Chi difende il difensore Un congresso a Napoli sul futuro degli avvocati
Chi difende il difensore Un congresso a Napoli sul futuro degli avvocati Da oggi fino al primo novembre Chi difende il difensore Un congresso a Napoli sul futuro degli avvocati DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NAPOLI - Il sesto congresso nazionale della Fesapl (Federazione sindacati avvocati e procuratori italiani) che si svolge da oggi fino al 1° novembre tra Napoli e Sorrento con la partecipazione del ministro di Orazia e Giustizia Martlnazzoll, comincia in un momento di particolare crisi della giustizia campana. Sono in agitazione gli avvocati del Foro di Napoli, quelli di Santa Maria Capua Vetere, di Salerno e tutta l'avvocatura italiana denuncia malessere e tensione, si sente come «cocci stretti fra pesanti e opprimenti vasidi ferro*. Una rivolta morale, culturale, professionale che trova nel congresso nazionale l'occasione per una riflessione più ampia e articolata sulla funzione e sul ruolo dell'avvocato in un contesto di sfascio per la perdita di prestigio, 1 limitati spazi nell'esercitare il diritto alla difesa, i rapporti difficili quasi di scontro con la magistratura derivanti dal ricorso troppo frequente alla legislazione di emergenza con un «ordinamento processuale sopraffattore: L'obiettivo dell'assise dell'avvocatura napoletana — tema: «Quale sindacato? Quale avvocato?» — non è soltanto quello di svolgere un'analisi corporativa sulle esigenze e necessità della categoria ma proiettarsi all'esterno, prefigurare una nuova immagine forense, ribadire che la missione dell'avvocato è «altrettanto nobile e necessaria quanto quella della magistratura*. •Il caso Tortora ha aperto gli occhi a tutti — ha affermato tra l'altro Mario G. Besana, segretario generale uscente della Fesapl — e noi diciamo ben vengano situazioni del genere se servono a valorizzare, a dare il peso dovuto al diritto della difesa. I penalisti napoletani con la loro protesta si sono fatti portatori delle istanze di tutta l'avvocatura*. Quarantaduemila avvocati iscritti all'Albo in tutta Italia. 25-26 mila che esercitano la professione sempre più relegati al margini del ruolo di difensori. Di una nuova professionalità dell'avvocato Anni Novanta si discuterà nei dibattiti del convegno per rinnovare ed adeguare la nuova figura forense Intesa non come mediatrice «e nemmeno come supplente dei poteri carenti ed inefficienti dello Stato, ma protagonista dei veri apparati giudiziari, garante delle libertà sema compromettere lo spazio di Interventi*. a>1> .
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