«Lawrence, che spreco di parole»

«Lawrence, che spreco di parole» «Lawrence, che spreco di parole» Per concessione dell'editore Adelphi pubblichiamo alcuni passi da •Biglietti da visita. Un viaggio autobiografico, di Norman Douglas. «Alla fine tomo in America. L'immagine che 'avevo di lei mi seni a creare il personaggio della "Duchessa in un mio racconto; altre signore dettero il loro contributo alla mia ispirazione; e anche la fantasia fece la sua parte. Non mi sono mai provato a ritrarre un personaggio dal vivo, come dicono. Sodo convinto che un tipo umano, per quanto incisivo, per quanto convincente e fedele a sé stesso, dev'essere rimodellato prima di poter diventare materiale narrativo. Dev'essere opportunamento rifinito, altrimenti le sue reazioni, in un mondo di personaggi fittizi, apparirebbero sfocate. Nessun autentico figlio dell'uomo può andar bene in un romanzo». M R. RICHARD LEE «Sono arrivato a un'eia in cui tutti gli uomini, di qualunque nazionalità o classe sodale, li divido in due gruppi fondamentali: quelli che privilegiano i rapporti umani, e quelli che privilegiano i vantaggi finanziari o sociali. Nel primo gruppo si gode dei propri amici e ci si sforza di meritare il loro affetto; nel secondo gruppo ci si serve degli amici e ci si sforza di trarne profitto. Quelli del primo gruppo sono i signori; quelli del secondo, i cialtroni». IL CONTE GIULIO DI CARAFA «Non mi piacerebbe vivere a Na>">lL oggi. Comincia a ricordarmi Torino; e questa è appunto, dicono, la sua aspirazione. Tutti sono diventati seri; seri e riverniciati con un'Indecorosa patina di meticolosità e coscienziosità, perbenismo, pulizia, onestà. Che trasformazione! Napoli se ne va». MR. D.H. LAWRENCE «Quelle convenazioni interminabili. e senza ragione! Quello spreco agghiacciante di parole! Dare al proprio lettore un esempio di come chiacchiera la gente di terz'ordine è ammissibile; ma dieci pagine consecutive di questa robaccia è realismo portato alla follia Lawrence non arrivò mai a capire che le conversazioni e I dialoghi sono congegni preziosi, da costruire "con amore"; che dovrebbero fornire una chiave del carattere dei personaggi e portare avanti razione invece di ritardarla; che dovrebbero essere oasi scintillanti, e non deserti di chiacchiere noiose». .' «Cera in Lawrence qualcosa di masochistico, qualcosa del Cristo, profeta e vittima. Tutti e due erano in contrasto con D proprio ambiente; rutt'e due coglievano qualsiasi occasione per dichiararlo, sebbene in Gesù —««mai sia esistito—< troviamo meno isterismo che in Lawrence». Norman Douglas

Persone citate: Conte Giulio, Gesù, Norman Douglas

Luoghi citati: America, Na>, Napoli