Quelle antiche pietre che segnavano il passaggio degli astri

Come nel lontano passato si scrutava il cielo? Ce lo svela una nuova scienza: rarcheoastronomia Come nel lontano passato si scrutava il cielo? Ce lo svela una nuova scienza: rarcheoastronomia Quelle antiche pietre che segnavano il passaggio degli astri china per il calcolo delle posizioni sull'orizzonte alla levata e al tramonto del Sole, della Luna, del pianeti e di alcune stelle molto brillanti tra il duemila e il mille avanti Cristo, epoca in cui probabilmente Stonehenge fu eretta. Solo gli allineamenti potenziali tra le pietre e le stelle più luminose erano oltre 27 mila. B computer lavorò per un minuto, esaminando ile varie possibilità di rapporto tra i monoliti e gli oggetti celesti. Alla line il calcolatore indicò perentoriamente che certi allineamenti dei macigni si riferivano alla levata è al tramonto della luna in un ciclo di 19 anni e al. le analoghe posizioni del Sole all'inizio dell'estate e dell'inverno. La probabilità che queste correlazioni fossero casuali era press'a poco di uno su un milione. Dunque Stonehenge, più che un tempio o un parlamento, poteva essere un osservatorio astronomico e insieme un orologio, un calendario e una bussola dell'età della pietra. L'annuncio della scoperta fu dato alla stampa nell'autunno 1963, Stilò il comuni- cato ufficiale James Cornell, cato ufficiale James Cornell, un collaboratore dell'Harvard-Smithsonian Center of Astrophysics che si occupava anche delle pubbliche relazioni dell'Istituto. Proprio Cornell ora ha scritto il primo saggio, insieme divulgativo e rigorosamente scientifico, che raccoglie 1 risultati di questi primi trent'anni di archeoastronomia. B libro, intitolato «/primi osservatori», è stato prontamente tradotto in italiano da Libero Sosio per l'editore Feltrinelli Corto ell, (pagine 260. lire 25.0001 alle stagioni, e Quindi all 'a- ell, (pagine 260, lire 25.000). alle stagioni, e quindi all'a alle stagioni, e Quindi all 'a- alle stagioni, e quindi all'agricoltura, alla navigazione, ai riti religiosi: in fondo è molto naturale pensare che abbia lasciato tracce consistenti presso i popoli preistorici. Le piste seguite sono tante, e quasi sempre — ci dice prudentemente Cornell — i ricercatori sono ancora lontani da certezze consolidate. Nonostante il responso del computer, Stonehenge rimane in gran parte un enigma Non meno misteriose (pagine 260. lire 25.0001 (pagine 260, lire 25.000). Per la nuova scienza figlia di Gerald Hawkins non sono stati trentanni facili. Astronomi ed archeologi si sono trovati, spesso in contrasto, ognuno guardando con sospetto o irritazione le incursioni dell'altro nel proprio territorio. Ma poco per volta i dati si sono infittiti, le connessioni interdisciplinari si sono stabilite. L'astronomia è quasi certamente la scienza più antica legata com'è per via del Sole e della Luna Maltese a Stonehenge (da «Le celtiche» di Hugo Prati, ed. Bompiani) „ »_r_ - - ...... sono le piramidi et sono le piramidi egizie, subito indagate con rinnovata attenzione sotto il profilo astronomica Eppure anche qui alcuni dati sono innegabili: la piramide di Cheope è orientata con molta precisione secondo i punti cardinali indicati dalla bussola; il tempio di Ramesse H è costruito in modo che due volte all'anno 1 raggi del Sole possano scendere per un corridoio lungo 60 metri fino a illuminare la statua del faraone.

Persone citate: Gerald Hawkins, Hugo Prati, James Cornell, Sosio

Luoghi citati: Stonehenge