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L'ombra di un'eccezione sul processo Chinnici rinviatoal 5 dicembre Imputato chiede legittima suspicione L'ombra di un'eccezione sul processo Chinnici rinviatoal 5 dicembre ■ CALTANISSETT A — La Corte d'assise di Caltanlssetta ha rinviato al 5 dicembre il processo per la strage di via Giuseppe Pipltone Federico, a Palermo, nella quale vennero uccisi 11 consigliere istruttore Rocco Chinnici, due carabinieri della scorta ed il portiere dello stabile dove il magistrato abitava. Il processo era stato già fissato per il 2 novembre prossimo. La decisione è stata presa dal presidente della corte d'assise, Antonino Meli, d'intesa con il procuratore della Repubblica Sebastiano Palane che ha diretto l'inchiesta. E' stato lo stesso Patanè a far rilevare che il decreto di citazione a giudizio a due degli imputati. 1 fratelli Michele e Salvatore Greco, è stato notificato ai difensori (i due sono infatti latitanti da oltre un anno) con un giorno di ritardo rispetto ai termini stabiliti dalla legge. Per la strage sono imputati, oltre ai due fratelli Greco, il loro cugino Salvatore Greco, il libanese Bou Hebel Ghassan e due commercianti palermitani Pietro Rabbito ,e Vincenzo Scarpisi. Uno degli imputati, Pietro Scarplsi, ha intanto inviato alla procura della Repubblica e alla corte di assise di Caltanissetta una istanza con la quale chiede la remissione degli atti del processo alla corte di Cassazione perché decida su una sua eccezione di legittima suspicione. Nell'istanza Scarplsi sostiene che la sua richiesta, fra l'altro, è motivata dal fatto che la -figlia del magistrato assassinato, Caterina Chinnici, è pretore a Caltanisetta. L'imputato, dopo aver rilevato che il fatto che si sia arrivati al processo con un'istruttoria sommaria «/asciti ampie preoccupazioni circa la serenità e l'imparzialità della sede giudiziaria prescelta», chiede alla Cassazione di sospendere il procedimento «poiché non vi sono speciali motivi perché esso venga celebrato a distanza di soli due mesi dal fatto». (Ansa)