Balsami alla moda, secondo Plinio

Balsami alla moda, secondo Plinio Balsami alla moda, secondo Plinio ROMA — Al Centro nazionale delle ricerche l'I 1-12 ottobre scorso è stato tenuto un seminario di archeologia sperimentale su un tema che fa pensare ai fantasmi: «Verso la verifica della ricostruzione integrale di presenze umane nel passato». Fra gli altri interventi, tutti di altissimo livello specialistico, 0 professor Giuseppe Donato ha tenuto una relazione sulla cosmesi nell'antichità: ha spiegato la possibilità di ricostruire in laboratorio i profumi di cui ci parlano Plinio e altri autori classici. Le erbe e i fiori di base sono stati rintracciati nella loro totalità. I metodi di lavorazione, sommariamente descritti dagli antichi, sono stati ricostruiti in modo perfetto. Dopo duemila anni dunque noi possiamo sentire di nuovo, sul vivo delle nostre papille, profumi che sembravano perduti — e che in buona parte ci giungono nuovi. Sono generalmente profumi dolciastri. Restano ancora da approfondire alcuni aspetti: quello del valore terapeutico di certi profumi e unguenti, quello del possibile rapporto tra odori e colori (un tema molto vivo nell'antica cultura indiana) e quello delle adulterazioni. I profumi descritti da Plinio e rifabbricati dal professor Donato richiedevano Infatti ingredienti cosi preziosi (che venivano da Paesi lontani e lontanissimi: anche dalla Cina) e lavorazioni cosi lunghe da implicare costi altissimi. E* certo, clic gli antichi avevano dei succedanei, o, in altre parole, delle adulterazioni. Gli studi del professor Giuseppe Donato e dei suoi collaboratori proseguono alacremente. Nuovi risultati verranno resi noti a New York il 9 gennaio prossimo nei locali della Bunker'* Trust a Park Àvenue, dove verrà anche organizzata una mostra, analoga a quella che si' tenne a Lugano nel febbraio scorso. g. fl. All'interno

Persone citate: Giuseppe Donato, Park Àvenue

Luoghi citati: Cina, Lugano, New York, Roma