Nel metrò il giubbotto è uno scalpo

jNel metrò il giubbotto è uno scalpo A Parigi rocker e punk danno la caccia a chi indossa giacche jdi cuoio ò il ibb è l jNel metrò il giubbotto è uno scalpo PARIGI — La giovane antropologa parigina avverte: «Se indossate un giubbotto di pelle, attenti al metrò. Rischiate di essere aggrediti e derubati. Più di ogni altro passeggero». Le cifre sembrano darle ragione: negli ultimi dodici mesi le aggressioni a uomini e donne vestiti con giacche di cuoio sono aumentate del venti per cento. E in otto casi su dieci l'obiettivo dell'assalto non era il denaro, ma proprio il giubbotto. Perché? Marie Roué, ricercatrice all'università di Parigi, ha studiato l'abbigliamento delle bande giovanili che si .contendono il controllo del, sottosuolo parigino. Spiega: il giubbotto di pelle è diventato un simbolo. Non lo si può portare impunemente, nel loro territorio. Se lo si fa, ci riespone all'aggressione e al furto,, «otti rituali che puniscono ehi1 si traveste da rocker senza esserlo e senza averne lo stile di vita». Una conferma del significato simbolico del furto: i giubbotti rubati non sono rivenduti. Il ladro li conserva come uno scalpo. Ne fa un trofeo, che lascia in mostra nella stanza dove vive. Al massimo, lo dona alla compagna. L'antropologa parigina ha individuato tre categorie di prede. Il rischio, per loro, aumenta in proporzione: chi indossa giubbotti alla moda, morbidi, costosi. Chi porta giacconi d'aviatore, spesso logori, più andanti. Chi ha il «giubbotto perfetto», l'uniforme rivendicata dalle bande del metrò: cuoio, cuoio nero, rigido, spesso. Centinaio di interviste ad aggressori e pittiate, l'hanno dimostrato: con un abbigliamento come questo non si è al sicuro. .Loro, rocker e punk, adocchiano la preda da lontano, la osservano un po', la seguono, aspettano il momento buono. L'aggressione comincia sempre allo stesso modo: si avvicinano in due, tre al massimo. Alla vittima dicono ridendo una frase, sempre quella: «Davvero un bel giubbotto». A questo punto conta la rea¬ zione, il silenzio non paga — dimostratole osservazioni di Marie Róué .'Meglio una risposta impertinente, perfetto lo humour, biotto apprezzato dalle bande del nietrò. «A condizione di conoscere le regole del rito — spiega' l'antropologa — è possibile uscirne indenni. E', successo perfino' a donne sole», L'origine di questa strana danza sotterranea, mal sanguinosa ma spesso dolorosa, fatta di paure e derisioni, sarebbe la rivaliti tra punk e rocker: scontrò di ideologie, non solo di bande. Quando i punk, piovani crestati alla maniera irochese, .hanno dato la scalata al monopolio del terrore urbano, hanno indossalo, anche loro, giubbe di pelle nera. Ma le hanno svilite, schernite, con catenelle-fi altri aggeggi fuori dell'ortodossia rocker. Iprimi furti sarebbero-avvenuti allora, il rito sarebbe nato cosi: per.punireil sacrilegio punk. Emanuele Novasio

Persone citate: Emanuele Novasio, Marie Roué, Marie Róué

Luoghi citati: Parigi