Tra Ludovico di Baviera e la bella marchesa un amore lungo 5000 lettere

Love story nell'Italia elei Risorgimento Love story nell'Italia elei Risorgimento Tra Ludovico di Baviera e la bella marchesa un amore lungo 5000 lettere SE occorresse una riprova che nelle vene dei Wittelsbach, Principi Elettori, eppoi re di Baviera per grazia di' Napoleone, correvano buoni dosi di stranezza, ecco questo volume di Angela Zucconi che, in modo insolito, scrive una esemplare biografia di Ludwig 1°, 11 Kromprìnz. Lo trova non ancora ventenne in viaggi attraverso l'Italia, e lo accompagna fino alla morte. E' una biografia singolare, formata da tessere musive che l'autrice, con pazienza infinita, ha saputo estrarre dalle migliaia e migliaia di lettere che Lodovico di Baviera scrisse adamici, studiosi, letterati, artisti e, soprattutto, alla marchesa Mariannina Fiorenti, un lungo, tenace amore epistolare e di coltri, che, nonostante le infinite traversie, durò per tutta la vita del monarca. Il libro ha vissuto una singolare vicenda editoriale, e l'autrice ne racconta le fasi in una breve, succosa prefazione che arricchisce di fascino la relazione, amorosa fra il re bavarese e la bellissima marchesa perugina. Ludwig, che l'autrice traduce Lodovico, era. attratto dall'Italia fin dall'adolescenza. Aveva letto Goethe, il suo nume, e anch'egli, come tanti artisti' tedeschi, accorse a Roma' alla ricerca degli splendori' classici che emanavano dalle rovine dei Fori, degli Archi, delle Colonne. Lodovico fece il primo dei suoi quattordici viaggi Ixxlovico di Baviera Ln in Italia nel novembre del 1804, ed a Venezia inciampò nel primo dettanti amorazzi con presunte Aspasie che miravano soltanto al suo portafogli. Fortó egli se ne rendeva conto, farse no; si divertiva con gli ornici pittori e scultori tedeschi e danesi frequentando le •stanze di Raffaello», cioè la mescita dell'oste Raffaele, affacciata sull'Aventino. Visitava l'Italia con l'ardore dell Innamorato; andava da Roma a Napoli, da Firenze a Bologna, da Napoli a Palermo, sempre- irrequieto, avido di ritrovare l'atmosfera del suo Goethe, nella terra dove fioriscono i limoni. A Roma frequentava la società cosmopolita; Madame de Staci, il barone von Humboldt, appena reduce da viaggi in Sud Ame¬ rica, i principi Torlonla, il conte Apponyi, ministro austriaco presso il Papa. E fu proprio durante un ricevimento in casa Apponyi nel 1821 che conobbe la marchesa perugina Marianna Florenzi. Aveva diciannove anni, e doveva essere bellissima. Lodovico ne rimase folgorato ed incominciò una «love story», che fece parlare e sparlare tutta l'Europa. La marchesa ebbe due figli; Carlotta, decisamente brutta, con un gran nasone, che ricordavate fattezze di Lodovico salito al trono nel 1825, ed un ragazzo, tenuto a battesimo dal ree chiamato anch'egli Lodovico, bellissimo, snello, biondo. Una bellezza tedesca, si diceva, come se la prole del, marchese Florenzi avesse radici in Baviera. L'autrice zio, fino a patire nella solitudine l'espulsione, quando, con j,!>,solo Terracini. :«>ndannò il patto Hitler-Stalin. Rivivono, nei suoi ricordi, avversari politici e compagni di strada, oscuri militanti di base e celebri «grandi», da Turati a Mussolini, da Gramsci a Lenin. Tra i pochi che oggi possono testimoniare il coraggio e la costanza di Camilla Ravera, c'è Sandro Pertlni, 11 socialista unitario che l'accolse al confino di Ponza regalandole due piantine di basilico e che le ha regalato, a 93 anni, la nomina a senatrice avita. Una biografia di Camilla Ravera:, DOPO Giancarlo Paletta, «il ragazzo rosso», „: 'ecco Camilla Bavera, «là piccola grande signora del pei». E' questo il titolo dell'affettuoso ritratto biografico (Rizzoli, pp. 206, L. 14.000) che Nora Villa dedica alla militante comunista, protagonista schiva ma «irreducibile» di tutte le battaglie del partito, dalla fondazione a oggi, Educata alla solidarietà sociale é alla tolleranza di ' pensiero in una famiglia della piccola borghesia nella Torino del Savoia, Camilla Ravera abbracciò fin da giovane il socialismo come Una serie di volumi-esswiali per scegliere consapevolmente laf acolià, per conoscere le materie riesame!, per redigere il piano di studiò, per orientarsi in vista dell'occupazione dopo la laurea. Sono disponibili^ nelle principali librerie le Guide alle seguenti Facoltà: marchesa Marianna Florcn/.i nega; Carlotta già metteva i denti quando Ludovico e Mariannina si conobbero, e Lodovico, divenuto poi Vico'nacque dopo un lungo periodo di lontananza dei due amanti. Per incontrare più liberamente il re di Baviera, la marchesa comperò una gran villa un po' fuori Perugia, la Colombella, con due camere adiacenti e senza porta, in cui dormivano gli amanti. Il marchese marito taceva, pensava agli utili che poteva trarre dalla situazione; e ne tras-, se, grazie agli appoggi di Lodovico presso il Papa. Sopportava gli adùlteri con aristocratico distacco. Dalle infinite lettere die Angela Zucconi ha consultato, emerge l'intero Risorgimento italiano, perché Mariannina teneva sempre GUIDE PER Lettere e Filosofia a cura di A. Varvara Giurisprudenza a cura di S. Cassese Scienze Politiche a cura di L. Lotti e G.Pasquino Economia e Commercio a cura di O. Castellino e G.Zanetti Scienze "atematiche, Fisiche e Naturali a cura di S. Focardi Orientamenti / il M «Storia della scuola» PADRE MARCO TENTORIO; Per la scuola dei PP. SomaschI In Como — La «cuoia nel collegio Gallio nel «oc. XIX. Genova, 1983 - voi. VI L. 6000 ... Ouesro studio che fa seguito ad altri sull'argomento -SomaschI in Como» tntontio segnare una traccia per (essere la storia di questo prestigioso istituto, sottolineando quei tormenti di vita del sec. XIX. che in modo particolare sembrano Interessanti... (Padre Giuseppe Rossetti) Archivio Storico PP. Somaschi P.zza delta Maddalena. 11 16124 GENOVA, lei. (010) 20I.43B «Letteratura italiana» PADRE MARCO TENTORIO: Reali» e spiritualità del cos'olio dell'Innominato. Como, Gralicop - 1980 - pag. 681_ 8000 ... L'A. Insiste nel dire che l'interesse maggiore sta in età che il Manzoni ha voluto significare: in un medesimo luogo si possono edificare regni spirituali e combinare congiure e delitti... «// castello più che un luogo e un segno» ft»g SO).- (J.T.) Ree. In: L'Idea liberale - n. 136, ed. Pergamena - Milano. 23.2.1982. Archivio Storico PP. Somaschi P.zza della Maddalena, 11 16124 GENOVA, tel. (010) 208.439