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Fa grande Milano ma sogna Venezia UNA MOSTRA SU CESARE MUSATO Fa grande Milano ma sogna Venezia MILANO—In una sala dell'Alemagna di via Manzoni si è inaugurata ieri una mostra documentarla e fotografica organizzata dal Comune per festeggiare Cesare Musatti come uno degli uomini mche hanno fatto grande Milano: Musatti, veneto, 86 anni, psicoanallsta di fama internazionale, vive a Milano dal 1940. Soggetto a persecuzioni razziali (ma Monde, all'italiana» come ricorda lui stesso; e aggiunge: «oltretutto ero ebreo a metà»), si persuase a lasciare il Veneto (aveva cattedra a Padova) per suggerimento di Agostino Gemelli, 11 quale gli disse: «Milano è una città dove si può vivere nascosti». — Lei trova, professore, che la frase di padre Gemelli valga ancora, mezzo secolo dopo? ' «lo son sempre vissuto nascosto, qui a Milano. Milano non è diventato casa mia. Ancora l'altro giorno ho preso il tassi, e il tassista non conosceva Milano, e ci siamo persi, proprio non riuscivamo a trovare più la strada. Lei deve capire, io vengo da una città che si percorre tutta a piedi, che si può conoscere palmo a palmo. Milano è troppo grande: — Allora le suonerà un po' ironico, esser festeggiato per aver fatto «grande» Milano? •Se cosi è stato non è colpa mia. Io l'avrei fatta più piccola», dice Musatti, e ride, dan do una sfumatura conflden zlale alle parole. — Succede spesso che chi ama una città ne parli come si parla di una donna. Cosi per esemplo faceva Stendhal, che amava molto Milano. Se Milano fosse una donna e venisse in analisi da lei, come la giudicherebbe? «Un po' nevrotica, ma non più di altre. Semmai un po' rustica, poco accogliente: — Questi festeggiamenti che preparano per lei, la infastidiscono? La commuovono? La lasciano indifferente? •Mi fanno piacere perché forse mi aluteranno a sentirmiunpo'ptùmllanese: • — Non ha mai sognato Milano neanche una volta? «Sogno sempre Venezia. Se uno comincia a sentirsi un po' milanese alla mia età ha buone probabilità di cominciare a sognare Milano verso 1104 anni, forse versoi 105», g, a. Cesare Musatti