'intelligenza superiore alla media. Torniamo ora al test preliminare pubblicato ad agosto; in occasione del quale; avevamo Invitato i lettori a cimentarsi nelle risoluzione dei quiz e a Inviare le loro' risposte al Mensa. Possiamo affermare con soddisfazione che si è trattato di un successo di proporzioni assolutamente impreviste. Alla sede del Mensa sono giunti Infatti oltre 1400 tagliandi, un numero che, constatati 1 risultati ottenuti in analoghe iniziative: in Europa, allinea il nostro! Paese con nazioni come Germania, Francia e inghilterra che presentano livelli di cultura ed educazione nel settore ben più svi-: luppatl. Delle oltre 1400 risposte, pervenute va messo In risalto il fatto ohe oltre l'85 peti cento è risultato soddisfacente, dove questo aggettivo indica tutti quel tagliandi sul quali comparivano almeno 32 risposte esatte au 33 problemi proposti ! La presenza femminile è risultata circa del 18 per cento (ma parleremo più' avanti della clamorosa rivincita del -gentil sesso-) mentre per quel che riguarda l'età del partecipanti,^ notizia che compariva tra quelle da indicare sul tagliando, vi è stata una di- 77 «Mensa» ha liceo scientifico. Appassionata di test, dichiara con titubanza l'hobby della danza. Prima di concludere questo articolo ci pare infine doverosa una riflessione sul risultato globale delle risposte pervenute. Il 15 per cento di «bocciati» sul totale del partecipanti rappresenta una percentuale nettamente inferiore alle medie internazionali e nazionali che Invece oscillano tra 1122 ed il 25 per cento. Si potrebbe pensare che 1 lettori de «La Stampa» siano più Intelligenti della popolazione media mondiale, ma leggermente più credibile appare l'ipotesi che nel test, fatto ad agosto e quindi in completo relax e senza Impegni impellenti, molti non abbiano rispettato troppo scrupolosamente i. 20 minuti di tempo-limite concessi. Valga come esempio l'onestissima dichiarazione di un lettore (del quale tacciamo 11 nome ma al quale vanno 1 nostri complimenti per la sincerità dimostrata) il quale ha ammesso di aver risolto nel 20 minuti 10 problemi e di aver raggiunto quota 29 solo dopo 38 minuti. Naturalmente la cosa non ha molta importanza, dato che si trattava di un test preliminare che aveva solo uno scopo di selezionare. Il risultato vero, l'ammissione al Mensa, verrà invece sancita | presente uno psicologo, nel test controllato al quale tutu coloro che sono stati invitati potranno partecipare. Le prime 4 sessioni di questo test saranno ospitate già questo mese dal nostro giornale; gli interessati sono già stati avvisati mentre per gli altri verranno organizzate altre sessioni entro Tanna Chi, non avendolo fatto, vorrà sottoponi al test preliminare di cui abbiamo parlato, potrà richiederlo al Mensa Italia, via Cassia 1328 - 00123 Roma. Elvezio Petrozzi LA STAMPA ricevuto soluzion i da 1400 lettori I Gli ultimi 600 primitivi che vivono ancora di caccia e di raccolta nelle isole Andamane là Gli ultimi 600 primitivi che vivono ancora di caccia e di raccolta nelle isole Andamane Dove la preistoria non è finita '* L •Tutto i tto LE Andamane sono un gruppo d'isole, circa 200 tra grandi e picco-1 le, situate nel Golfo del Bengala, a metà strada tra il tropico del Cancro e l'equatore. La capitale Port. Blair è l'unica cittadina de-1 gna di tale nome di queste isole, dove solo rari villaggi rubano spazio alla foresta (popolata di una ricca fauna costituita da cervldl, maiali selvatici, cobra e varani) e alle spiagge che si' perdono in un mare terso e. pescoso. A metà novembre, all'ini- ; zio del monsone invernale ! di Nord-Est, e In pratica quindi del periodo secco, si apri là stagione turistica che termina a metà maggio, quando', con l'arrivo dèi' monsone estivo di Sud-OvesCll clima si fa più umido : e gli' acquazzoni più frequenti. A un antropologo; però>le Andamane offrono; qualcosa di più interessante degli aspetti turistici, ahche se questi sono decisa-, mente Invitanti. L'attenzlone di uno «studioso dell'uomo., è infatti subito attirata dai 600-600 indigeni che, dotati di caratteristiche fisiche particolari rappresentano una delle ultime popolazioni che vivono di caccia e raccolta. La storia degli Andamanesi è quella solita di una popolazione in via di estinzione. Dal 5000-6000 dell'inizio del 1800, quando le Andamane furono colonizzate da inglesi e indiani, dopo, che la Compagnia delle Indie Orientali vi aveva fondato la colonia penale di Port Blair, essi si sono paurosamente ridotti di numero, giungendo ai livelli attuali. La tribù più numerosa era quella dei Qrandi. Andamanesi che, forte di circa 4000 componenti, tentò di cacciare gli invasori con un attacco a Port Blair. L'inevitabile sconfitta segnò la loro fine; decimati dalle malattie e dall'alcol, si calcola che di 160 bambini nati '. nel periodo 1864-1870 non ne sia sopravvissuto nessuno oltre 1 due anni di età,, essi sono oggi ridotti a soli 24 individui di sangue misto > che vivono in uno stato di degradazione culturale e sociale. OH Andamanesi sono attualmente divisi In tre tribù: quella dei Sentinels stanziati nell'Isola di North Sentlnel, formata da 150 individui che a colpi di freccia (precisissimi) mantengono un isolamento quasi totale; i Jerawa, circa 300, che vivono sulla Grande Andamana e che, rlfiutanndo fino a tempi recentissimi ogni, contatto con i colonizzatori, .hanno conservato una certa identità culturale; la tribù degli Onghes costituita da 100 individui che abitano la Piccola Andamana. Fisicamente gli Andamanesi hanno, le caratterlstl<cne denè^po^aziòht plg-: moidi dt cui, oltre ad essi, * fanno parte 1 Pigmei africani, gli Aeta deUe Filippine, 1 Semang della penisola di Malacca, 1 Tapiro della Nuova Guinea. La loro statura è infatti bassa, 146 cm per 1 maschi e 138 cm per le femmine. Va detto però che 11 loro nanismo è più armonico di quello degli altri pig- moldl che tendono ad avere la testa grande in proporzione al corpo. Oli Andamanesi hanno invece una capacità cranica bassa, in quanto 11 cranio è proporzionale alla statura. Tra gli altri caratteri notevoli degli indigeni delle Andamane possono essere citati 11 colore della pelle scurissimo, che raggiunge la Purtroppo per gli Andamanesi si posseggono solo pochi dati riguardanti 1 gruppi sanguigni, che della moderna antropologia costituiscono uno del metodi di base per lo studio delle popolazioni umane. Da dove vengono gli Andamanesi? Per quale motivo hanno pelle scurlsslma, capelli a glomerulo, piccola mente alle dimensioni corporee, favoriscono la dispersione del calore dell'organismo all'esterno. Più problematica e la steatoplgla che, se in Africa, presso le popolazioni Capoidi, può trovare una spiegazione nella necessità per le donne incinte di avere una riserva di grassi in un ambiente arido in cui il Un arcipelago nel Golfo del Bengala ospita tre piccole tribù non ancora modificate da contatti con la civiltà Analizzandone i grippi sanguigni si.cerca di stabilire la loro provenienza: Asia, Africa o Australia? massima gradazione metanica tra le popolazioni umane; 1 capelli fortemente splrallzzatl ed a glomerulo e la steatoplgla femminile, particolarmente accentuata, presso gli Onghes, cioè una riserva di grasso nella regione del glutei. Quest'ultima caratteristica è solo presente nelle popolazioni Capoidi dell'Africa, Boscimani ed Ottentotti. statura e steatoplgla fem- . Imlnlle7 Le loro caratteristiche fisiche sembrano essere una risposta a un ambiente di tipo equatoriale dove la for* ' te pigmentazione cutanea è utile per proteggere la pelle dal raggi ultravioletti solari, mentre 1 capelli a glomerulo e la piccola statura, che comporta una maggiore superficie cutanea relatlva- procacciamento del cibo non è sempre sicuro, non sembra avere alcun valore nelle Andamane, dove la. natura è rigogliosa. Alcuni autori tendono a considerare la steatoplgla come una prova di un'origine africana degli Andamanesi, origine africana che sarebbe confermata anche dal possesso di una pelle scurlsslma e di una bassa statura. Resterebbe però da spiegare come gli Andamanesi, provenienti dall'Africa, siano capitati nel Golfo del Bengala. Per questi studiosi di orìgine africana sarebbero anche tutti gli altri plgmoldl. Altri antropologi considerano gli indigeni andamanesi e in genere i plgmoldl dell'Asia, come un residuo dell'originarla popolazione del Sud-Est asiatico, spinto In aree periferiche dalle invasioni di altre popolazioni Idi tipo Indonesiano e sudmongolico. In particolare gli Andamanesi si sarebbero conservati puri dopo essere rimasti isolati sulle loro isole a cui erano giunti forse durante l'ultima glaciazione quando, abbassandosi 11 livello del mare, esse erano diventate facilmente raggiungibili. L'isolamento avrebbe portato alla fissazione di caratteristiche fisiche estreme, favorite dalla selezione naturale. Viene spontaneo pensare per analogia al mammiferi nani di alcune faune fossili insulari di cui gli Andamanesi potrebbero rappresentare il corrispettivo umano, prodotto da un analogo meccanismo selettivo. La somiglianza con alcune popolazioni africane sarebbe dovuta a un fenomeno di evoluzione convergente che determina la comparsa di analoghe, caratteristiche in popolazioni non collegate. Un'ultima ipotesi considera gli Andamanesi Imparentati con le popolazioni australoldl del Papua e dei Veddldl sulla base delle somiglianze esistenti tra i gruppi sanguigni, di cui però, come si è detto, si hanno pochi dati riguardanti gli Indigeni delle Andamane. Tra l'altro esiste anche la possibilità che le somiglianze tra gli emogruppl siano solo casuali. Qualche conclusione certa circa l'orìgine degli Andamanesi non può neppure esser raggiunta esaminandone gli aspetti culturali conosciuti. Per quanto se ne sa, la loro cultura conserva infatti tratti arcaici origi¬ nali, non riscontrabili in tutto il resto dell'area del Sud-Est asiatico, frammisti ad aspetti propri anche di altre popolazioni. In particolare originali sono la lingua, l'assenza del cane, che è stato Introdotto solo In tempi recenti, e l'incapacità di accendere 11 fuoco (discussa), mentre la tipologia di certi strumenti come l'accetta richiama quella di analoghi manufatti in uso presso popolazioni vicine. Sugli Andamanesi resta ancora molto da scoprire sia per l'antropologo fisico sia per quello culturale. I dati e le notizie raccolti nel passato sono insufficienti per dare una risposta alle domande che possono essere formulate sulla base del progressi compiuti dalle scienze antropologiche. Gli indigeni delle Andamane costituiscono un'occasione di studio ormai rara e da sfruttare, prima che la loro identità fisica e culturale svanisca per il contatto con altre popolazioni. Giannetto Gianotti Giancarlo Prono NELLO scorso mese di luglio • Tuttoscienze» ha pubblicato una serie di articoli sul test di atti-1 tudine mentale conclusosi! con la pubblicazione del' •test preliminare» per l'ammissione al Mensa, un or-i ganlsmo presente a livello mondiale sorto con lo scopo di riunire tutte le persone che presentino un I.Q. (quoziente d'intelligenza) ■ particolarmente elevato. Attualmente 11 Mensa conta più di 60 mila aderenti 1 quali, al di fuori di qua-, lunque discriminazione: razziale, politica, religiosa o sociale, sono accomunati da. un'unica caratteristica: ; un'intelligenza superiore alla media. Torniamo ora al test preliminare pubblicato ad agosto; in occasione del quale; avevamo Invitato i lettori a cimentarsi nelle risoluzione dei quiz e a Inviare le loro' risposte al Mensa. Possiamo affermare con soddisfazione che si è trattato di un successo di proporzioni assolutamente impreviste. Alla sede del Mensa sono giunti Infatti oltre 1400 tagliandi, un numero che, constatati 1 risultati ottenuti in analoghe iniziative: in Europa, allinea il nostro! Paese con nazioni come Germania, Francia e inghilterra che presentano livelli di cultura ed educazione nel settore ben più svi-: luppatl. Delle oltre 1400 risposte, pervenute va messo In risalto il fatto ohe oltre l'85 peti cento è risultato soddisfacente, dove questo aggettivo indica tutti quel tagliandi sul quali comparivano almeno 32 risposte esatte au 33 problemi proposti ! La presenza femminile è risultata circa del 18 per cento (ma parleremo più' avanti della clamorosa rivincita del -gentil sesso-) mentre per quel che riguarda l'età del partecipanti,^ notizia che compariva tra quelle da indicare sul tagliando, vi è stata una di- 77 «Mensa» ha liceo scientifico. Appassionata di test, dichiara con titubanza l'hobby della danza. Prima di concludere questo articolo ci pare infine doverosa una riflessione sul risultato globale delle risposte pervenute. Il 15 per cento di «bocciati» sul totale del partecipanti rappresenta una percentuale nettamente inferiore alle medie internazionali e nazionali che Invece oscillano tra 1122 ed il 25 per cento. Si potrebbe pensare che 1 lettori de «La Stampa» siano più Intelligenti della popolazione media mondiale, ma leggermente più credibile appare l'ipotesi che nel test, fatto ad agosto e quindi in completo relax e senza Impegni impellenti, molti non abbiano rispettato troppo scrupolosamente i. 20 minuti di tempo-limite concessi. Valga come esempio l'onestissima dichiarazione di un lettore (del quale tacciamo 11 nome ma al quale vanno 1 nostri complimenti per la sincerità dimostrata) il quale ha ammesso di aver risolto nel 20 minuti 10 problemi e di aver raggiunto quota 29 solo dopo 38 minuti. Naturalmente la cosa non ha molta importanza, dato che si trattava di un test preliminare che aveva solo uno scopo di selezionare. Il risultato vero, l'ammissione al Mensa, verrà invece sancita | presente uno psicologo, nel test controllato al quale tutu coloro che sono stati invitati potranno partecipare. Le prime 4 sessioni di questo test saranno ospitate già questo mese dal nostro giornale; gli interessati sono già stati avvisati mentre per gli altri verranno organizzate altre sessioni entro Tanna Chi, non avendolo fatto, vorrà sottoponi al test preliminare di cui abbiamo parlato, potrà richiederlo al Mensa Italia, via Cassia 1328 - 00123 Roma. Elvezio Petrozzi LA STAMPA ricevuto soluzion i da 1400 lettori I

Persone citate: Giannetto Gianotti Giancarlo, Petrozzi, Port, Port Blair